Il Grande Flop Del Dtt.....

per me ha ragione colui che ha aperto il thread.

i canali erano quasi tutti già presenti o su sat o addirittura su dtt. (parlo di milano non del paesino in mezzo alle montagne).

poi è chiaro che se uno abitava in zone sfigate dove l'analogico non arrivava o arrivava male ora forse riesce a vedere con qualità migliore e cose PER LUI nuove ma che nuove non sono.
esempio rai 4 già c'era, rai 5 altro non è che raiextra (stanno cambiando i palinsesti ma il canale c'era), cielo era già presente o in dtt o in chiaro su sat,
sport italia era già presente... una novità è il canale expo 2015 milano ma che sinceramente non me ne può fregare di meno....anzi mi interessa solo per i soldi che ci costa.....

altro di nuovo io a milano vedo solo un sacco di televendite in più......
 
i grossi flop del DTT sono solo:

1) la scomparsa dell'interattività (promessa come grande novità)
2) assenza del tanto pubblicizzato T-Government (ovvero i servizi della pubblica amministrazione sulla TV)

inoltre io fra i flop inserisco il pluralismo, che di fatto non è aumentato come ci si aspettava. Gli unici due gruppi "dominanti" rimangono Rai e Mediaset.
Nuovi entranti a livello nazionale ce ne sono zero... anche Sky alla fine con cielo non è altro che un gruppo preesistente.

Per il resto il numero dei canali è aumentato, la qualità dei programmi trasmessi rimane pressocchè la stessa, la qualità Audio/Video per alcuni canali è migliorata, per altri decisamente peggiorata (sopratutto per chi è ospite di mux "locali")

Naturalmente siamo ancora all'inizio, penso che in futuro molti canali morranno lasicando spazi liberi che consentiranno almeno di migliorare le qualità di trasmissione dei canali superstiti... di sicuro possiam,o dire che 2 delle cose pubblicizzate agli inizi sono morte ancor prima della nascita del DTT
 
hEBER ha scritto:
i canali erano quasi tutti già presenti o su sat o addirittura su dtt. (parlo di milano non del paesino in mezzo alle montagne).

poi è chiaro che se uno abitava in zone sfigate dove l'analogico non arrivava o arrivava male ora forse riesce a vedere con qualità migliore e cose PER LUI nuove ma che nuove non sono.
io dico che è pazzesco come con lo switch off siano riusciti a complicare le ricezioni persino in una città come Milano, dove sicuramente siamo favoriti dall'ottima orografia della Pianura Padana e dove entrano segnali veramente da tutte le parti. si sono andati ad incasinare con problemi di tagli del centralino, con SFN disastrose e con alcuni canali che non si capisce se in banda IV arrivano solo da Valcava o sono attivi anche da Milano o Penice, e con quali potenze di trasmissione. ripeto, è pazzesco che sono riusciti a complicarsi la vita in questo modo anche su un territorio così favorevole come Milano e la brianza dove bastava fare le cose con logica e buonsenso per evitare casini
 
hEBER ha scritto:
per me ha ragione colui che ha aperto il thread.

i canali erano quasi tutti già presenti o su sat o addirittura su dtt. (parlo di milano non del paesino in mezzo alle montagne).

poi è chiaro che se uno abitava in zone sfigate dove l'analogico non arrivava o arrivava male ora forse riesce a vedere con qualità migliore e cose PER LUI nuove ma che nuove non sono.
esempio rai 4 già c'era, rai 5 altro non è che raiextra (stanno cambiando i palinsesti ma il canale c'era), cielo era già presente o in dtt o in chiaro su sat,
sport italia era già presente... una novità è il canale expo 2015 milano ma che sinceramente non me ne può fregare di meno....anzi mi interessa solo per i soldi che ci costa.....

altro di nuovo io a milano vedo solo un sacco di televendite in più......

Scusa ma che discorso è? Tutti i canali che hai citato te erano "già" sul digitale proprio perché ci si stava preparando al passaggio e i grandi gruppi hanno iniziato a trasmettere sia in analogico che in digitale... Rai 4/5 e cielo ad esempio sono nati per il digitale terrestre e poi al massimo rimandati anche sul satellitare. Lo stesso SportItalia ha portato l'offerta a 3 canali (sulla qualità del segnale decisamente non ci siamo, vediamo ora che si spostano di mux se migliora) solo grazie al digitale terrestre.
Secondo me il flop va valutato a parità di condizioni. Io senza parabola e con la normale tv, una volta superati i problemi di transizione (decoder e eventuali modifiche all'antenna), ho una maggiore offerta? La risposta è indubbiamente sì, se poi si parla di qualità del segnale ci si può discutere.

Anche l'appunto sollevato da altri riguardo al fatto che i nuovi canali sono quasi tutti dei soliti operatori bisogna anche considerare i costi! Molti canali aggiunti sfruttano per parte del loro palinsesto (a volte anche per tutto) la libreria di produzioni passate o di film di cui possiedono già i diritti. Ad esempio Mediaset per creare Mediaset Extra non ha speso nulla e può permettersi comunque una programmazione interessante con Zelig, Colorado, Buona la Prima, Happy Days e altro.
Un nuovo operatore deve partire da zero a riempire le 24 ore e non è poco. L'unico che al momento sembra volerci provare è 7Gold e sono curioso di vedere cosa proporrà.
Oltretutto ora con l'Italia digitale a metà, chi fa grossi investimenti per raggiungere potenzialmente al massimo il 60/70 % della popolazione? Secondo me bisogna avere un po' di pazienza e aspettare che tutti siano passati.

I problemi del digitale terrestre secondo me sono altri, ad esempio la transizione gestita male: sapevano che moltissime antenne avrebbero necessitato di sistemazioni ma non si è assolutamente gestito il problema per fare le cose gradatamente ma anzi hanno parlando sempre del magico decoder come soluzione di tutti i problemi. Ci sono state poi moltre altre porcate come il beauty contest che allo Stato non fa guadagnare assolutamente nulla mentre si mettono in vendita i canali 61-69 già assegnati alle TV locali e voglio vedere ora come se la gestiscono la situazione... Anche sulle annunciate funzionalità interattive non si dice praticamente più nulla.
La cavolata più grande in ogni caso secondo me sono stati gli incentivi per chi non si poteva permettere un decoder che hanno riguardato "guarda caso" solo i decoder interattivi e con tessera (con costi unitari maggiori di 50 €). Con lo stesso incentivo si poteva accontentare il doppio delle famiglie visto che un decoder senza fronzoli da 20/25 € fa il suo ***** lavoro e soprattutto una famiglia con problemi economici non se ne fa nulla dell'interattività e della tessera. Qui lo zampino "del grande capo" c'è tutto e non trovo altre giustificazioni.
 
CHRIS 86 ha scritto:
io dico che è pazzesco come con lo switch off siano riusciti a complicare le ricezioni persino in una città come Milano, dove sicuramente siamo favoriti dall'ottima orografia della Pianura Padana e dove entrano segnali veramente da tutte le parti. si sono andati ad incasinare con problemi di tagli del centralino, con SFN disastrose e con alcuni canali che non si capisce se in banda IV arrivano solo da Valcava o sono attivi anche da Milano o Penice, e con quali potenze di trasmissione. ripeto, è pazzesco che sono riusciti a complicarsi la vita in questo modo anche su un territorio così favorevole come Milano e la brianza dove bastava fare le cose con logica e buonsenso per evitare casini
pure a milano si sono incasinati?chè orrore con tutta quella bella pianura non doveva succedere.....non oso pensare tutti quei comuni sparsi per l'italia trà le montagne il problema sarà sicuramente maggiore....speriamo chè questo passaggio al digitale non diventi una sorte di salerno-reggio calabria un eterna incompiuta....;)
 
auris ha scritto:
Con lo switch-off abbiamo assistito ad un proliferare di canali di televendite (volete un elenco?) e sono stati creati canali con repliche su repliche o che mandano in onda film di Lino Banfi e Alvaro Vitali.
La qualità video in molti casi è penosa: quando il bitrate raggiunge i 4000 kbps dobbiamo ringraziare il cielo. I MUX di TIMB trasmettono i propri canali con bitrate medio di circa 3000 kbps. Il formato 16:9 in alcuni casi è ancora sconosciuto. Meno male che sono ancora un fortunato possessore di televisori a tubo catodico! Quando vedo registrazioni video provenienti da Francia e Germania mi rendo conto dell'abisso esistente rispetto all'Italia. Rimango dell'idea che le frequenze non siano state valorizzate e sfruttate in modo ottimale. Tantissime frequenze in mano a TV locali per trasmettere in digitale tutto ciò che mandavano in onda in analogico.
Un bel salto di qualità all'italiana! :eusa_naughty:

Hai perfettamente ragione sui vari canali doppi e sul lato tecnico,

ma comunque a livello di novita' ci sono state delle miglirie...vedi i vari Rai4, Iris, CIielo, Sportitalia, RealTime, Playme, Rtl102.5, Virginradio, e io avendo dei figli riesco ad accontentarli senza spendere una virgola perche' si guardano i vari Boing, K2, RaiGulp, Raiyoyo, Fresbee, ecc. ecc..;)
Cosa che fino a 5/6 anni fa la situazione televisiva free era a dir poco ridicola, quindi io per ora vedo piu' positivo che negativo.
 
Non parlerei di flop perchè tecnicamente non si può eccepire nulla sul vantaggio del DTT rispetto all'analogico, inteso come tecnologia, ed anche sull'enorme risparmio di banda, che ha portato alla possibilita di trasmettere più canali, inclusi quelli "pay".
Non ha sicuramente aiutato la diffusione del digitale il grande imbroglio dell'interattività e delle sovvenzioni a decoders che erano buoni soprattutto per il business di chi aveva iniziato a trasmettere contenuti pay sul terrestre molto prima di switch over e switch off.
I problemi di transizione tecnica sono poi l'eredità della completa "deregulation" di un sistema TV dove, a causa del potere di qualcuno e delle lobbies politiche, nessun ente aveva il potere di imporre vincoli e sanzionare alcunchè, col bel risultato che le postazioni trasmittenti e le potenze utilizzate erano lontanissime dall'essere quelle ideali per i cittadini, ma andavano benissimo per creare e mantenere un duopolio schiacciante, togliendo spazio e complicando le cose a qualunque possibile competitor.
Ora spazio in banda ce n'è, ma a parte i soliti "big" che qualcosa hanno fatto inserendo nei mux qualche canale in più, gli altri mancano di risorse e di contenuti.
 
Tuner ha scritto:
Non parlerei di flop perchè tecnicamente non si può eccepire nulla sul vantaggio del DTT rispetto all'analogico, inteso come tecnologia, ed anche sull'enorme risparmio di banda, che ha portato alla possibilita di trasmettere più canali, inclusi quelli "pay".
Non ha sicuramente aiutato la diffusione del digitale il grande imbroglio dell'interattività e delle sovvenzioni a decoders che erano buoni soprattutto per il business di chi aveva iniziato a trasmettere contenuti pay sul terrestre molto prima di switch over e switch off.
I problemi di transizione tecnica sono poi l'eredità della completa "deregulation" di un sistema TV dove, a causa del potere di qualcuno e delle lobbies politiche, nessun ente aveva il potere di imporre vincoli e sanzionare alcunchè, col bel risultato che le postazioni trasmittenti e le potenze utilizzate erano lontanissime dall'essere quelle ideali per i cittadini, ma andavano benissimo per creare e mantenere un duopolio schiacciante, togliendo spazio e complicando le cose a qualunque possibile competitor.
Ora spazio in banda ce n'è, ma a parte i soliti "big" che qualcosa hanno fatto inserendo nei mux qualche canale in più, gli altri mancano di risorse e di contenuti.
ciao tuner....io non riesco a capire una cosa, perchè esistono solo le big e nessuno si fa avanti? e vero chè i diritti costano, ma è anche vero che in italia gente con i soldi non mancano...è un fattore politico?
 
Entrare in un mercato praticamente stabilizzato e ritrovarsi in concorrenza con soggetti forti (in tutti i sensi) senza regole ed enti che tutelino i nuovi soggetti non è mai stato un grande business. Senza idee nuove e profittevoli od un mercato in forte espansione (nuovo) non si investono i capitali.
Sky in cielo e Mediaset in terra, entrambe già piazzate e col servizio pubblico ad indebitarsi senza infastidire nessuno, oppure a spalleggiare uno dei due "commerciali", a seconda di chi governa, non sono un contesto ideale per richiamare investitori....
D'altro canto, nell'era della globalizzazione è difficile fare un business interessante restando a livello locale (mercato troppo piccolo). In altre parole, vista anche la gravissima crisi economica mondiale (e dell'Italia in particolare) da cui non si sa quando e come se ne esce, chi ha capitali da investire, con tutta probabilità, sceglie altri comparti (o speculazioni) dove vede più margini di guadagno e meno rischi.
 
magic3 ha scritto:
Scusa ma che discorso è? Tutti i canali che hai citato te erano "già" sul digitale proprio perché ci si stava preparando al passaggio e i grandi gruppi hanno iniziato a trasmettere sia in analogico che in digitale... Rai 4/5 e cielo ad esempio sono nati per il digitale terrestre e poi al massimo rimandati anche sul satellitare. Lo stesso SportItalia ha portato l'offerta a 3 canali (sulla qualità del segnale decisamente non ci siamo, vediamo ora che si spostano di mux se migliora) solo grazie al digitale terrestre.
Secondo me il flop va valutato a parità di condizioni. Io senza parabola e con la normale tv, una volta superati i problemi di transizione (decoder e eventuali modifiche all'antenna), ho una maggiore offerta? La risposta è indubbiamente sì, se poi si parla di qualità del segnale ci si può discutere.

Anche l'appunto sollevato da altri riguardo al fatto che i nuovi canali sono quasi tutti dei soliti operatori bisogna anche considerare i costi! Molti canali aggiunti sfruttano per parte del loro palinsesto (a volte anche per tutto) la libreria di produzioni passate o di film di cui possiedono già i diritti. Ad esempio Mediaset per creare Mediaset Extra non ha speso nulla e può permettersi comunque una programmazione interessante con Zelig, Colorado, Buona la Prima, Happy Days e altro.
Un nuovo operatore deve partire da zero a riempire le 24 ore e non è poco. L'unico che al momento sembra volerci provare è 7Gold e sono curioso di vedere cosa proporrà.
Oltretutto ora con l'Italia digitale a metà, chi fa grossi investimenti per raggiungere potenzialmente al massimo il 60/70 % della popolazione? Secondo me bisogna avere un po' di pazienza e aspettare che tutti siano passati.

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mi fai un elenco di nuovi canali e soprattutto di nuovi operatori televisivi?
grazie
visto che veniva detto che ci sarebbero stati MOLTI canali in più?

PS a me del dtt mi importa poco vado di sat al 99,99%:D
 
hEBER ha scritto:
mi fai un elenco di nuovi canali e soprattutto di nuovi operatori televisivi?
grazie
visto che veniva detto che ci sarebbero stati MOLTI canali in più?

PS a me del dtt mi importa poco vado di sat al 99,99%:D
Molti dei canali che hai citato tu prima tipo rai4, sportitalia, rai5 (del tutto differente dalla programmazione di raiextra), sono nati per il dtt, poi importati anche sul sat, e non viceversa... :eusa_think: dunque il digitale terrestre ha effettivamente incrementato il numero di canali rispetto all'analogico. Ma anche se fossero nati prima sul sat e solamente dopo importati sul dtt il risultato non sarebbe cambiato: sempre più canali (che in analogico non potevano esserci) ci sono.
 
Ultima modifica:
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hEBER ha scritto:
per me ha ragione colui che ha aperto il thread.

i canali erano quasi tutti già presenti o su sat o addirittura su dtt. (parlo di milano non del paesino in mezzo alle montagne).

poi è chiaro che se uno abitava in zone sfigate dove l'analogico non arrivava o arrivava male ora forse riesce a vedere con qualità migliore e cose PER LUI nuove ma che nuove non sono.
esempio rai 4 già c'era, rai 5 altro non è che raiextra (stanno cambiando i palinsesti ma il canale c'era), cielo era già presente o in dtt o in chiaro su sat,
sport italia era già presente... una novità è il canale expo 2015 milano ma che sinceramente non me ne può fregare di meno....anzi mi interessa solo per i soldi che ci costa.....

altro di nuovo io a milano vedo solo un sacco di televendite in più.....

Ma che stai dicendo?? Rai 4 è nato nel luglio del 2008 e Rai 5 ha una programmazione differente al 100% da Rai extra!Rai Gulp è stato pensato sia per il Sat che per il DTT, ma canali come Boing,Iris,La5,Mediaset Extra,La7d ed MTV+ sono esclusive del DTT (E del Tivùsat)! Il DTT sta avendo un gran successo, visti gli ascolti dei canali ed è un posto dove chi non può permettersi un abbonamento può ricercare un pò di tv diversa! Mia nonna era una patita di Iris, lo seguiva 24 ore su 24 (insieme a rete4)!
 
hEBER ha scritto:
mi fai un elenco di nuovi canali e soprattutto di nuovi operatori televisivi?
grazie
visto che veniva detto che ci sarebbero stati MOLTI canali in più?

PS a me del dtt mi importa poco vado di sat al 99,99%:D

Mi quoto un mio post precedente e sempre rispetto ai miei gusti

magic3 ha scritto:
cielo: Dexter, Hell's Kitchen, Sky news e qualche film interessante
RealTime: il Boss delle Torte, Fuori Menù, Cortesie per gli ospiti e ora inizia Cucine da Incubo USA
Rai5: la prima della Scala e ora altre 2 opere, Africa Benedetta, Spain on the Road e vari programmi di Philippe Daverio
Rai Sport 1/2: sport invernali, approfondimenti di calcio e serie minori
SportItalia 1/2/24: calcio estero, basket (eurolega, NBA e lega italiana) e anche rugby

Questi hanno quasi tutti i contenuti inediti (per lo meno per la tv in chiaro), con i canali "di repliche" aggiungo

Rai4: Lost, Alias e spesso film interessanti
Iris: solo di recente ad esempio La Mosca 1/2, Jurassic Park 1/2 e Elizabeth
La7d: Victor Victoria, Chef per un giorno e Le invasioni barbariche
MediasetExtra: Buona la Prima, Colorado, Zelig e Happy Days.

In più si può aggiungere PokerItalia24, SuperTennis, MTV+, VirginRadio TV e gli altri della Rai.

Ovvio che il satellite ha più scelta ma in ogni caso se prima di canali nazionali ce ne erano 10 ad essere abbondanti ora ce ne sono più o meno 30/40 (non ho voglia di stare qui ad elencarli, li trovi qui se vuoi e dal conto rapido che ho fatto non ho contato i canali di televendite).

Riguardo gli operatori di nuovi posso citare Sky con cielo, Discovery con RealTime, DeAgostini con PokerItalia24 (mi pare siano loro gli editori), i vari editori di VirginRadio Tv, K2 ecc.

Ovviamente si può fare di meglio, ma per ora parlare di flop non mi pare sia il termine più corretto.

I problemi secondo me come già detto sono stati più nel come curare il passaggio.
Riguardo ad ancora nuovi operatori i problemi sono quelli che ha detto bene Tuner qualche post fa anche secondo me.
 
littlefrancy ha scritto:
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Ma che stai dicendo?? Rai 4 è nato nel luglio del 2008 e Rai 5 ha una programmazione differente al 100% da Rai extra!Rai Gulp è stato pensato sia per il Sat che per il DTT, ma canali come Boing,Iris,La5,Mediaset Extra,La7d ed MTV+ sono esclusive del DTT (E del Tivùsat)! Il DTT sta avendo un gran successo, visti gli ascolti dei canali ed è un posto dove chi non può permettersi un abbonamento può ricercare un pò di tv diversa! Mia nonna era una patita di Iris, lo seguiva 24 ore su 24 (insieme a rete4)!
magic3 ha scritto:
...
In più si può aggiungere PokerItalia24, SuperTennis, MTV+, VirginRadio TV e gli altri della Rai.

Ovvio che il satellite ha più scelta ma in ogni caso se prima di canali nazionali ce ne erano 10 ad essere abbondanti ora ce ne sono più o meno 30/40 (non ho voglia di stare qui ad elencarli, li trovi qui se vuoi e dal conto rapido che ho fatto non ho contato i canali di televendite).

Riguardo gli operatori di nuovi posso citare Sky con cielo, Discovery con RealTime, DeAgostini con PokerItalia24 (mi pare siano loro gli editori), i vari editori di VirginRadio Tv, K2 ecc.

Ovviamente si può fare di meglio, ma per ora parlare di flop non mi pare sia il termine più corretto.

I problemi secondo me come già detto sono stati più nel come curare il passaggio.
Riguardo ad ancora nuovi operatori i problemi sono quelli che ha detto bene Tuner qualche post fa anche secondo me.
Sono d'accordo anch'io. In più si sta mettendo finalmente ordine in quella autentica giungla che sono sempre state le frequenze televisive, interferenze, immagini sovraposte, mancata ricezione; se ne parla da 30 anni... E' ovvio che con solo 49 frequenze UHF (che diventeranno 40) e 8 in VHF si tratta di una coperta troppo corta che lascia scoperti i piedi, o le spalle.
Non che adesso nelle aree totalmente digitali i problemi non manchino, da quanto leggo qui nel forum. In effetti ne ho più io in zona ancora "ibrida", ma sicuramente andava progettato con maggiore attenzione il passaggio e lo studio dei bacini radioelettrici.
Certo che il sat ha molte più frequenze, anche più scelta, ma lo spirito del DTT per come era stato concepito dall'Unione Europea era quello di mettere ordine e dare al cittadino semplice (che non può o non vuole permettersi un impianto sat) la possibilità di una scelta maggiore con poca spesa.
Quanto alle emittenti di televendita, è vero che vivo in una zona non ancora totalmente digitale, ma non ne vedo molte di più di quante ce ne siano in analogico. Ed è comunque uno scenario attinente in massima parte alle tv locali. Di canali televendita nazionali personalmente ne conto un paio. Apprezzo, invece, la presenza di tematici come RaiStoria, Rai4, Iris, Mediaset Extra, ho da poco la possibilità di scoprire Cielo e DeejayTV.
Ciao
 
Tuner ha scritto:
Non parlerei di flop perchè tecnicamente non si può eccepire nulla sul vantaggio del DTT rispetto all'analogico, inteso come tecnologia, ed anche sull'enorme risparmio di banda, che ha portato alla possibilita di trasmettere più canali, inclusi quelli "pay".
Non ha sicuramente aiutato la diffusione del digitale il grande imbroglio dell'interattività e delle sovvenzioni a decoders che erano buoni soprattutto per il business di chi aveva iniziato a trasmettere contenuti pay sul terrestre molto prima di switch over e switch off.
I problemi di transizione tecnica sono poi l'eredità della completa "deregulation" di un sistema TV dove, a causa del potere di qualcuno e delle lobbies politiche, nessun ente aveva il potere di imporre vincoli e sanzionare alcunchè, col bel risultato che le postazioni trasmittenti e le potenze utilizzate erano lontanissime dall'essere quelle ideali per i cittadini, ma andavano benissimo per creare e mantenere un duopolio schiacciante, togliendo spazio e complicando le cose a qualunque possibile competitor.
Ora spazio in banda ce n'è, ma a parte i soliti "big" che qualcosa hanno fatto inserendo nei mux qualche canale in più, gli altri mancano di risorse e di contenuti.

Quotone in pieno. Come sempre Tuner è molto preciso.
 
hEBER ha scritto:
mi fai un elenco di nuovi canali e soprattutto di nuovi operatori televisivi?
grazie
visto che veniva detto che ci sarebbero stati MOLTI canali in più?

PS a me del dtt mi importa poco vado di sat al 99,99%:D

Ma che pretendevate che tutti i nuovi canali sarebbero nati tutto lo stesso giorno e lo stesso istante, che il giorno dello switch off di Milano dovevate avere subito 2000 canali tutti in HD e 3D con bitrate oltre 20.000 ????
Già con il dtt ci sono molti più canali rispetto all'analogico, c'è più scelta, e con il tempo ne nasceranno molte altre. Anche sul sat nei primi tempi del passaggio all'analogico al digitale c'erano pochi canali.
Ma a dire che il dtt è un flop è una pura eresia......porta nuovi canali, migliore ricezione, ottimizzazione delle frequenze, non più interferenze, più lavoro. La Rai ha quintuplicato la sua offerta, Mediaset ha più che raddoppiato, di canali nazionali ce ne sono già circa una cinquantina o giu di li, le private stanno diventando una miriade...... a Roma stanno nascendo ancora nuovi canali dopo un anno di switch-off.
Poi mi fate ridere quando dite, ma Rai 4 c'era, Iris c'era, ..... ma chi li ha portati sempre il dtt e non il pincopallino dell'analogico.
Se questo è un flop..... allora tenevi stretto il vostro analogico con gli otto canali nazionali e le dieci tv private con accesso per nuovi entranti pari a zero e rimate così.
 
CHRIS 86 ha scritto:
io dico che è pazzesco come con lo switch off siano riusciti a complicare le ricezioni persino in una città come Milano, dove sicuramente siamo favoriti dall'ottima orografia della Pianura Padana e dove entrano segnali veramente da tutte le parti. si sono andati ad incasinare con problemi di tagli del centralino, con SFN disastrose e con alcuni canali che non si capisce se in banda IV arrivano solo da Valcava o sono attivi anche da Milano o Penice, e con quali potenze di trasmissione. ripeto, è pazzesco che sono riusciti a complicarsi la vita in questo modo anche su un territorio così favorevole come Milano e la brianza dove bastava fare le cose con logica e buonsenso per evitare casini

Amen!

Di passaggio dico che qui accadono ancora cosa al limite del paranormale, con aree di copertura zebrate o leopardate, in base alle preferenze zoologiche.

La tecnologia in sé non è malvagia, anche se c'era di meglio in giro (gli irlandesi, che sono gli irlandesi, hanno scelto MPG4), ma l'implementazione è stata assurda e spalmata, si spera solamente, su 4 anni. (2008-2012)

Sull'interattività è meglio stendere un velo pietoso. Per alzare il bitrate hanno tolto persino l'EPG giornaliera (Vero, RAI?).
 
L_Rogue ha scritto:
Amen!

Di passaggio dico che qui accadono ancora cosa al limite del paranormale, con aree di copertura zebrate o leopardate, in base alle preferenze zoologiche.

La tecnologia in sé non è malvagia, anche se c'era di meglio in giro (gli irlandesi, che sono gli irlandesi, hanno scelto MPG4), ma l'implementazione è stata assurda e spalmata, si spera solamente, su 4 anni. (2008-2012)

C'è il solito problema della conformazione orografica dell'Italia, che è esageratamente montuosa, a differenza di altri paesi europei.
 
L_Rogue ha scritto:
Amen!

Di passaggio dico che qui accadono ancora cosa al limite del paranormale, con aree di copertura zebrate o leopardate, in base alle preferenze zoologiche.

La tecnologia in sé non è malvagia, anche se c'era di meglio in giro (gli irlandesi, che sono gli irlandesi, hanno scelto MPG4), ma l'implementazione è stata assurda e spalmata, si spera solamente, su 4 anni. (2008-2012)

Sull'interattività è meglio stendere un velo pietoso. Per alzare il bitrate hanno tolto persino l'EPG giornaliera (Vero, RAI?).

Riguardo ai 4 anni siamo più o meno in media europea (confrontandoci con altri Stati da popolazione e sviluppo paragonabile).

Francia: 2008-2011
Germania: 2002-2008
Spagna: terminato nel 2010 ma non so quando iniziato
Regno Unito: 2007-2012
Altri dati li trovi qui

Riguardo all'interattività concordo, l'unico effetto reale ottenuto è che i nostri telecomandi sono molto più alla moda con quei bei quattro tasti colorati! :icon_cool:
 
massera ha scritto:
C'è il solito problema della conformazione orografica dell'Italia, che è esageratamente montuosa, a differenza di altri paesi europei.

La Spagna non è meno montuosa dell'Italia, anzi forse di più, e lo switch off l'ha fatto nella metà del tempo e il grosso in un solo giorno.

Hanno meno TV locali, questo è vero, ma non ce l'ha mica ordinato il dottore di portacene in digitale 600 in tutta Italia...

E' meglio lasciar perdere la conformazione orografica e pensare più alla diversità della mentalità che c'è in Italia. L'ho letto anche in questo thread: "Basta avere un po' di pazienza".

Un po' di pazienza un cavolo! Prima programmi, poi ti organizzi, quindi spegni. E nessun utente deve portare nemmeno un briciola di pazienza. :evil5:

Giusto per capire cosa si intende per programmazione basta vedere che persino gli spagnoli hanno un sito istituzionale centralizzato:

http://www.televisiondigital.es/Terrestre/Paginas/Index.aspx

dove si possono avere informazioni ufficiali su tutto il mondo digitale (TV, cavo, satellite, rete), mostrando ciò che significa neutralità tecnologica (vedi fondo pagina "Otras formas de acceso a la TV Digital").

E hanno anche deciso le specifiche tecniche per decoder e TV.

Altro che la giungla hardware che abbiamo qui da noi.

Con tutta la buona volontà e fede, è bene non cercare di giustificare ciò che è ingiustificabile.

E non c'è teoria politica che tenga, perché a partire dal 2006 quando era stato programmato la prima volta lo switch off abbiamo avuto sulla poltrona di comando tutti i gusti preferiti dagli italiani. :eusa_whistle:
 
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