Boothby ha scritto:
Precisiamo che violano il contratto Sky, non la legge, son due cose differenti.
La precisazione di Boothby è essenziale.
Tralasciando tutte gli approfondimenti sul fatto se siano più ipocriti i ticinesi o truffatori gli italiani, perché non è sede (anche se c'è vasta giurisprudenza), vorrei rimettere ordine nelle cose, perché c'è chi prima aveva chiarissimo lo schema di come un cittadino svizzero si abbona a Sky, ma ora pare essersene dimenticato. Vediamo allora
dove arriva il diritto svizzero, dove quello
italiano, cosa
viola le leggi e cosa è
inadempienza contrattuale. Vediamolo come se fossimo Aldo, Giovanni e Giacomo.
Quando
Brenno Regazzoni di
Biasca si abbona, fa un
contratto con la Bernasconi S.A. svizzera. Il suo contratto,
di diritto svizzero, è perfettamente legale, in quanto il Bernasconi vende al Regazzoni servizi già acquistati. Regazzoni esce di scena. Al limite, il detentore dei diritti di un programma criptato, visto da Regazzoni, potrebbe chiedergliene conto. Dovrebbe però dimostrare
(inversione dell'onere della prova) che Regazzoni ha
scientemente messo in atto provvedimenti atti a compiere un atto illecito. Meglio soprassedere, ma se si vuole, si accomodino.
Come fa
Bernasconi ad avere
n servizi, denominati
"Contratti Sky", da
rivendere in Svizzera Italiana
(in ottemperanza alle norme vigenti nel paese, lo abbiamo già visto)? Ditemelo voi, che su questa parte della faccenda alcuni mi sembrano meglio informati di me.
Di certo, è
contrattualmente inadempiente l'eventuale Luigi Rossi che finge di avere un contratto Sky in essere, e lo cede a terzi. Se poi il Rossi sa che questo contratto sarà rivenduto all'estero, è doppiamente inadempiente. Non sia mai che riceva un compenso, perché qui parte una pletora di fattispecie da scomodare mezzo Codice Penale, verso il Rossi eh!
Codice Penale e Disciplina dei Contratti ITALIANE.
Sul passaggio del contratto al di là del confine, cioè sui rapporti che intercorrono fra
Rossi, Bernasconi e eventuali intermediari, la nebbia è fitta.
Riassumendo.
Lato italiano:
QUALUNQUE azione volta alla cessione di contratti a società svizzere è illecita, per la natura del contratto Sky, VALIDO PERO' SOLO IN ITALIA, anche nelle sue conseguenze penali.
Lato svizzero, sud delle Alpi ed Engadina:
il problema di carattere civilistico non si pone (vedi sopra). L'unica cosa che potrebbe fare la Cantonale, la Federale, un'Autorità, è valutare se, SECONDO LA LEGGE PENALE SVIZZERA, il rapporto fra Bernasconi S.A. e X sia di
illeciti commessi da Bernasconi in correo con X. Eventualmente, segnalando alle sempre collaborative autorità italiane il comportamento di X, così ciascuno pensa ai furbi suoi, secondo la gravità degli illeciti commessi.
Cioè, ciò che sopra auspicavo.
Ricordando (
per la quarta volta) che
la localizzazione, la canalizzazione e finanche la potenza trasmissiva dei ripetitori confinali della TSI sono fissati da accordi sanciti in ambito europeo ai quali TSI si attiene strettamente, direi che è ora di smettere di parlare di sforamenti di TSi in Italia. Se avvengono,
le autorità italiane ne sono a conoscenza, li accettano e quindi accettano,
per logica e diritto, la conseguente diffusione oltre confine dei contenuti relativi. A Sky non va? Faccia causa allo Stato e/o alla Comunità Europea.
Altro non c'è. Non ci sono, in Svizzera, nemmeno tempi particolarmente lunghi: dall'inizio degli accertamenti alle prime sanzioni, passerebbero scarsi 18 mesi, ma gli italiani sono così abituati alla giustizia che dura 10 anni, da pensarla come mezzo per insabbiare. Io lascerei a ciascuno la propria appartenenza culturale senza discuterla, che tanto traspare anche quando non la si vuole mostrare. Di certo, il confine fra Canton Ticino e Lombardia è più nella testa di quelli ai quali fa comodo (tutti in Italia e qualcuno in Svizzera Interna), che nella realtà di una sbarra.