@Trittico2:
Scusa ma rileggendo tutto il thread ho l'impressione che ci sia una sorta di "guerra di religione" tra noi due, e non mi piace, quindi vorrei dire che non è assolutamente mia intenzione difendere con i denti la mia posizione: sto solo dando consigli.
Quello che io ho fatto inizialmente è un'analisi della situazione del nostro amico, che al momento possiede una collezione di circa 3000 (tremila) DVD masterizzati e che chiedeva un modo pratico per farne un backup "duraturo".
Partiamo dall'inizio: nessun supporto informatico è garantito per durare nel tempo. Nessun produttore ne dà una durata specifica, al limite si impegnano alla sostituzione del supporto, ma sui dati non c'è garanzia, anche perchè sarebbe impossibile darla.
Questo discorso è valido per qualsiasi tipo di supporto, quindi sia HDD che CD/DVD e, sui grandi numeri, le percentuali statistiche di difettosità iniziano a farsi sentire.
Detto questo, e considerando che il nostro amico i DVD già li ha, avevo pensato di suggerirgli un metodo "alternativo", che fosse più pratico ed affidabile dei DVD.
I "semplici" HDD esterni sono sicuramente più economici da acquistare, ma quando si inizia a parlare di 12 TB di dati e di 3000 DVD, significa gestire almeno 4 HDD esterni, ciascuno con 7/800 immagini di DVD.
Al primo backup, tutto bene, ma cosa succede se si rompe uno di questi dischi ? Bisogna rifare ( a mano) un nuovo backup di 7/800 DVD, sempre sperando che tutti quei DVD siano leggibili. Come dicevo sopra, sui grandi numeri (e 700 DVD sono un "grande numero"), le percentuali statistiche di difettosità iniziano a farsi sentire e trovare anche solo 1 DVD illegibile significa aver perso irrimediabilmente quei dati.
Quindi avevo pensato di suggerire un sistema a disco che fosse dotato di una tecnologia di ridondanza intrinseca (RAID5, ad esempio), in grado di sopperire automaticamente al guasto di uno dei dischi. Se un disco si guasta, basta sostituirlo ed il sistema lo rigenera automaticamente, partendo dai dati contenuti sugli altri.
E' ovvio che questo tipo di soluzioni, come ho affermato fin dall'inizio, possono essere costose in termini assoluti, ma il costo è comunque una valutazione soggettiva, basata sulla praticità del mezzo e sul valore dei dati che contiene.
Detto ciò, quindi, non c'è "un MIO super RAID", ma c'è una soluzione efficace ad un problema di gestione di una grossissima mole di dati, basata soprattutto su concetti di praticità, che sono indubbiamente soggettivi.
Poi, come tu stesso dici, ognuno si regola come meglio crede, in base alle proprie esigenze ed alle proprie tasche !!
Ciao !