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ERCOLINO ha scritto:Certamente visto che consumano molto meno anche se inizialmente + costose.
Io uso tutte lampade a risparmio energetico.![]()
infatti il fenomeno è molto meno sentito in quelle di "marca"...Tuner ha scritto:Ho lampade a basso consumo dal 1993 e non ho rilevato problemi dovuti agli start normali (sono in ambienti dove vengono spente ed accese decine di volte al giorno)....
ma che vuol dire "rifasare"andresa ha scritto:dipende ......devi RIFASARE ....... perche' coi nuovi contatori......sono dolori....... a volte la corrente reattiva e piu' del consumo......![]()
la migliore secondo me e' di fare un inpianto a led.... anche se un po' complicato per i vecchi impianti.......
intruder800 ha scritto:ma che vuol dire "rifasare"ciao
se non ricordo male il rifasamento degli impianti anche casalinghi e' obbligatorio....pena MULTA...... ma non ne sono sicuro per le abitazioni......intruder800 ha scritto:ma mica sò un tecnico nucleare
comunque mi interessa anche perche sicuramente rifarò l'impianto
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quoto yoda !!YODA ha scritto:infatti il fenomeno è molto meno sentito in quelle di "marca"...
ma pure loro se leggi lo scritto in piccolino sulle istruzioni riportano quanto detto::.
andresa ha scritto:http://www.poweron.ch/it/stromprod/content---1--1185.html
La potenza reattiva
Gli utilizzatori allacciati alla rete elettrica possono provocare costi dell'energia differenti. Nel calcolo dei costi, quindi, sono determinanti non solo il valore della potenza d'allacciamento e la durata d'esercizio, ma anche il tipo di utilizzatori. Si distinguono utilizzatori ohmici e induttivi.
Tra gli utilizzatori ohmici figurano: lampade a incandescenza, radiatori, cucine elettriche, ecc. Gli utilizzatori ohmici prelevano dalla rete solo corrente attiva, il che comporta un prelievo di energia attiva in kWh.
Tra gli utilizzatori induttivi figurano: motori, trasformatori, lampade fluorescenti, lampade a basso consumo, ecc. Oltre alla corrente attiva, gli utilizzatori induttivi prelevano dalla rete anche corrente reattiva, il che comporta un prelievo di energia reattiva in kVarh.![]()
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Per il funzionamento degli utilizzatori induttivi è necessaria la corrente reattiva. La corrente reattiva comporta però un maggior carico sulla rete elettrica. Su una rete carica di corrente reattiva può quindi essere trasmessa meno energia attiva. La quota di corrente reattiva, fatturata a partire da un determinato valore, può essere eliminata con un dispositivo di compensazione.
Nota: la corrente reattiva è necessaria per il campo elettromagnetico.
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Esempio:
Che differenza c'è tra MW, MVar e MVA ?
Risposta:
MVar (potenza reattiva) e MW (potenza attiva) sono misurati. In questo caso si misura addirittura l'energia (potenza x tempo) e non la potenza. Per questo si parla di MWh e MVarh.
http://www.elektro.it/rifasamento_html/rifasamento_01.html