Non c'entra niente, anche perchè chi ha scritto su wikipedia di elettricità, evidentemente capisce ben poco.
Le perdite in CC sono elevate se il voltaggio è basso, cosa che del resto vale anche in CA.
La comodità della CA sta nella possibilità di usare TRASFORMATORI, cioè un dispositivo ad altissima efficienza (oltre il 95%) per elevare od abbassare la tensione a seconda delle applicazioni.
Su lunghe tratte si alza il voltaggio per ridurre al minimo le perdite dovute alla lunghezza dei cavi, e con apposite centrali si può anche elevare la tensione per compensare la caduta.
In rete urbana si abbassa il voltaggio, per rendere la corrente più adatta all'uso domestico ed industriale (meno pericolosa, meno difficoltà di isolamento)
Fino ad oggi, lo svantaggio della CC era quello di non poter usare i trasformatori, ovvero di subire grandi perdite nella trasformazione da alto a basso voltaggio (e viceversa)
Nella ex URSS, si sopperiva ail limiti della trasformazione della CC in CA alimentando motori in continua (alimentati dalle reti in CC) che muovevano grandi alternatori, che generano CA per gli usi locali, con perdite complessive un po' superiori a quelle dei trasformatori (che non hanno parti in movimento e quindi sono privi di perdite per attriti meccanici)
Oggi, che la tecnologia PWM (statico) è arrivata a livelli di efficienza elevatissimi, si può trasformare la CC in CA senza alternatori, addirittura con un vantaggio rispetto alla CA.
Infatti, nella CA esiste un limite che consiste nelle perdite per induttanza delle linee, quindi, non si può salire come frequenza, sopra i 50/60 Hz.
Nei sistemi switching, invece, dato che il trasporto avviene in CC, la conversione in CA si può realizzare con generatori PWM a svariate centinaia di KHz, i cui trasformatori hanno un'efficienza superiore a quelli classici a 50 Hz.

