quando avevo paventato (non tanto tempo fa) che si rischiava di non parlare di mesi,ma sull'arco dell'anno e più si disse che erano esagerazioni...adesso queste esagerazioni,almeno per le olimpiadi potrebbero diventare realtà. E credo che Massimomarcello abbia centrato perfettamente il punto: considerati i tempi del rilascio di un vaccino chi si prenderebbe la patata bollente di (ri)esporre a gravi conseguenze il mondo dello sport? Le olimpiadi sono la massima espressione dello stesso:con tutto quello che circola tra spettatori,tv,quattrini ecc le eventuali ricadute negative sarebbero nefaste.
Riguardo alle date di ripresa della stagione agonistica...mi tocca ripetermi:ma si coglie davvero qual'è la gravità della situazione? Non si sa neppure con certezza quando ci sarà il picco in Italia(che pure per prima sta facendo da cavia verso le altre nazioni europee),tantomeno sappiamo i tempi per il resto dell'Europa e stiamo nello stesso tempo a porci il problema delle formule per le Coppe o come dovrebbero chiudere i campionati nazionali?
Ci state pensando o no ai rischi delle seconde ondate e ai contagi di ritorno? E' una situazione totalmente magmatica e fluttuante. Solo una volta che gli organismi competenti sul piano scientifico potranno pronunciarsi con una ragionevole e motivata esattezza su curve al ribasso e ricadute,allorà si potrà parlare in termini di date. Altrimenti è come prendere,anzi - meglio - prenderCI tutti per i fondelli