I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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Chi campa de invidia more de rabbia

Qui alla romanesca, mentre da me sarebbe

Chi campa de mmiria, more de rabbia

Invidia al mio paese di può dire ammiria o ammidia
 
Fare come il can di Bétto

Questo cane non avendo di che mangiare si leccava per sentire il sapore della carne...

Ovvero: accontentarsi di poco o niente
 
Roma, mercoledì scorso. Sono sul tram che va a piazza venezia, capolinea.

Un signore che vuole fare il protagonista e che parla con tutti, al momento in cui il tram sta per arrivare a Largo Argentina (penultima fermata) dice

- Ahò, mo semo arrivati ar capolinea, Largo Argentina!!!

Signora: no, ma scusi, cosa dice, il capolinea è a Piazza Venezia

- Nun è vero, er capolinea per me resta sempre largo Argentina!!! (facendo una faccia arrabbiatissima)

:lol::lol::lol::lol:

Della serie succede solo dentr'ar raccordo anulare!!!
 
In questo momento sta arrivando un temporale minaccioso.
El tuna el sümelèga
(Tuona e lampeggia)
:icon_rolleyes::D

Mi è venuta in mente una cosa.
Ricordo ancora la scena di molti anni fa .
Praticamente quando il tempo volgeva al peggio c'era un rito scaramantico per scongiurare che il temporale facesse danni.
In sostanza ci si metteva all'esterno dell'abitazione ,si prendeva un contenitore e all'interno si bruciava un rametto di ulivo.
Anche dalle vostre parti si usa/usava fare questo o magari c'erano altri riti per esorcizzare il tempo.
 
Mi è venuta in mente una cosa.
Ricordo ancora la scena di molti anni fa .
Praticamente quando il tempo volgeva al peggio c'era un rito scaramantico per scongiurare che il temporale facesse danni.
In sostanza ci si metteva all'esterno dell'abitazione ,si prendeva un contenitore e all'interno si bruciava un rametto di ulivo.
Anche dalle vostre parti si usa/usava fare questo o magari c'erano altri riti per esorcizzare il tempo.

Questo rito veniva praticato anche qua ed è piuttosto antico,gli ultimi indizzi di questa pratica si sono tramandati fino ai miei nonni che come hai descritto bruciavano un rametto di olivo fuori casa ,qua esclusivamente con la fiamma di una candelino benedetto e in casi estremi poteva perfino essere suonata la campana maggiore del campanile in gesto di "tra-rompere l'aria"
Questo per quanto mi è stato raccontato.
 
Scusate ragazzi bresciani... io sapevo che "ostrega" si dicesse solo in Veneto e in alcune zone del Piemonte. Non mi pare fosse anche lombardo.
 
In effetti la provincia di Brescia confina con quella di Verona.

Ricordo la mia gita nel 1991, ultimo anno di ragioneria. Ero stato a Bardolino, Verona, ma poi anche a Sirmione e Desenzano sul Garda, che erano nell'altro versante del lago di Garda, provincia di Brescia ma non molto lontani da Verona.

"Ostrega" si dice anche a Cuneo.
 
Brescia e rispettiva provincia sono anche state assoggettate per moltissimo tempo alla Repubblica di Venezia.. quindi c'è un legame storico con il "Veneto", se così vogliamo dire ;)

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Brescia e rispettiva provincia sono anche state assoggettate per moltissimo tempo alla Repubblica di Venezia.. quindi c'è un legame storico con il "Veneto", se così vogliamo dire ;)
Si, però per quello che ho potuto ascoltare e anche leggere qui in questo 3d, non mi sembra che il dialetto bresciano fosse proprio simile a quello di veneto:eusa_think:
 
Sgalabross -

Termine con il quale si definisce una persona poco valida o capace,in pratica non è un complimento.
Faccio un esempio legato al calcio,domanda classica:

"la squadra "X" schiera i titolari o le riserve?"....quindi la frase diventa "la squadra "x" schiera i titolari o gli sgalabross?"
 
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