Una frase giusta per questi giorni di acquazzoni...
La fà i caplèt = (La pioggia/l'acqua) fa i cappelletti.
Per capire la cosa bisogna sapere che a Reggio i famosi tortellini emiliani non esistono, anzi a Reggio i tortellini sono un tipico dolce natalizio...
(Forse ha ragione Marco di Parma, che penso cr92 conosce da un'altra sezione del forum, che dice che Reggio - per non parlare di Parma e Piacenza - già "etnicamente" non fanno più parte dell'Emilia, citando anche il fatto che fino al '700 veniva indicata nelle carte e sui documenti ufficiali come Reggio di Lombardia, Reggio dell'Emilia è venuto nell'800, poi sostituito da nell'Emilia, denominazione attualmente in vigore, anche se nessuno dice più il "nell".
Io per diversi motivi dissento, ma effettivamente ci sono molti aspetti, anche linguistici, che ci differenziano dall'Emilia).
Tornando ai tortellini in brodo, la cosa più simile che c'è qui, la pasta in brodo reggiana "di lusso" più famosa, sono i cappelletti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cappelletti
La pioggia violenta batte in terra, rimbalza e ne riproduce la forma...
Per rimanere nelle paste, altre paste tipiche sono la
pastarèsa http://turismo.comune.re.it/it/regg...e/pasta-rasa-pastaresa-pasta-resa-pasta-regia
i turtee, tortelli, più tipici quelli di zucca, ci sono anche verdi, ma il ripieno è diverso da quelli parmigiani.
Non tipiche ma molto diffuse
tajadeli, tagliatelle, e
gnooc, gnocchi.
Questi ultimi a Reggio anche in italiano sono
i gnocchi, così come
il gnocco, la focaccia, la difficoltà fonetica per cui dovrebbe essere lo gnocco e gli gnocchi localmente non è sentita e anzi, passi per gli gnocchi, ma uno che dice lo gnocco viene guardato un po' male... proprio un forestiero...
i gnooc = i gnocchi
al gnooc = il gnocco
Il femminile lasciamo perdere, anche se anche questo è piuttosto tipicamente reggiano...
