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I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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Ne avevano l'esclusiva, tant'è che per aggirare il monopolio a un certo punto fu offerto dai grossisti ai negozi di alimentari (lo so bene per i motivi di cui sopra, anche se ero piccolo) sale confezionato di origine fossile (salgemma, adesso viene ancora venduto perchè qualcuno lo ritiene migliore) che non era incluso nel monopolio...

Infatti la scritta "sali e tabacchi" è un classico.
 
A Reggio il salumiere (com'era mio padre...) è il bottegaio per antonomasia, infatti è al butgheer.
Il diabete spesso è plurale: frase appunto sentita anni fa da una cliente nel negozio di mio padre:
Cui diabeti an'se schersa mia = Coi diabeti non si scherza.

Femminili sono a Reggio quelle che si dicono poeticamente le braccia di Morfeo...si sente dire anche in Italiano "ho una sonno"... :laughing7:
A gh'ò na sonn...
Interessante.
Anche da noi: el butighèr, ma anche el bechèr, e go 'na son.

Poi ho sentito spesso:
Go el sistema nervoso (= sono stressato) e go i trigliceri (= ho i trigliceridi oltre i limiti) ed anche, naturalmente, go el polistirolo nel sanc (ho il colesterolo alto).

:lol::lol::lol::lol::lol:
 
"Ho i trigliceridi" per dire che questi ultimi sono alti, è un frase anche di altre zone d'Italia.

In realtà i trigliceridi li hanno tutti, basta che siano entro certi valori (ma lo sapete bene anche voi)

"Polistirolo" per dire colesterolo? :5eek:
 
Sì sì il polistirolo è un classico anche da noi...
Tornando ai negozianti, ovviamente esistono, oltre al bottegaio per antonomasia, i singoli nomi: al salumeer, al masleer, al frutarool... = il salumiere, il macellaio, il fruttarolo, pardon il fruttivendolo...
 
Traduzione

"Il salumiere" non lo traduciamo

Il macellaio è Glio macéllaro o Glio macellaio, ma forse nel dialetto arcaico si diceva Glio cianchièro

Il fruttivendolo Glio fruttaruolo o anche, in forma molto minore, Glio fruttarolo, eliminando la "u" di troppo e quindi definendolo come nel romanesco
 
Da noi, al maschile, vuol dire ramo :D ;)
esatto...però qua è femminile.
Dopo aver scritto mi sono documentato un attimo lanciando una ricerca broca dialetto su Google e ho visto che non era molto difficile, copre un'area dal Veneto, all'Emilia alla Lombardia.
Qui è usato più per indicare un ramo non grosso.
Devo dire che mi ha tolto d'impaccio in Francia, una volta che al ristorante non mi ricordavo cosa fosse une brochette femminile, andando così per assonanza (poi magari è la volta che non c'entra niente, comunque di fatto ci ho indovinato) ho pensato a un rametto e quindi ho indovinato spiedino (visto che era una roba di carne).
 
Per prendere in giro una ragazza incapace si può dire Sta cosa curiosa

Ne sa de na cosa curiosa si dice di un alimento che ha un brutto sapore da far pensare che sia andato a male
 
esatto...come tante altre cose :D:D
Ancora sulle malattie due famose barzellette:

All'accettazione dell'ospedale l'infermiera chiede al paziente che entra se ha il pigiama:
Ah, agh n'ho tanti...a g'avrò anca cula lè = Ah, ne ho tante (di malattie), avrò anche quella lì (il pigiama, appunto)

Poi c'è l'altra che accenniamo appena, perchè è più...
Entra uno ai Poliambulatori dell'Ospedale cercando al culèsta e si ritrova indirizzato in Oculistica, mentre lui aveva fastidiosi problemi da tutt'altra parte...
 
Non sarà proprio una parola dialettale,però mi è venuto in mente un termine che si usava ai tempi delle scuole medie.
Ho fatto una ricerca web per vedere se il termine esisteva,ho visto indicati significati differenti.
Comunque la parola è "ciospa" che stava ad indicare una ragazza brutta!

P.S.
ciospo stesso significato al maschile
 
Non sarà proprio una parola dialettale,però mi è venuto in mente un termine che si usava ai tempi delle scuole medie.
Ho fatto una ricerca web per vedere se il termine esisteva,ho visto indicati significati differenti.
Comunque la parola è "ciospa" che stava ad indicare una ragazza brutta!

P.S.
ciospo stesso significato al maschile
Idem
 
Dialetto un po' antico:

Spiccare un grande salto = petà fo en haltù.

:lol::lol::lol::lol::lol:
Il mio gommista mi ricordo tanti anni fa disse, sgonfiando un po' le gomme che a un distributore mi avevano gonfiato troppo, cla machina chè la selta cum un cavrett
= questa macchina salta come un capretto (quando prende una buca)
 
Visto che siamo in un forum tecnico:
l'amplificadoor
al partidoor
la televisioun
al cheev
= il cavo
l'anténa = l'antenna
al tuub catodegh (questa è bella) = il tubo catodico
la preisa
al panél = il pannello
al peel = il palo

Tutti nomi inventati dagli antennisti locali negli anni 50, tranne quelli anche elettrici, tipo la presa, un po' più vecchi, o quelli generici tipo il palo, che è del dialetto antico...
 
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