gherardo
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sante parole! piu chiaro di cosi...
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Il Supremo ha scritto:la cattiva abitudine di risparmiare sui materiali con la conseguenza di avere un impianto di ricezione che al minimo soffio di vento, alla prima lampadina accesa o al motorino che passa sotto casa, vanno in tilt.
Il Supremo ha scritto:Probabilmente il mio discorso è trito e ritrito, ma la realtà dei fatti è che il DTT è un'altra occasione mancata che ha fatto spendere soldi alla gente per adeguare gli impianti e che ancora oggi è in una fase di semi-rodaggio con stranezze e anomalie tipiche di chi gestisce cose che non capisce.
concordo in tutto tranne che per una cosa:Il Supremo ha scritto:M'inserisco nel thread premettendo che non sono un guru ma un semplice utente al quale piacciono le novità tecnologiche che portano miglioramenti. Chiedo scusa per essermi dilungato nelle mie considerazioni.
Il DTT è una tecnologia evoluta e migliorativa rispetto al vecchio sistema analogico. Tuttavia, se la tecnologia è implementata nel modo sbagliato, i benefici svaniscono e arrivano i problemi.
L'Italia ha una geografia unica: zone montuose, collinari, pianeggianti e costiere. Tutto ciò rende più complicata una diffusione capillare e uguale dei segnali radiotelevisivi alle varie latitudini della penisola. Questo significa che un determinato impianto di ricezione è funzionante in una zona ma problematico in un'altra o che il segnale arrivi forte e chiaro in una determinata area e che diventi anomalo in un'altra. In alcuni casi, sono sufficienti semplici accorgimenti tecnici nell'impianto di ricezione, in altri c'è bisogno di una revisione completa sia nell'impianto di trasmissione che di ricezione, in altri ancora non si può andare oltre certe soluzioni-tampone.
Al discorso geografico bisogna aggiungere la questione dell'anarchia radiotelevisiva: televisioni e radio che spuntavano dappertutto come funghi e si provocavano interferenze a vicenda, antenne di trasmissione che emanavano segnali troppo forti o fuori banda che disturbavano le altre emittenti, la mancanza di un vero catasto delle antenne trasmittenti, della loro tecnologia e dell'area di copertura. Questa situazione ha causato un caos di emittenti pirate, di siti di trasmissione che trasmettevano da postazioni inadeguate e da impianti di ricezione che, troppo spesso e troppo artigianalmente, cercavano di ricevere al meglio ciò che veniva trasmesso contro tutte le logiche tecniche.
Per le considerazioni di cui sopra, gli impianti di ricezione televisiva in Italia molto spesso non sono adeguati agli standard del digitale terrestre e troppo spesso c'è la cattiva abitudine di risparmiare sui materiali con la conseguenza di avere un impianto di ricezione che al minimo soffio di vento, alla prima lampadina accesa o al motorino che passa sotto casa, vanno in tilt.
In virtù di questa situazione anomala preesistente, la soluzione migliore sarebbe stata il satellite che, tuttavia, soffre di problemi di ricezione in caso di forti temporali o condizioni meteo avverse, ma almeno permette di risolvere più agevolmente il problema della cattiva ricezione e di godere di una soluzione tecnica uniforme e uguale in tutta la nazione.
A questo punto, volendo pur sfruttare il DTT, sarebbe stato opportuno uniformare e migliorare la copertura del segnale in base alla geografia del posto, adoperare fin da subito il DVB-T2 che permette di utilizzare meglio le frequenze e la banda di trasmissione ed è meglio predisposto all'alta definizione. Oltre a ciò, bisognava razionalizzare il sistema televisivo: niente emittenti spazzatura con televendite, telemaghi, telezozzerie, cantanti neomelodici e repliche infinite, ma obbligo per tutti quanti di trasmettere in 16:9, con un bitrate mai inferiore a 5 Mbit e dotare ogni singolo canale di EPG e sottotitoli. Certo, questo avrebbe significato 50 canali invece che 300, ma almeno c'era la possibilità di scegliere e avere una concorrenza efficace al duopolio Raiset. Solo così il DTT sarebbe stato un vero miglioramento tecnico.
La colpa della cattiva ricezione non è la tecnologia in sé, ma del modo stupido e improduttivo che è stato adottato nell'implementazione.
Un'altra rogna da grattare arriverà molto presumibilmente con la tecnologia LTE per i telefoni cellulari, dal momento che utilizza una parte delle frequenze televisive e che sicuramente si verificheranno situazioni di emittenti locali che trasmettono dove non devono trasmettere e di impianti di ricezione che quasi sicuramente vanno revisionati e filtrati ancora una volta.
Probabilmente il mio discorso è trito e ritrito, ma la realtà dei fatti è che il DTT è un'altra occasione mancata che ha fatto spendere soldi alla gente per adeguare gli impianti e che ancora oggi è in una fase di semi-rodaggio con stranezze e anomalie tipiche di chi gestisce cose che non capisce.
anche questo non è sempre vero: a volte basta aumentare il diametro della parabola per non avere più perdite di segale. Ad esempio anche qui oggi ha diluviato con pioggia fittissima e in molti momenti con vento fortissimo; a un certo punto pareva che stesse per cascare il cielo, eppure non ho perso il segnale neanche una voltaIl Supremo ha scritto:In virtù di questa situazione anomala preesistente, la soluzione migliore sarebbe stata il satellite che, tuttavia, soffre di problemi di ricezione in caso di forti temporali o condizioni meteo avverse
Kamioka Go ha scritto:anche questo non è sempre vero: a volte basta aumentare il diametro della parabola per non avere più perdite di segale. Ad esempio anche qui oggi ha diluviato con pioggia fittissima e in molti momenti con vento fortissimo; a un certo punto pareva che stesse per cascare il cielo, eppure non ho perso il segnale neanche una volta![]()
allora, tu sei forse venuto a casa mia a visionare la mia parabola?BlackPearl ha scritto:Allora ti è andata bene... perchè le condizioni avverse il satellite le soffre eccome... (non parliamo poi della neve, dove il segnale con la parabola sparisce proprio...)
mica si tratta di una garaale89 ha scritto:MaFacciamo la gara a chi ha la parabola più grande
Il segnale va via in caso di neve se si ferma la neva sopra all'LNB... E se si ha la parabola sul terrazzo o in una zona dove non ci va tanta neve ok nessun problema... ma se si ha la parabola sul tetto eh si li ci sono problemi... E si il segnale sparisce!
ale89 ha scritto:Ok però è vero che quando ti si ferma la neve sull'LNB e per ovvi motivi non puoi andarla a togliere non la vedi finchè la neve non se ne va. Quando quà vengo 30/40 cm di neve per almeno 24h (poi beh dipende) dalla parabola vedi poco o nulla..
Se il cielo è ben coperto il segnale va e viene (tipici temporali estivi). Poi se viene giu pioggia battente o grandine il segnale sparisce.
Insomma anche il satellite hai suoi difetti![]()
quoto! per parlare del vostro amato sat c'é la sezione apposita!Peder ha scritto:Ragazzi, calma!
Se c'è la neve non si vede più niente.
Ma anche con il vento o con la pioggia si possono avere dei problemi.
Poi potrebbero esserci dei problemi tecnici relativi alla parabola stessa (puntamento o altro).
Vi ricordo però che questo è il thread dedicato al digitale terrestre.
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