Digitale (DVB-T):
- è sufficiente un livello di segnale assai inferiore affinché la ricezione sia ottimale e il range utile entro il quale tale ricezione è possibile è molto più ampio (da 44 a 74dBµV, ed è persino possibile qualche tolleranza in difetto od eccesso);
- l'offerta televisiva gode del supporto "fisico" di un minor numero globale di canali, 46 tra III banda e UHF, ma ogni canale corrisponde ad un Multiplex che può veicolare, con buona qualità e definizione video, una media di 5-6 canali standard ciascuno, o 3 canali in alta definizione. Limitandoci a considerare la visione stadard l'offerta di contenuti si estende quindi (approssimando per difetto) a 46x5 = 230 canali standard potenziali (e il futuro DVB-T2 come minimo potrà raddoppiare ulteriormente la potenzialità);
- anche le interferenza co-canale vengono limitate al massimo perché - salvo errori grossolani nell'impianto d'antenna - ogni canale digitale dei vari operatori nazionali adotta un sistema di trasmissione co-canale identico in tutta Italia, ovvero, ciascun Multiplex ha assegnata sempre la stessa frequenza per ognuno degli impianti di trasmisisone previsti, senza che ciò comporti le famigerate interferenze distruttive che caratterizzavalo il segnale analogico;
- In digitale è possibile trasmettere un'enorma quantità di servizi di supporto, e tutti i possibili standard video (alta definizione inclusa) ed audio digitale... E la "famigerata" interattività non è che la punta dell'iceberg...
Tutto sommato, mi pare che non ci sia più granché da aggiungere...