• Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

Laureati analfabeti....?

Eh beh...sei più "vecchio" di me....:5eek: comunque siamo quasi coetanei e il tuo "pensiero" rimane in ogni caso "nobile" e degno di rispetto...;)
 
Comunque a parte i discorsi sull'età etc, il concetto di fondo è che, secondo me, la cultura ognuno di noi se la può creare tutti i giorni tramite l'esperienza quotidiana e in base alla voglia che si ha di apprendere sempre cose nuove.Io leggo moltissimo libri, quotidiani, su internet e mi tengo sempre informato su tutto ciò che posso e soprattutto mi piace imparare ciò che non so e qui con voi devo dire che ogni giorno apprendo sempre qualcosa di nuovo ;)
 
MasterBlaster78 ha scritto:
Eh beh...sei più "vecchio" di me....:5eek: comunque siamo quasi coetanei e il tuo "pensiero" rimane in ogni caso "nobile" e degno di rispetto...;)

Grazie MasterBlaster78, per me è sempre un onore poter discutere in questo forum con gente in gamba come voi ;)
 
Ultima modifica:
moky78 ha scritto:
Padova è una realtà a parte, e ingegneria la conosco benissimo perchè una mia amica si è appena specializzata lì (vabbè appena è un anno e mezzo). Il punto è che E' PRATICAMENTE SOLO LI'.
Comunque sbagliate a non preoccuparvi degli aspetti linguistici. Oltre ad essere la base di qualiasi cosa, il parlare e lo scrivere corretto danno una impronta di noi stessi. E credetemi che si può essere degli ottimi professionisti dell'ingegneria, della medicina, e di quant'altro esistente, ma se non si sa parlare e non si sa scrivere di strada se ne fa poca..
Perché dici una realtà a parte?! Comunque non ho mai detto che siano trascurati gli aspetti linguistici. Volevo solo dire che un test di grammatica può essere indicativo fino a un certo punto. Questo vale forse anche di più nell'ambito dei miei studi dove chiaramente si prediligono aspetti diversi! Fortunatamente al liceo ho trovato professori che mi hanno aiutato a sviluppare il mio modo di scrivere e a farlo correttamente. Forse è più a questo livello che si dovrebbe intervenire!
 
MasterBlaster78 ha scritto:
Completamente d' accordo con te Tuner... e con tutto il resto del tuo intelligente e sapiente ragionamento ...;) (che non ho quotato interamente solo per motivi di spazio e rispetto altrui...)

Anche io. Il sistema delle cattedre in Italia è un macello: è tutt'oggi come lo descrive Tuner quando ci parla dei "suoi tempi". E il bello che è proprio vero che la maggior parte non sa insegnare. advanced85 diceva, tempo fa, che non è sempre così e che i suoi erano piuttosto bravi. Bene, buon per lui. Ma mi sembra appurato che siano delle eccezioni. I criteri di selezione si sono soffermati un po' troppo sulle pubblicazioni, sulle ricerche, sulle competenze insomma. Pochissimo sulla capacità didattica. Puoi essere anche il più istruito al mondo in una materia, ma non è detto che tu (ops, speriamo che Tuner non mi sbrani anche questa volta :D) sia capace di trasmettere nozioni.
 
Serj85 ha scritto:
Comunque a parte i discorsi sull'età etc, il concetto di fondo è che, secondo me, la cultura ognuno di noi se la può creare tutti i giorni tramite l'esperienza quotidiana e in base alla voglia che si ha di apprendere sempre cose nuove.Io leggo moltissimo libri, quotidiani, su internet e mi tengo sempre informato su tutto ciò che posso e soprattutto mi piace imparare ciò che non so e qui con voi devo dire che ogni giorno apprendo sempre qualcosa di nuovo ;)

Questo è indubbio. Diciamo che, forse, il problema nasce quando il titolo di studio ha un valore legale nelle varie società. :doubt:
 
alex86 ha scritto:
Ai prezzi che si pagano è già tanto se ci siano i banchi e le sedie.

Le università, in alcuni stati esteri, costano fino a 10mila euro a semestre.
Le famiglie risparmiano soldi fin dalla nascita delle future matricole per mandarceli.
E le classifiche internazionali poi sono impietose nei confronti dell'università italiana.
http://web.archive.org/web/20060820193615/http://msnbc.msn.com/id/14321230/site/newsweek/
Neanche una italiana nella top 100.

Quindi tu auspichi una università solo per quelli che hanno da parte almeno 100 mila euro?Alla faccia del risparmiare.....
Allora mio figlio non avrebbe neanche una possibilità.....
La possibilità di studiare all'università deve essere gratuita e perciò per tutti,come fanno in altri stati esteri,con eccellenti risultati.
 
Quindi tu auspichi
Questo lo dici tu. Io non l'ho scritto, ho descritto però una realtà. Senza contare che la maggior parte delle prime classificate seleziona i propri studenti. Sceglie solo i più bravi, o quelli che reputa tali.
100 mila euro
In quei contesti esistono le borse di studio per merito. Se uno è meritevole ma non ha le risorse economiche sarà incentivato a proseguire nella strada dell'eccellenza.
Che senso ha spendere per persone che poi saranno costrette ad abbandonare il percorso perché incapaci?
come fanno in altri stati esteri,con eccellenti risultati.
Ma dove? Cuba? Mi dispiace ma io tendo a guardare le prime in classifica se l'argomento è la qualità: Harvard, Yale, Stanford, Cambridge, Zurich, etc. etc.
 
alex86 ha scritto:
Questo lo dici tu. Io non l'ho scritto, ho descritto però una realtà. Senza contare che la maggior parte delle prime classificate seleziona i propri studenti. Sceglie solo i più bravi, o quelli che reputa tali.

Nel caso italiano possiamo comunque dire che, almeno per le facoltà più "frequentate" come economia, scienze politiche o giurisprudenza, è indubbio che chi esce da università private, indubbiamente non alla portata economica di tutti, come LUISS o Bocconi, hanno maggiori facilità d'accesso nel mondo del lavoro.
Stesso discorso con i Master, su cui comunque qualche chance con le borse di studio viene data.

Ovviamente non ho considerato un altro aspetto relativo alla residenza e ai costi delle università pubbliche, che comunque non è che sia bassissimo, ma almeno dà possibilità di pagare sulla base dell'ISEE.
Ma anche qui ci sarebbe da fare delle critiche sulle autocertificazioni e sulle tantissime persone (magari con buone disponibilità economiche) che dichiarano isee 0 e scavalcano in graduatoria chi ha veramente bisogno degli alloggi universitari.
 
Infatti pure la Bocconi e la LUISS selezionano...

Sulla storia dell'ISEE hai pienamente ragione: è una fregatura colossale. E poi è pure difficile calcolarlo ai fini universitari. I fratelli vanno considerati al 50%, gli immobili hanno un'altra scala di proporzione, i genitori se separati devi calcolarli solo se scaricano dalle tasse questa quota.

Pertanto è pure comprensibile che, oltre chi ci marcia, qualcuno possa pure fare qualche errore (visto che l'assistenza CAF non mi sembra prevista e nessuno nasce tributario o commercialista)

Comunque spetta alle università e agli istituti dei servizi (alloggi e mense) controllare...Tanti lo fanno, tanti controllano a campione a causa della mole di studenti, tanti neanche hanno le risorse per farlo.
 
Ultima modifica:
alex86 ha scritto:
Ma dove? Cuba? Mi dispiace ma io tendo a guardare le prime in classifica se l'argomento è la qualità: Harvard, Yale, Stanford, Cambridge, Zurich, etc. etc.

Bè,che la ELAM (escuela latinoamericana de medicina) non compaia assieme ad Harvard e compagnia è scontato (non sia mai che una università gratuita venga inserita tra le migliori del mondo...) ma rimane un ottimo esempio di come deve essere una università.
http://emigrazione-notizie.org/news.asp?id=3521
:evil5:
 
Beh se allora come mezzo di paragone usi la classifica da te citata vuol dire che le Universita' in Italia fanno schifo quanto quella Cubana ed offriranno una mediocre istruzione generalizzata... :D :D
 
E' quello che ho detto fin dall'inizio, fatte salve le solite note eccellenze (Luiss, Bocconi, qualche politecnico e Bologna) :)
 
Ultima modifica:
alex86 ha scritto:
E' quello che ho detto fin dall'inizio, fatte salve le solite note eccellenze (Luiss, Bocconi, qualche politecnico e Bologna) :)

A parte che le selezioni le fanno pure nelle università pubbliche, ti dico che francamente ho dei dubbi: l'importante è pagare e se non ci sono troppe richieste neanche ci sono grossi problemi.
Non credo che dopo aver pagato 5-6 mila euro all'anno con tanto di tutoraggio ti vengano a rompere le scatole o a rendere difficile la vita agli esami.
Così come non credo che, paragonando facoltà identiche pubbliche con facoltà private, quest'ultime siano più difficili, anzi...

Per il resto delle "eccellenze" anche qui ci riconduciamo alle solite chiacchiere da bar.
Sono classifiche che lasciano il tempo che trovano perché parlano di università, non di facoltà: le cose sono piuttosto diverse.
Ed inoltre i parametri di riferimento ognuno se li sceglie in base al proprio tornaconto.

Nel caso della Sapienza, per dire, l'università era in posizioni molto basse in Italia per la scarsa organizzazione generale dovuta ovviamente alle dimensione, mentre nei confronti con l'estero è apparsa come prima tra le italiane, probabilmente anche in considerazione della didattica e dei titolari di cattedra (che spesso circolano da università pubbliche a private o addirittura insegnano in contemporanea in ambo le parti).

Infine per la storia del CAF so che è previsto un servizio di assistenza da parte delle università.
 
Ultima modifica:
Lascia perdere che potrei far uscire decine di scheletri dagli armadi della Sapienza, altro che disorganizzazione.
 
alex86 ha scritto:
Se si punta ad una mediocre istruzione generalizzata senz'altro.

Heberkinasi
Citoprot
Planticuerpo
La vaccinazione ricombinante contro l'epatite B
La Streptochinasi Ricombinante
gli Interferoni
il Fattore di Crescita Epidermica
la Eritropoietina
Nuova tecnica per la cura della retinite pigmentosa

tutto questo ed altro è stato scoperto grazie alla mediocre istruzione generalizzata che tu dici.
 
Indietro
Alto Basso