I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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relop.ing ha scritto:
Lu pisci di lu mari....è distinatu a cu si l'avi a manciari!
Il pesce del mare è destinato a chi lo deve mangiare!

(Gli avvenimenti non succedono per caso) :)

Questa è molto bella relop.. dice la verità, e a volte sarebbe meglio che non fosse cosi...

la traduco nel mio dialetto... Glio pésce de glio mare è pé cchìne se glio tèdda pranzà
 
I vari modi di dire "Piano Piano"...

Luocco luocco, Soro soro, ciàno ciàno, gliéggio gliéggio

Poi per dire "alla ceca, al buio" si dice A cèca gliùme
 
U' lluoccu = lo stupido
Nun fari u' lluoccu = non fare lo stupido

_________________

A' minestra arriquariàta = la minestra ri-riscaldata

Indica un evento (dato per nuovo) che si ripete identico a prima (peggio di prima).

:)
 
Si usa anche lèlo o lelòt, dalle origini più oscure, con lo stesso significato, più o meno.

Poi, per indicare l'impacciato si usa embranàt;
a questo punto, rilevo un rarissimo fenomeno di trasmigrazione di un termine dal dialetto alla lingua italiana (slang giovanile):
in italiano, i ragazzi e le ragazze usano o usavano il termine imbranato col significato di innamorato!!!
Mi sono imbranato di te = mi sono innamorato di te (come la canzone di Tenco!!! :crybaby2: )
(E' come una resa).
Quando uno è innamorato è anche impacciato nei modi, spesso.

:D :D :D
 
Se vogliamo dirle tutte, si usa anche tèto, però intuisco che in questo caso la derivazione sia piuttosto scontata, se si pensa al poppante. :D :lol:
 
Chi và, chi vé, chi nzé né parte mai!!!!

Chi va, chi viene, chi non parte mai!!


Móne nén fà una và e una vè!!!

Ora non fare una va una viene.
Si dice di solito a chi mangia le caramelle o dolci in continuazione, per evitare di mangiarsi tutto. "Una va una vè" in sostanza vuol dire "una tira l'altra".
 
Pulenta, pulentù può essere detto a chi si muove con lentezza, a chi non arriva mai alla conclusione.

Tira, mola, tambala è riferito ad una persona inconcludente oppure a chi, con un modo di fare apparentemente caotico, conclude furbescamente a suo favore personale.
(Ma mi sembra un déjà vu). :D
 
ecco il detto di Santa Lucia, per gli amici siciliani :D

Santa Lucia pani vurria, pani nu nn’hauiu, accussì mi staiu.

tradotto: Santa Lucia vorrei del pane, ma pane non ho, digiuno mi sto
 
milanistaavita ha scritto:
ecco il detto di Santa Lucia, per gli amici siciliani :D

Santa Lucia pani vurria, pani nu nn’hauiu, accussì mi staiu.

tradotto: Santa Lucia vorrei del pane, ma pane non ho, digiuno mi sto

E' simile ad alcuni dialetti della provoncia di Catanzaro....
 
Chi 'nnanzi mé vattéa, m'è compare!!!

Chi per primo mi battezza è mio compare.... si dice nel caso in cui vi sono più persone che possono farti lo stesso favore, e tu scegli il primo che si presenta.
 
El prim l'è d'or, èl second l'è d'arzènt, èl tèrz el val niènt.
ll primo è d'oro, il secondo è d'argento, il terzo non vale niente.
Questo proverbio si riferisce al valore dato ai fidanzati che hanno chiesto la mano della sposa.

:D
 
Ci ò no punto e nà pèzza!!!

Ci vuole un punto e una pezza... si dice che nel caso in cui per risolvere una situazione ci vuole molto lavoro e abnegazione.
 
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