Solo "caruccio"?...E' un film gigantesco,assolutamente eversivo e rivoluzionario,ancor oggi: per come anticipava tante meccaniche del potere,preannunciandole e rivoltandole anzi come un calzino. Preconizzatore e iconico,stravolgente nel plot e nel dispiegarsi,solo apparentemente può essere considerato un film a tesi. Vorrebbe dire valutarlo in chiave molto semplicistica: perchè tale è la forza del soggetto,tanta è la capacità nel ribaltamento dei ruoli (anche in chiave solipsistica e immaginifica) da renderlo uno dei piu importanti film di sempre: regista (Elio Petri) e cosceneggiatore(Ugo Pirro) erano degli assoluti cavalli di razza...avercene ancora come loro. Ed avere ancora attori come Gian Maria Volontè...mi manca tantissimo....era immenso: non solo istrionico e camaleontico,ma con una capacità straordinaria di ricreare,tratteggiare,somatizzare,reinventare i personaggi più disparati e diversi tra loro...questo in generale; poi in quel film (unitamente alle memorabili musiche di Ennio Morricone) dava una cifra irresistibile al suo personaggio,anche solo nell'alzar le ciglia o nel modo di muoversi...un fenomeno...per me resta il più grande attore italiano italiano di sempre (e fra i piu grandi mai esistiti nella terra).