Help sdoppiatore antenna

Trittico2 ha scritto:
invece che con l'RF-out del decoder (a proposito, quanto perde l'RF-out di un decoder, e quanto disaccoppia dal TV? :doubt:).
Ovvio che questo varia da decoder a decoder, però non è una cosa raffrontabile, perchè subisce una preamplificazione.
Fatto sta che, trovandomi in visita da amici e senza materiale a portata di mano (ed era anche domenica) ho provato, con ottimi risultati visibili anche a occhio nudo, a togliere una di quelle T con l'aquila che si citavano nell'articolo e attaccare il secondo televisore all'uscita RF del decoder.
Il secondo televisore, che poverino sta dall'altra parte dell'appartamento collegato con un cavo infinito, sottile, che fa diecimila giri, pure strizzati, attorno alle porte, ha gioito parecchio tornando a livelli accettabili (anche se io caverei quel filo...)
 
areggio ha scritto:
...Fatto sta che, trovandomi in visita da amici e senza materiale a portata di mano (ed era anche domenica) ho provato, con ottimi risultati visibili anche a occhio nudo, a togliere una di quelle T con l'aquila che si citavano nell'articolo e attaccare il secondo televisore all'uscita RF del decoder.
Il secondo televisore, che poverino sta dall'altra parte dell'appartamento collegato con un cavo infinito, sottile, che fa diecimila giri, pure strizzati, attorno alle porte, ha gioito parecchio tornando a livelli accettabili (anche se io caverei quel filo...)
Questo è lo spirito giusto con il quale agire; si tenta una possibile e momentanea soluzione coscienti di non poterne prevedere i risultati ma con la conoscenza del sapere come operare se si è sfortunati e il rimedio adottato non dà i frutti sperati.
 
gabro74 ha scritto:
Ho considerato sicuramente il derivatore, ma ho considerato anche un'altra variabile che non conosciamo e che nel mio precedente post ho specificato con "bisognerebbe valutare con uno strumento se hai già un livello di segnale critico in presa".
Se il difetto descritto è semplicemente dovuto da un segnale al limite in presa? e lo attenuo di 10/12 db con un derivatore magari non ne resta nulla (se il diavolo ci mette le corna) ne per la tv e nemmeno per il decoder.
Per questo motivo avevo optato per un partitore, con una minore attenuazione e comunque una discreta separazione. Trovo possa essere un buon compromesso in questo caso..:biggrin:

Per quello che riguarda i T mi dispiace...ma io ne sono allergico a prescindere :D
Il segnale va valutato in antenna e conoscendo la distribuzione richiesta si predetermina se serve amplificare e di quanto... tutto il resto è aria fritta!
 
Trittico2 ha scritto:
Mi limito solo a ricordare che nella mia città, pure capoluogo di provincia e della stessa regione nostra, di Fracarro PA2 non
c'è manco l'ombra... :icon_rolleyes: al massimo trovo qualcosa di Offel, figuriamoci in un paese di provincia lontano da qui
(Offel ce l'abbiamo in regione e Fracarro sarebbe a un tiro di schioppo)...
A quanto pare ho parlato al vento ma non importa, è giusto che ognuno ci sbatta il naso :eusa_wall:
In ogni caso il cm2 offel è perfettamente intercambiabile con il pa2, peccato che come avevo già riportato, non è la strada giusta e garantita da percorrere. :eusa_naughty:
 
...alle volte bisognerebbe scendere coi piedi per terra, anzi proprio terra terra a livello del volgo e sporcarseli i piedi, per farsi capire meglio... :icon_rolleyes:
il forum è frequentato soprattutto da incompetenti e da gente comune (non antennista) che ha bisogno di abbeverarsi alla fonte del sapere...

anche se la discussione è stata spostata in sezione tecnica, il Sig.Rossi comunque deve andare al supermercato o al centro commerciale per
trovare l'alternativa alla RF-out del decoder che attenua il segnale al TV... non chiama di certo l'antennista per una s**a del genere. :icon_rolleyes:
 
Trittico2 ha scritto:
...alle volte bisognerebbe scendere coi piedi per terra, anzi proprio terra terra a livello del volgo e sporcarseli i piedi, per farsi capire meglio... :icon_rolleyes:
il forum è frequentato soprattutto da incompetenti e da gente comune (non antennista) che ha bisogno di abbeverarsi alla fonte del sapere...
Boh, mi pareva che questo era quello che dicevo io all'inizio e con altre parole ha detto anche flash... :D
Comunque vorrei precisare che non ho alcun interesse a sostenere Fracarro, anzi l'ultima volta che qui ho parlato di un loro prodotto (il nuovo MEF "Rai-oriented") ho detto che non è proprio un granchè ed è trappolato in modo molto scarso...
Però il PA2 mi è sempre piaciuto proprio perchè non è un derivatore ma è qualcosa di più di un vecchio partitore e se lo si trovasse più facilmente sarebbe anche adatto al grande pubblico (tramite internet comunque lo può facilmente ordinare chiunque, ma sarà bene che unisca l'acquisto a qualcos'altro...sennò spende più di spedizione che per il prodotto... ;) )
 
Trittico2 ha scritto:
...il Sig.Rossi comunque deve andare al supermercato o al centro commerciale per trovare l'alternativa alla RF-out del decoder che attenua il segnale al TV... non chiama di certo l'antennista per una s**a del genere. :icon_rolleyes:
E quindi può tranquillamente montare un derivatore con la stessa semplicità del partitore; aggiunge una resistenza sull'uscita passante e il gioco è fatto.
 
...peccato che quei valori di separazione, come peraltro accade in tutti i partitori INDUTTIVI (PA2 incluso), sono veri SOLO se TUTTE le porte presentano un ROS basso.
Se anche solo la linea in ingresso avesse un disadattamento, ma più tipicamente accade che il carico sia sballato perchè il TV od il decoder presenta un'impedenza che non è 75 Ohm e che cambia, fra acceso e spento, quel valore di separazione non vale più.

A parte questo, è inutile soffermarsi sulla separazione, parametro la cui utilità era principalmente legata al problema di segnali spuri che i vecchi TV emettevano, e che tramite il connettore d'antenna andavano ad interferire gli altri apparecchi collegati. Oggi come oggi, il problema delle spurie è stato drasticamente ridotto negli apparecchi, per cui, da questo punto di vista, andrebbe bene anche un partitore resistivo.


Il vero problema è che usare un partitore senza avere la certezza di ROS basso su tutte le porte ed in tutte le condizioni (acceso, spento, scollegato) ci espone al rischio di introdurre ROS sulla linea.

Quando una linea ha onde stazionarie, la tensione e la corrente dei segnali non è costante in tutti i punti della linea (cavo) ma varia, cioè varia la potenza dei segnali nella linea a seconda del punto in cui siamo collegati. Ciò significa che a seconda della lunghezza del cavo e delle lunghezze d'onda dei vari canali, l'attenuazione dei segnali (ovvero il livello alla presa) sarà variabile ed imprevedibile.

Se a questo aggiungiamo che in regime di onde stazionarie, all'attenuazione nominale del cavo si aggiunge quella provocata dal ROS, poi non ci si deve meravigliare che in una presa alcuni canali siano visibili ed altri no, e che nell'altra, nonostante si sia collegati alle stesse antenne accada più o meno lo stesso, ma con canali differenti.
(ciò accade perchè con ROS sulla linea la tensione e la corrente non è costante in tutti i punti della linea, i cavi non hanno mai lunghezze identiche ed ogni canale ha una sua lunghezza d'onda)

Ecco perchè, nei limiti del praticabile, il partitore per andare a dispositivi utilizzatori (TV/decoders) sarebbe una prassi da EVITARE.

Trittico2 ha scritto:
Leggi l'etichetta: 22 dB di Separazione uscita-uscita, esattamente come il PA2... :icon_rolleyes:
 
Tuner ha scritto:
Ecco perchè, nei limiti del praticabile, il partitore per andare a dispositivi utilizzatori (TV/decoders) sarebbe una prassi da EVITARE.
eccetto le volte in cui il partitore o T venga inserito in una presa derivata che riguarda la maggior parte dei casi.
 
...in quel caso sei protetto a monte, cioè non devasti la ricezione a tutto il resto di casa tua (o peggio a tutto il condominio) ma a valle del partitore, cioè sulle sue uscite, il problema resta, e succedono ugualmente le stesse cose appena descritte, con l'apparente mistero che due decoder collegati al partitore (con cavi che ovviamente non saranno mai della stessa lunghezza) riceveranno in modo diverso i canali piu deboli o sporchi.
...da cui, l'astuto utilizzatore dedurrà che un decoder è sensibile e l'altro no.

PS ...e non si pensi che basti invertire i decoders per togliersi il dubbio, perchè se inveritamo (una) o due impedenze diverse da 75 Ohm resistivi mettendole in fondo a cavi di diversa lunghezza, cambierà tutto il comportamento del circuito.

gherardo ha scritto:
eccetto le volte in cui il partitore o T venga inserito in una presa derivata che riguarda la maggior parte dei casi.
 
Che il partitore resistivo è in realtà solo un doppio attenuatore, per cui il segnale, oltre a dimezzarsi, verrà anche attenuato. Nei partitori resistivi, l'attenuazione era tipicamente di 6dB per uscita, con la separazione tra le uscite che, ovviamente, era di 12dB (6+6).

Wye_resistive_splitter.jpg


mardergri ha scritto:
e se invece il partitore fosse RESISTIVO-induttivo che differenze ci sarebbero ?
Cosa cambia ? Sono molto interessato...;)
 
Tuner ha scritto:
ma a valle del partitore, cioè sulle sue uscite, il problema resta, e succedono ugualmente le stesse cose appena descritte, con l'apparente mistero che due decoder collegati al partitore (con cavi che ovviamente non saranno mai della stessa lunghezza) riceveranno in modo diverso i canali piu deboli o sporchi.
ma allora mi chiedo, e su questo mio frequente quesito nessuno mi ha ancora risposto esaurientemente, come mai la T anche i famosi, grandi, affidabili, storici marchi la commercializzano??
 
gherardo ha scritto:
ma allora mi chiedo, e su questo mio frequente quesito nessuno mi ha ancora risposto esaurientemente, come mai la T anche i famosi, grandi, affidabili, storici marchi la commercializzano??
Ad esempio, per servire 2 linee la cui impedenza è 75 Ohm garantiti; puoi alimentarci 2 prese terminate o derivate con passante chiusa da resistenza.
 
Bisognerebbe allora domandarsi perchè vengono commercializzati cavi intestati che ricevono meglio di un'antenna, a volte anche venduti a caro prezzo, quando il marchio sul blister è conosciuto

Il T esiste ed è venduto con le prese IEC perchè risulta una soluzione economicissima (quindi di grande guadagno per chi produce e vende) e comoda per l'utenza poiche così, chiunque riesce a creare due utenze volanti da una linea/presa, che si suppone già disaccoppiata dall'impianto di distribuzione.
...e non è che il partitire non funzioni per lo scopo, solo che può creare dislivelli fra le due utenze a causa del sempre possibile ROS.
Non dimentichiamo che in analogico non c'era una soglia e la gente è sempre stata abituata a vedere così come riusciva, senza troppo badare agli effetti neve ed ai disturbi.
Per molti impianti con architetture sballate o comunque non aggiornati, i segnali DTT sono precari ed adottare un T può tranquillamente provocare effetti assai più marcati di quanto non fosse il semplice peggioramento della qualità d'immagine con l'analogico.

Il punto difficile da capire, almeno per me, è se sia sensato che un professionista operi allo stesso modo dell'utente medio, che giustamente non è tenuto a sapere nulla della materia.

gherardo ha scritto:
ma allora mi chiedo, e su questo mio frequente quesito nessuno mi ha ancora risposto esaurientemente, come mai la T anche i famosi, grandi, affidabili, storici marchi la commercializzano??
 
Chiedo scusa di essermi un po' fatto agitare dalla polemica e trascinare fra l'altro su un terreno non essenziale, rispetto al problema di base... :D
Per quanto mi riguarda torno al mio primo post, dove sottolineavo che l'uso, anche del PA2, è limitato al caso in cui le linee siano fatte bene...intendendo nel mio modo "casereccio" quanto ha espresso meglio Tuner, cioè essenzialmente basso R.O.S.
Non sono invece tanto d'accordo con lui sul fatto che la separazione oggigiorno conti poco...è vero che gli apparecchi sono migliori, ma migliore non è la testa delle persone e i pasticci che combinano gli utenti sui terminali sono inimmaginabili...dopo alcune vicende che ho subito personalmente in condominio anni fa, il mio sogno di impianto condominiale è di spararci non so quanti dbuV di margine per poter metterci dei derivatori talmente attenuati che l'utente pistolatore (e pistola) non possa fare niente di male agli altri con le strane idee che gli vengono... :D
 
flash54 ha scritto:
Ad esempio, per servire 2 linee la cui impedenza è 75 Ohm garantiti; puoi alimentarci 2 prese terminate o derivate con passante chiusa da resistenza.
allora si adopera un partitore (che magari possiede caratteristiche tecniche migliori oltre alla piu performante connessione meccanica tipo morsetto o meglio spine F ) la T é creata da sempre per essere connessa in una presa (derivata) e servire SOLO due TELEVISORI!
 
Ma se per alimentare le prese di utenza, usassimo sempre e solo i derivartori, o le prese passanti, che sono poi la stessa cosa, uniremmo i benefici della direzionalità intrinseca e PERMANENTE del dispositivo (il derivatore si chiama in realtà accoppiatore DIREZIONALE e non viene influenzato in questo aspetto dal ROS) al disaccoppiamento certo di tot dB.

Se voglio iniettare il segnale di un mio modulatore nella distribuzione del mio impianto domestico prevenendo che tutto il condominio riceva il segnale, non mi servo un PARTITORE ma di un DERIVATORE montato a rovescio, che nella sua veste "direzionale" è molto meglio del partitore.

In altre parole, intendevo dire che laddove posso rischiare di montare un partitore per andare ai due decoders, della separazione non m'interessa più di tanto, perchè al limite, se uno dei due inietta spurie sull'impianto, mi faccio male da solo.
;)

areggio ha scritto:
Non sono invece tanto d'accordo con lui sul fatto che la separazione oggigiorno conti poco...è vero che gli apparecchi sono migliori, ma migliore non è la testa delle persone e i pasticci che combinano gli utenti sui terminali sono inimmaginabili...
 
Tuner ha scritto:
Non dimentichiamo che in analogico non c'era una soglia e la gente è sempre stata abituata a vedere così come riusciva, senza troppo badare agli effetti neve ed ai disturbi.
Per molti impianti con architetture sballate o comunque non aggiornati, i segnali DTT sono precari ed adottare un T può tranquillamente provocare effetti assai più marcati di quanto non fosse il semplice peggioramento della qualità d'immagine con l'analogico.
come non c'era una soglia; se andavi sotto i 55db vedevi neve se poi alla gente stava bene cosi beati loro ma si era sempre in una situazione precaria e fuori norma! stessa cosa in dvb-t ! se hai un segnale insufficente qualsiasi soluzione per usufruire di due televisori al posto di uno sara deleteria.
 
Sè... 55dB... c'era gente che veniva costretta (e si abituava) a sorbirsi segnali che 43dB di S/N sarebbe stato già un progresso.
In digitale, invece, il decoder non lo costringi ne convinci a funzionare sotto i suoi parametri minimi, ed anche il più accomodante degli utenti, se quella è la situazione, si ritrova al "buio".
Sì / NO questa è la soglia vera.
 
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