la questione del massimo due reti era una disposizione giusto per tornare in linea con le norme vigenti negli altri paesi europei, altrimenti siamo il paese che vuole sempre distinguerci (in peggio). Se hanno pensato a un limite massimo un perchè ci sarà non è che la gente si svegli dall'oggi al domani col capriccio del max tre reti.
Tre reti in mano a tre soggetti diversi sono TRE IMPRESE diverse, tre reti in mano a un soggetto, sono tre reti di una stessa impresa, quindi stessi registi, stessi operatori, stessi montatori, ecc..ecc.
Quindi io avrei fatto addirittura una rete per soggetto

(nella carta stampata mi sembra che la scelta sia ben più ampia che nella tv)
Per non parlare della raccolta pubblicitaria (mai regolata) che un mostro a due teste.
Poi se la maggior parte delle persone non capisce questo semplice meccanismo liberale e vogliamo mettere in disccussione tutto semplicemente perchè non ci piace allora è un altro paio di maniche.
Perciò la politica non c'entra anche perchè il provvedimento era del 1990, anzi forse chi è sceso in campo lo ha fatto proprio per salvare parte della sua impresa.
Si è sempre parlato di FAR WEST televisivo, perciò s'è pensato di legiferare su una materia che era ed è scarsamente disciplinata.
Siccome i ministri che si sono succeduti "alle poste e telecomunicazioni" non è che fossero proprio ferrati in materia mio avviso la cosa migliore da fare sarebbe stata quella di copiare PARO PARO

una delle legislazioni in ambito di tv di qualsiasi nazione eruropea e applicarla all'Italia.
Io preferivo la tv dei primi anni 80 (con canale 58 ovvio, berlusconi mica lo escludo) , tanti editori, tante reti, tanti pensieri e tanta scelta.