Questa settimana si è festeggiata la morte di CANALE5... ha perso praticamente su tutti i fronti e con batoste incredibili.
Reese, visto che ci lavori, puoi far presente che quella che stava per diventare la prima rete televisiva italiana ora ha raggiunto un livello di squallore incredibile che nessuno poteva immaginarsi solamente 10 anni fa?
Il pomeriggio di Canale5 dei primi anni '90 con "Bim Bum Bam", "Ok, il prezzo è giusto!", "La ruota della fortuna" ora è diventato "Uomini & Donne" (come svuotare il cervello di ragazzi e ragazze) e "Pomeriggio 5" (come portare il trash ogni giorno nelle nostre case con servizi inutili).
La domenica di "Buona Domenica" con Cuccarini, Columbro, Scotti, Carlucci (quando ancora aveva un po' di credibilità), Costanzo, Lopez, Capua diventa un schifo di perversioni e squallore con la steffetta Perego-D'Urso-Panicucci.
Le fiction... Mediaset non ha più saputo proporre serie divertenti, per la famiglia, che non fossero buzzurate stile "I Cesaroni". Fiction come "Caro maestro" (Marco Columbro, Elena Sofia Ricci e Sandra Mondaini), "Sei forte maestro" (Emilio Solfrizzi e Gaia De Laurentis). Le grandi fiction Mediaset che facevano oltre 10 milioni, diventate solamente un covo di donne arrapate che non vedono l'ora di guardare Garko a torso nudo o un misto di mafia-criminalità.
"Matrix", programma serio e rispettabile con la conduzione di Mentana, ora con Vinci inguardabile. Ha perso puntata dopo puntata credibilità.
"Verissimo" fatto con garbo e qualità da Cristina Parodi, finito anch'esso nelle mani del trash più becero e di borgata.
Non ci sono più personaggi televisivi credibili e di spessore come Raimondo Vianello, Sandra Mondaini, Corrado Mantoni, Mike Bongiorno che offrivano una televisione di qualità.
Mancano le idee e quello che la rete propone è fatto solamente di programmi trash, di bassa qualità e comunque sempre tendenti al volgare/squallido.
Ora con "Scherzi a parte" e "Zelig" magari un po' si tirano su... tutto va a posto e la rete continuerà a proporre televisivamente la sua agonia di squallore e perversione.