Informazioni su antenna vhf

docgian

Digital-Forum New User
Registrato
17 Settembre 2012
Messaggi
7
Buongiorno a tutti da un nuovo iscritto.

Premetto la mia totale ignoranza in materia di antenne.

La questione è questa:

ho provato ad accorciare una antenna VHF in campagna eliminando il riflettore e i direttori.

Funziona normalmente (intendo rai 1) forse grazie al buon segnale.

Misurando con il tester in ohm, il filo che arriva dall'antenna, quando questa è avvitata sul supporto orizzontale e staccata dal miscelatore, la calza e il filo centrale sembrano essere in corto.
Se la svito dal supporto non si verifica la cosa.
La vite è molto vecchia e di metallo e mette in contatto il dipolo con il supporto di alluminio.
Nella scatoletta sotto l'antenna c'è una piastrina di metallo con un cilindro metallico ai cui capi arriva il dipolo, che sembra fare massa con il dipolo quando la vite entra dal supporto.

La domanda è:

è normale?

Se non lo è perchè si vede bene la tv?

Cosa è quella specie di cilindro? Un condensatore? una resistenza? o cosa?

grazie
e scusate la stupidità

gianfranco
 
Non è che abbia capito alla perfezione la prova che hai fatto (salvo il "ridurre" l'antenna, anche se non ne afferro il senso, specie la rimozione pure del riflettore)... :eusa_think:
Ad ogni modo, sposto la discussione nella più pertinente sezione tecnica.
 
docgian ha scritto:
ho provato ad accorciare una antenna VHF in campagna eliminando il riflettore e i direttori

Potresti anche aver spostato la frequenza di risonanza dell'antenna, forse minimamente.

docgian ha scritto:
Misurando con il tester in ohm, il filo che arriva dall'antenna, quando questa è avvitata sul supporto orizzontale e staccata dal miscelatore, la calza e il filo centrale sembrano essere in corto.
Se la svito dal supporto non si verifica la cosa.
La vite è molto vecchia e di metallo e mette in contatto il dipolo con il supporto di alluminio

Tutto ciò può essere normale, dipende dal tipo di antenna (dipolo chiuso o aperto) e dal tipo di balun on un-un se presente. E' un avvolgimento che adatta l'impendenza dell'antenna al cavo cossiale e fa in modo che l'antenna non risenta del cavo coassiale distorcendo il proprio lobo di radiazione.

docgian ha scritto:
Nella scatoletta sotto l'antenna c'è una piastrina di metallo con un cilindro metallico ai cui capi arriva il dipolo, che sembra fare massa con il dipolo quando la vite entra dal supporto

Il cilindretto dovrebbe essere fatto di ferrite, se ho capito bene, e lì dovrebbero essere realizzato l'avvolgimento che realizza il balun.
 
docgian ha scritto:
La domanda è:

è normale?

Se non lo è perchè si vede bene la tv?

Cosa è quella specie di cilindro? Un condensatore? una resistenza? o cosa?

grazie
e scusate la stupidità

gianfranco

Si è normalissimo , vai tranquillo
Una curiosità : perché hai scorciato l' antenna :badgrin:
 
vhf

Innanzitutto grazie per le risposte.

L'ho accorciata perchè era molto ingombrante. In questo modo ho potuto montarla all'esterno della ringhiera con un piccolo palo.

Da quello che mi sembra di capire si tratta di un dipolo chiuso.

Ho sempre pensato che calza e filo centrale non dovessero mai essere in corto.
Tra l'altro questo non dovrebbe influire anche sulle altre antenne dato che sono su supporti uniti tutti allo stesso palo?

Per intenderci, il dipolo della quinta banda tocca il supporto di alluminio e il supporto di alluminio tocca il palo il quale tocca il supporto della vhf sul quale a questo punto dovrei avere il corto con la calza.

Se hai voglia di farmi capire meglio ti ringrazio in anticipo.
saluti
 
docgian ha scritto:
Ho sempre pensato che calza e filo centrale non dovessero mai essere in corto.

Infatti non sono in corto o, per meglio dire, vedi un cortocircuito poichè dal tester esce una tensione continua ma nei confronti della tensione alternata (segnale tv) non è assolutamente un cortocircuito.
 
docgian ha scritto:
Da quello che mi sembra di capire si tratta di un dipolo chiuso.

Ho sempre pensato che calza e filo centrale non dovessero mai essere in corto.
Tra l'altro questo non dovrebbe influire anche sulle altre antenne dato che sono su supporti uniti tutti allo stesso palo?

Per intenderci, il dipolo della quinta banda tocca il supporto di alluminio e il supporto di alluminio tocca il palo il quale tocca il supporto della vhf sul quale a questo punto dovrei avere il corto con la calza.

Se hai voglia di farmi capire meglio ti ringrazio in anticipo.
saluti

E' una cosa difficile da spiegare però prendi per buono questo:
all' antenna non va mai la corrente dell' alimentatore perché , ovviamente è bloccata ( pensa ad un condensatore in serie )
sull' antenna arriva solo il segnale a radiofrequenza che induce una piccola tensione ai capi estremi del dipolo dove c'è attaccato il centrale del cavo questa tensione poi si ritrova fra la calza e il polo centrale, ma nel centro e solo nel centro del dipolo non c'è differenza di potenziale verso massa .cioè verso la calza mentre c'è agli estremi. allora tu puoi avvitare il dipolo alla massa, ma solo il centro e non una distanza a piacere

Se usi il tester, forse sei elettricista !?
Se sei elettricista il paragone è simile al centro stella di un sistema trifase.
Nel cavo collegato al centro stella ( il neutro ) non passa corrente ( se i carichi sulle tre fasi sono equilibrati ) mentre però c' è tensione fra il neutro e ogni fase.
con l' antenna è come con la stella solo al contrario nel centro del dipolo non c'è differenza di potenziale ma invece scorre corrente
 
vhf

Grazie per la pazienza.

Ora mi è un po' più chiaro.

Non sono un elettricista. Sono solo un ariete curioso che a volte fa cose che dovrebbero fare gli specialisti.

Per esempio avrei voluto mettere il dipolo della quinta banda, del secondo e del primo sullo stesso supporto a mo di direttiva a 3 elementi.
Cosa sarebbe successo dal punto di vista della ricezione?
Si sarebbero schermati uno con l'altro? A voi la spiegazione.

E' che il mondo dell'elettricità, elettronica, radiotecnica mi ha sempre affascinato ma non ho sufficienti cognizioni per fare alcunchè ... e allora improvviso.

Comunque vi invidio quando parlate così tranquillamente di cose che non riesco a comprendere.

Per fare una similitudine è un po' come quando impari una canzoncina al pianoforte e più di li non vai perchè è impossibile senza lo studio.

Io sono così nel vostro campo: sono a ....fra martino campanaro ....

grazie e alla prossima
 
docgian ha scritto:
Per esempio avrei voluto mettere il dipolo della quinta banda, del secondo e del primo sullo stesso supporto a mo di direttiva a 3 elementi.
Cosa sarebbe successo dal punto di vista della ricezione?
Si sarebbero schermati uno con l'altro? A voi la spiegazione.

E' che il mondo dell'elettricità, elettronica, radiotecnica mi ha sempre affascinato ma non ho sufficienti cognizioni per fare alcunchè ... e allora improvviso.

Se ti piace questa materia, allora studia invece di dire che non hai le cognizioni,
Per il resto, non ho capito se hai veramente necessità di fare quel che dici, oppure sono esperimenti per toglierti la curiosità.
Un conto era la domanda lecita che avevi fatto nel primo post di avere il dubbio di come mai il dipolo è collegato in corto circuito alla massa e quello mi sembra l' hai capito e in più aggiungo che non puoi avvitarlo diversamente dal centro perché la tensione rispetto alla calza è massima agli estremi , e va via via decrescendo fino a che al centro , mentre da come avevo spiegato sembrava che la differenza di potenziale si verificasse solo agli estremi.

Per il resto, purtroppo non mi è possibile risponderti, capirai anche da solo che i parametri che entrano in gioco e le misure da fare sono tante
 
vhf

Salve,

è semplice curiosità perchè mi chiedevo se fossero davvero necessarie queste enormi antenne quando a volte in casa con un semplice antennino amplificato prendi molti canali.

Anche molte antenne recenti che ho visto sembrano uscite da un laboratorio della nasa!

Grazie per l'assistenza
gianfranco
 
no l'antennino da casa non va mai nemmeno se gli metti il peperoncino nel :pottytrain2:
non modificare le antenne....se hnno una forma c'è un motivo, modificandole senza un criterio (ci vogliono formule su formule) vai a nuocere la ricezione.
Ti consiglio di leggere un bel libro per imparare qualcosa:
Le Antenne Riceventi e Trasmittenti - Ed. NUOVA ELETTRONICA.
 
docgian ha scritto:
Salve,

è semplice curiosità perchè mi chiedevo se fossero davvero necessarie queste enormi antenne quando a volte in casa con un semplice antennino amplificato prendi molti canali.
evidentemente si... come dici tu, a volte, ma nella maggior parte dei casi non è così, se no ti pare che la maggior parte della gente si prende la pena di mettere le antenne sul tetto quando ne potrebbe fare a meno? dipende dal posto dove si abita e come arriva il segnale ;)
 
Indietro
Alto Basso