Help sdoppiatore antenna

gherardo ha scritto:
la T é creata da sempre per essere connessa in una presa (derivata) e servire SOLO due TELEVISORI!
Se sai che la presa è sicuramente derivata, mentre per un profano, una presa è sempre una presa, pure se è di tipo diretto.
 
Tuner ha scritto:
Sè... 55dB... c'era gente che veniva costretta (e si abituava) a sorbirsi segnali che 43dB di S/N sarebbe stato già un progresso.
In digitale, invece, il decoder non lo costringi ne convinci a funzionare sotto i suoi parametri minimi, ed anche il più accomodante degli utenti, se quella è la situazione, si ritrova al "buio".
Sì / NO questa è la soglia vera.
appunto: se sei gia sulla soglia, partitore o derivatore ti mandano COMUNQUE sotto.
 
gherardo ha scritto:
se é diretta non cambia lo stesso nulla metti il caso di tv attaccato o staccato dalla presa stessa.
Credo di non aver capito; se con un partitore alimenti 2 prese terminate o derivate con resistenza, potrai avere i tv collegati oppure no e non cambierà nulla.
 
flash54 ha scritto:
Credo di non aver capito; se con un partitore alimenti 2 prese terminate o derivate con resistenza, potrai avere i tv collegati oppure no e non cambierà nulla.
si stava parlando di una T attaccata in una presa.
 
Ultima modifica:
No, o per lo meno non necessariamente.
Evidentemente proprio non riesco a spiegarmi....
Inoltre, se si continua a saltare di palo in frasca per confermare certe convinzioni, obiettivamente poi diventa difficile capirsi.

Non è un problema di attenuazione LINEARE, cioè su tutta la banda, ma un problema di attenuazione aggiuntiva e SELETTIVA, dovuto a ROS sulla linea.

Se non c'è ROS alle uscite dello splitter, i segnali sono attenuati circa 4dB.
Fin qui credo (e spero) che non ci siano dubbi.

Se invece c'è ROS (ed è quasi certo che succede) in fondo al cavo che va dalle uscite dello splitter al decoder (o TV) l'attenuazione dipende da quanto ROS c'è e varia a seconda delle lunghezza del cavo e della sua attenuazione tipica. Con un'attenuazione "extra" che corrisponde ai valori di questa tabella. Da notare che l'attenuazione extra in tablella non tiene conto di un ulteriore problema, che proverò a spiegare dopo la tabella...

umlvl.gif


In più, a seconda della lunghezza del cavo, vista in frazioni o multipli di lunghezza d'onda, il cavo si comporta come un traslatore di impedenza e le cose cambiano notevolmente tra una frequenza e l'altra, con segnali attenuati solo del valore corrispondente al ROS aggiuntivo, ed altri, che traslati ad impedenze anomale rispetto a quella del decoder, risultano ancor più attenuati, per via del disadattamento. (disadattamento = poco trasferimento di potenza tra linea e decoder)

...in sostanza, anche se lo splitter in teoria attenua 4dB, in fondo ai cavi collegati allo splitter potrei ritrovarmi frequenze attenuate fra poco più di 4dB ed infinito. Con situazioni ben peggiori di quelle che avrei adoperando un derivatore che sicuramente attenuerà come da specifiche, se sulla linea non ci sarà ROS, situazione che qui è però facile da produrre, se collegheremo un carico all'uscita passante.

O ti studi le proprietà delle linee e ti auto-convinci, o accetti per fede quello che sto dicendo.
;)

gherardo ha scritto:
appunto: se sei gia sulla soglia, partitore o derivatore ti mandano COMUNQUE sotto.
 
Ultima modifica:
ma allora almeno, quando non si puo intervenire a monte nella distribuzione (condominio), bisognerebbe consigliare derivatori da 2 X 8db invece di quelli di valori superiori tenendo conto che ci si trova gia in una condizione di derivazione prima della presa e che quindi il RL del derivatore in questione non va certo a inficciare il resto dell'impianto condominiale.
 
areggio ha scritto:
Bhè comunque il parametro di riferimento principe oggigiorno non è certo l'attenuazione, ma la separazione delle utenze, visto che ottimi partitori come il PA2, se le linee sono fatte bene, possono essere impiegati anche laddove solitamente si usavano derivatori, tanto hanno ottima separazione, cosa che non posso garantire per quei "cosi"...
Non immagini quanto mi "rode" postare questa immagine:
http://imageshack.us/photo/my-images/833/partitori3.png/
Ho ripetuto in test più volte e poi me ne sono fatto una ragione.
Le 3 figure di sinistra dimostrano che se i 3 partitori non vengono correttamente utilizzati (manca la resistenza di chiusura) si comportano tutti nello stesso (malo)modo.
Nella parte destra si nota distintamente che il pa2 si è comportato peggio degli altri due e la cosa più difficile da digerire è che il migliore fra tutti si è rivelato il marchio da brico center (evology). :5eek:

Ciò nonostante non andrò a cercare i partitori nei "brico" ma, semplicemente, ho voluto mettere in evidenza che certe volte, le basi sulle quali ci si è sempre appoggiati, non sono solide come si pensava che fossero.

... Quanto mi rode...
 
non continuiamo a pcciarla cosi dura.. ho provato partitori per 40 anni da quelli resistivi a quelli attuali: ebbene ho riscontrato al massimo 2-3 db di differenza massima su tutta la banda fra carico giusto o disadattato! siete a questo punto TUTTI invitati a casa mia per i test che verranno poi pubblicati qui.
 
flash54 ha scritto:
Non immagini quanto mi "rode" postare questa immagine:
http://imageshack.us/photo/my-images/833/partitori3.png/
Ho ripetuto in test più volte e poi me ne sono fatto una ragione.
Le 3 figure di sinistra dimostrano che se i 3 partitori non vengono correttamente utilizzati (manca la resistenza di chiusura) si comportano tutti nello stesso (malo)modo.
Nella parte destra si nota distintamente che il pa2 si è comportato peggio degli altri due e la cosa più difficile da digerire è che il migliore fra tutti si è rivelato il marchio da brico center (evology). :5eek:

Ciò nonostante non andrò a cercare i partitori nei "brico" ma, semplicemente, ho voluto mettere in evidenza che certe volte, le basi sulle quali ci si è sempre appoggiati, non sono solide come si pensava che fossero.

... Quanto mi rode...

Riusciresti ad indicarmi come hai fatto le prove?
Come hai collegato i partitori, come gli hai dato segnale, su quali canali hai fatto il test?
Sto provando in tuti i modi, ma i tuoi risultati non riesco proprio a raggiungerli...
 
gabro74 ha scritto:
Riusciresti ad indicarmi come hai fatto le prove?
Come hai collegato i partitori, come gli hai dato segnale, su quali canali hai fatto il test?
Sto provando in tuti i modi, ma i tuoi risultati non riesco proprio a raggiungerli...
Come vedi indicato nell'immagine, sono entrato con il segnale d'antenna su un uscita, ho chiuso l'ingresso con la resistenza e ho misurato sull'uscita libera.
 
flash54 ha scritto:
Come vedi indicato nell'immagine, sono entrato con il segnale d'antenna su un uscita, ho chiuso l'ingresso con la resistenza e ho misurato sull'uscita libera.

Ok, fatto sul canale 49 e 66dbuV di segnale, anche a me 22dBuV di differenza tra le 2 uscite con resistenza inserita, mentre 6dBuV di differenza senza resistenza :sad: .
Non me l'aspettavo proprio una differenza del genere :crybaby2:

Ho fatto le prove anche con un de2-10. sempre a 66dbuV sul canale 49 inseriti in una derivazione, senza chiusure va a 43dBuV sull'altra derivazione, mentre con le chiusure va sotto i 30dBuV.
 
gabro74 ha scritto:
Ok, fatto sul canale 49 e 66dbuV di segnale, anche a me 22dBuV di differenza tra le 2 uscite con resistenza inserita, mentre 6dBuV di differenza senza resistenza :sad: .
Non me l'aspettavo proprio una differenza del genere :crybaby2:

Ho fatto le prove anche con un de2-10. sempre a 66dbuV sul canale 49 inseriti in una derivazione, senza chiusure va a 43dBuV sull'altra derivazione, mentre con le chiusure va sotto i 30dBuV.
Se andiamo avanti così, finiamo OT ma vorrei aggiungere un domanda; cosa centra il de2-10? E' un derivatore, non un partitore.
 
Se andiamo avanti così bisognerà cambiare nome al forum: deriv-partitor forum...ne sono arrivati riflessi persino nel mmitico blog...
A proposito: una delle prime cose che imparai da bambino seguendo l'antennista amico di mio padre era il nome del partitore in dialetto "al partidor" (ci vorrebbe la o con l'accento francese ma non la trovo...)(è una o lunghissima...)
 
areggio ha scritto:
Se andiamo avanti così bisognerà cambiare nome al forum: deriv-partitor forum...ne sono arrivati riflessi persino nel mmitico blog...
A proposito: una delle prime cose che imparai da bambino seguendo l'antennista amico di mio padre era il nome del partitore in dialetto "al partidor" (ci vorrebbe la o con l'accento francese ma non la trovo...)(è una o lunghissima...)
ma quello è dialetto pugliese areggio.. ahha come lo sai ?
c'è anche derivatorrr :biggrin:
 
carlo201983 ha scritto:
ma quello è dialetto pugliese areggio.. ahha come lo sai ?
c'è anche derivatorrr :biggrin:
No no è reggiano... :D
Tutto sta nella O: da noi è un po' francese, presente quando parlano della grandeur (leggi grandor, appunto con quella O lì) francese?
Togli gran e metti parti...partideur :D

E' sempre la O che cambia...
A Bologna come dicono?
Partidòur?
Partidàur? (questo forse è romagnolo...)
 
Ultima modifica:
Dipende da come è realizzato il partitore.
Se si tratta di una configurazione a magic Tee, ad esempio, parte della potenza riflessa viene dissipata dalla resistenza di bilanciamento ed il disadattamento è limitato.

Quello che bisogna capire è che i segnali a RF non sono la corrente continua ed il problema non è tanto l'attenuazione nel dispositivo, ma il ROS (cioè le onde stazionarie, il Vswr, od in qualunque modo lo si volglia chiamare) che a causa dell'effetto di trasformazione dell'impedenza, che SEMPRE avviene in una linea di trasmissione disadattata, produce ulteriore attenuazione e determina valori di impedenza anomali.
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=3346053&postcount=46


Anche se il partitore è collegato alla presa a muro, per andare al TV od al decoder esisterà sempre un tratto di cavo coassiale. (ma in UHF è sufficiente il cavetto che dalla presa d’antenna va al modulo RF del decoder)
Ebbene, se in linea ci sono onde stazionarie sul partitore (e basta ci siano su una porta qualunque, tanto ingresso che uscite), la potenza dei segnali dall'altro capo del cavo varierà in modo selettivo, cioè in funzione della frequenza e per alcune frequenze (quelle in cui la particolare lunghezza del cavo trasforma l’impedenza a valori molto reattivi, o molto bassi o molto alti) anche in modo notevole.


Giusto per fare un esempio banale e comprensibile, se il cavo, a causa del ROS e della sua lunghezza, in uscita ha un'impedenza di 1 Ohm, la tensione corrispondente equivarrà ad una potenza irrisoria per il decoder, che come impedenza ha 75 Ohm. Un segnale con una potenza di -58,7 dBm equivale a 50 dBuv @ 75 Ohm, ma se l'impedenza alla fine del cavo è diventata 1 Ohm, la tensione sarà molto più bassa (P= (VxV) / R) e per i 75 Ohm del decoder il livello sarà equivalente ad una potenza irrisoria.


Recentemente, in un altro TD, un utente ha usato un T (partitore) ed è ora entusiasta perchè riceve più canali che di quanti ne ricevesse collegando il decoder alla presa dove ha inserito il dispositivo.
A parte il fatto che ciò dimostra come quella presa non avesse affatto l’impedenza corretta, a dispetto della presunzione (a questo punto sbagliata) che fosse alimentata dall’uscita di un derivatore, chi pensasse che quel report sia la dimostrazione che si può sempre usare un partitore, perchè "tanto non succede nulla di particolare", dovrebbe invece riflettere, e molto, perché si dimostra l’esatto contrario.
Su quella linea c'era ROS ed ora, tramite il T ed una FORTUNOSA trasformazione di impedenza operata dai cavi, nonostante i 4 o più dB di attenuazione (partitore e cavo), i livelli di alcuni canali sono aumentati, al punto da far magicamente apparire segnali prima irricevibili. (in realtà, qualche altra frequenza avrà subito attenuazioni rilevanti, ma la fortuna ha voluto che fossero segnali forti)

Ebbene, ciò che in quel caso e che in quella particolare condizione di carichi e di lunghezze cavi si è trasformato in un adattamento (che fornisce, su certi canali, un segnale ben superiore all'attenuazione introdotta) in mille altri casi, o se andiamo a cambiare qualcosa (ad es la lunghezza dei cavi o cosa c’è connesso all’altra uscita del partitore), poteva funzionare in senso opposto e negativo, facendo “perdere” all’utente alcuni canali, non per via dell’attenuazione nominale del partitore, ma per quella aggiuntiva e ben più rilevante che si produce per via dei disadattamenti.

gherardo ha scritto:
non continuiamo a pcciarla cosi dura.. ho provato partitori per 40 anni da quelli resistivi a quelli attuali: ebbene ho riscontrato al massimo 2-3 db di differenza massima su tutta la banda fra carico giusto o disadattato! siete a questo punto TUTTI invitati a casa mia per i test che verranno poi pubblicati qui.
 
http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=153621&page=5
Tuner ha scritto:
Recentemente, in un altro TD, un utente ha usato un T (partitore) ed è ora entusiasta perchè riceve più canali che di quanti ne ricevesse collegando il decoder alla presa dove ha inserito il dispositivo.
A parte il fatto che ciò dimostra come quella presa non avesse affatto l’impedenza corretta, a dispetto della presunzione (a questo punto sbagliata) che fosse alimentata dall’uscita di un derivatore, chi pensasse che quel report sia la dimostrazione che si può sempre usare un partitore, perchè "tanto non succede nulla di particolare", dovrebbe invece riflettere, e molto, perché si dimostra l’esatto contrario. http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=153621&page=5 tuner, se invece rileggi bene l'ultima pagina del thread di quell'amico, ha scritto proprio che riceve nel suo appartamento il segnale da un DERIVATORE nel pianerottolo a 4 uscite, una per appartamento, piu passante che va a fare i piani inferiori. volevi fargli mettere un derivatore dopo una linea gia derivata?
 
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