"Il Wifi fa male" e Parigi lo disattiva...

alex86 ha scritto:
Radio Vaticana ha vinto il processo però...

Posso aggiungere una cosa? Non è che questa paura crescente per il wi-fi possa mettere in pericolo le frequenze del WI-MAX se certi ambientalisti ne venissero a conoscenza?
E te credo che non avessero vinto!Dato la forza della chiesa!:D
 
giusto per parlare un po' del wi-fi...insomma quando i cellulari hanno "iniziato" a far male...c'è stato il boom...xkè non provarci col wi-fi...la gente allarmata almeno si informa di cos'è...scopre in quali locali esiste e ia dicendo...poi si fa un banalissimo studio da cui si evince che non fa nulla (o meglio non causa morte improvvisa come s'è detto in quello precedente) e tutti iniziano a usarlo
 
Riprendo cose già dette perchè la vicenda della Radio Vaticana è stata più che altro un evento mediatico, alimentato dalla scarsa immunità degli apparecchi elettronici come citofoni e amplificatori audio ai campi elettromagnetici a medie frequenze.
Sono assai più pericolosi i telefoni cellulari, ma quelli nel taschino non i ripetitori, i forni a microonde (non stateci vicino quando funzionano), potrebbe rappresentare un pericolo decisamente più serio della radio vaticana trovarsi a poca distanza da un'antenna per WIMAX.
Il problema di fondo è che a parlare di queste cose sono giornalisti e persone che non conoscono l'argomento e perchè gli interessi in gioco sono tanti, ed a molti (gestori di telefonia cellulare, per non far nomi) fa comodo che esista un polverone generalizzato e non ci si focalizzi sul loro business.
Gli effetti dei campi EMC sul corpo umano cambiano radicalmente a seconda delle frequenze in gioco. Una cosa sono le onde medie o le onde corte, KHz o MHz, e tutt'altra le microonde, i GHz. Per fare un esempio, i Klystron nei fornetti a microonde (centinaia di WATT) lavorano a 2,5 Ghz.
Le onde medie e corte possono essere facilmente rivelate da apparecchi domestici come citofoni ed impianti Home Theatre che non sono schermati e che utilizzano componenti che funzionano (amplificano o rivelano) le frequenze fino ad un centinaio di MHz. Se questi apparecchi utilizzassero semiconduttori speciali in grado di funzionare fino a 2 GHz sentiremmo i disturbi del forno a microonde di tutti i nostri vicini, e di tutti i telefoni cellulari nel raggio di decine di metri. Le cosiddette interferenze fanno pensare a campi elettromagnetici enormi, ma spesso si tratta soltanto di difetti (poca immunità) dei circuiti utilizzati, che segnalano la presenza di un campo elettromagnetico anche molto inferiore a quello del nostro telefono cellulare nella stanza accanto, cioè migliaia di volte meno di quello che riceviamo quando lo appoggiamo all'orecchio o lo teniamo nel taschino.
Se pensiamo che l'antica radio a galena (un diodo e pochi componenti passivi) collegata ad un filo elettrico (ma anche ai radiatori dell'impianto di riscaldamento, se hanno tubi in rame) è in grado di far ascoltare emittenti a centinaia di Km, si comprende come un campo elettromagnetico moderato sia perfettamente capace di trasformare in un ricevitore "primordiale" qualsiasi apparecchio elettrico od elettronico non protetto dai campi EMC.
 
intruder800 ha scritto:
in definitiva un cellulare emette micronde anche se non si effettua o riceve una chiamata?:eusa_think:
Si, ogni tanto e per pochi istanti, dà la posizione alla cella di riferimento.
Per questo chi deve fare ricerche, puo' sapere dove si trova (relativamente) un dato cellulare, basta sia acceso.:eusa_shifty:
 
Sì, anche se brevemente e solo per scambiare dati con la cella.
 
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