Londra, niente mutua per obesi e fumatori

giacomo58

Digital-Forum Senior Master
Registrato
13 Settembre 2003
Messaggi
1.721
Località
Napoli
LONDRA - Il governo del laburista Tony Blair lo aveva annunciato a gennaio: la sanità pubblica potrebbe negare le cure a quei cittadini che conducono uno stile di vita notoriamente dannoso per la salute. Obesi e fumatori, indifferenti alle martellanti campagne che per il bene loro e della società vogliono spingerli a smettere di mangiare troppo e di fumare, saranno curati per ultimi, o solo dopo che avranno intrapreso una cura dimagrante e buttato nel cestino per sempre il pacchetto di sigarette.
Ieri un'autorevole presa di posizione del ministro per la salute, Patricia Hewitt, ha solennizzato il nuovo indirizzo politico, attribuendogli un valore medico oltreché economico: "È un approccio che ha senso sotto il profilo clinico", ha detto il ministro. "È logico che un medico tenga presenti fattori importanti come il peso eccessivo o la dipendenza dal tabacco quando deve decidere se indirizzare un paziente verso la sala operatoria". Numerosi interventi, ha spiegato, hanno un tasso di riuscita molto inferiore alla media se compiuti su persone che fumano molto o che sono sovrappeso. Far spendere alle casse dello Stato tanto denaro per interventi che poi si rivelano inutili, è uno spreco che va cancellato. "Noi - ha aggiunto - vogliamo che la gente impari a prendersi cura di se stessa".
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/esteri/obesi-e-fumatori/obesi-e-fumatori/obesi-e-fumatori.html
 
giacomo58 ha scritto:
LONDRA - Il governo del laburista Tony Blair lo aveva annunciato a gennaio: la sanità pubblica potrebbe negare le cure a quei cittadini che conducono uno stile di vita notoriamente dannoso per la salute. Obesi e fumatori, indifferenti alle martellanti campagne che per il bene loro e della società vogliono spingerli a smettere di mangiare troppo e di fumare, saranno curati per ultimi, o solo dopo che avranno intrapreso una cura dimagrante e buttato nel cestino per sempre il pacchetto di sigarette.
Ieri un'autorevole presa di posizione del ministro per la salute, Patricia Hewitt, ha solennizzato il nuovo indirizzo politico, attribuendogli un valore medico oltreché economico: "È un approccio che ha senso sotto il profilo clinico", ha detto il ministro. "È logico che un medico tenga presenti fattori importanti come il peso eccessivo o la dipendenza dal tabacco quando deve decidere se indirizzare un paziente verso la sala operatoria". Numerosi interventi, ha spiegato, hanno un tasso di riuscita molto inferiore alla media se compiuti su persone che fumano molto o che sono sovrappeso. Far spendere alle casse dello Stato tanto denaro per interventi che poi si rivelano inutili, è uno spreco che va cancellato. "Noi - ha aggiunto - vogliamo che la gente impari a prendersi cura di se stessa".
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/esteri/obesi-e-fumatori/obesi-e-fumatori/obesi-e-fumatori.html
Mentre sono d'accordo per il fumo ( e per l'alcool: ma proporre questo in Gran Bretagna significa perdere le elezioni per un ventennio... ;) :D ), lo sono meno per l'obesità, che dipende spesso da fattori genetici e metabolici che sono al di fuori del controllo del soggetto.
In linea generale, comunque è giusto che la collettività non si faccia carico dei costi derivanti da comportamenti irresponsabili dell'individuo.
 
Io sono tendenzialmente d'accordo sul fumo,meno per quanto concerne l'obesità che,come ha detto Roddy,può non dipendere(quantomeno interamente)da abitudini sregolate.

sono invece scettico sulle modalità applicative:chi decide se io sono abbastanza fumatore da non meritare le cure?credo che in Inghilterra il tutto sarà rimesso alla valutazione discrezionale del medico.
tuttavia,qui,secondo me,la faccenda si complica,perchè non si può subordinare il diritto alla salute ad una valutazione opinabile del singolo dottore:forse più giusto(e meno discriminatorio),a questo punto,sarebbe curare tutti...
 
Ottima proposta, che dovremmo adottare anche da noi.
Non vedo perchè la collettività debba sobbarcarsi l'onere delle cure di chi, scientemente, provvede a danneggiare il proprio fisico. Non si tratta soltanto di spendere risorse per chi ha danneggiato se stesso, ma di non averne abbastanza per curare meglio chi, senza colpa alcuna, soffre per altre patologie.
In quanto all'obesità, le cattive abitudini alimentari sono largamente al primo posto come causa, per lo meno nel mondo anglosassone. Purtroppo, anche noi stiamo arrivando agli stesi eccessi. Peraltro, le cause dell'obesità imputabili ad altra natura sono certificabili da parte del medico.
 
Completamente d'accordo con la decisione anglosassone. Ed è una convinzione che ho maturato da tempo, specialmente per il fumo. Per l'obesità è giusto dividere coloro che sono diventati obesi da coloro che lo sono sempre stati.
Sarebbe ora che chi non maltratta il proprio corpo venga fiscalmente premiato sotto il profilo sanitario non pagando le cure dei fumatori.
 
Ultima modifica:
alex86 ha scritto:
Per l'obesità è giusto dividere coloro che sono diventati obesi e che lo sono sempre stati.
Non è proprio così semplice distinguere l'obesità dovuta a cattive abitudini alimentari e a stili di vita sedentari, dalle alterazioni metaboliche di tipo familiare o meno.... E' certo, comunque, che un accurato esame medico corredato da adeguati esami di laboratorio può stabilirlo....
P.S. Nessuno ha parlato dell'alcool...:eusa_whistle:
 
anche io alla prima lettura ho pensato fosse cosa giusta, ma effettivamente chi di noi è in grado di giudicare cosa può spingere a fumare o ad ingrassare in eccesso? queste motivazioni possono essere catalogate facilmente a prima vista? ed allora perchè non rifiutare le cure a chi pratica sport, a chi va in moto e anche a chi fa uso di alcolici? (quest'ultima voce l'ho aggiunta per far contento roddy:D )
 
Cerchiamo di non scendere nel particolare per giustificare una massa. La nicotina da assuefazione, ma la volontà è la chiave primaria per smettere. La sedentarietà e l'abitudine alimentare scorretta provocano l'obesità, mentre star bene previene altre patologie, anche di natura non fisiologica. Problemi metabolici, o come la bulimia (che non rende obesi) hanno origine differente.

giacomo58 ha scritto:
anche io alla prima lettura ho pensato fosse cosa giusta, ma effettivamente chi di noi è in grado di giudicare cosa può spingere a fumare o ad ingrassare in eccesso?
 
non si ingrassa solo per problemi metabolici, anche problemi psicologici possono spingere a comportamenti compulsivi, io non fumo e sono solo un pò abbondante ma non sono così drastico nel giudicare
 
Pur ribadendo il mio tendenziale favore per la proposta,nel sistema italiano una cosa del genere sarebbe impensabile,visti i paletti posti dalla tutela costituzionale del supremo diritto alla salute e vista anche la carta dei diritti dell'uomo:le strutture sanitarie nazionali mai potrebbero dire ad un cittadino:"tu fumi ed io non ti curo..."
di fronte ad una malato di polmonite acuta,quale medico in piena coscienza e rispetto del codice deontologico,nonchè dei doveri posti dalla legge,potrebbe rimandarlo a casa?
per fare una cosa del genere occorrerebbe rivoluzionare buona parte dell'impianto dei diritti della persona faticosamente costruito negli ultimi sessantanni...

senza considerare che si dovrebbe stilare un novero di patologie collegate a problemi simili,visto che non penso che qualcuno intenda negare ad un fumatore un'operazione ortopedica.
si crerebbe un sistema eccessivamente farragginoso,con pazienti a "piena tutela" e pazienti che devono attendere in fila o mettersi a dieta...malattie curabili ed altre no

se peso 100 kg mi curano e se ne peso 120 non lo fanno?"torni quando avrà perso 5 kg".

Ripeto:tendenzialmente auspicabile,ma concretamente a fortissimo rischio di arbitrarietà e discriminazioni:eusa_think: :eusa_think:
 
I comportamenti compulsivi vanno curati, a monte, per quello che sono. La stragrande maggioranza dei fumatori accaniti vivono esattamente nella stessa condizione di coloro i quali non fumano. Un fumatore che vuol (realmente) smettere ha diritto a ricevere supporto medico, stante il fatto che la sua volontà a farlo realmente è fattore determinante.

giacomo58 ha scritto:
non si ingrassa solo per problemi metabolici, anche problemi psicologici possono spingere a comportamenti compulsivi, io non fumo e sono solo un pò abbondante ma non sono così drastico nel giudicare
 
SERGIOZIZZA ha scritto:
Pur ribadendo il mio tendenziale favore per la proposta,nel sistema italiano una cosa del genere sarebbe impensabile,visti i paletti posti dalla tutela costituzionale del supremo diritto alla salute e vista anche la carta dei diritti dell'uomo:le strutture sanitarie nazionali mai potrebbero dire ad un cittadino:"tu fumi ed io non ti curo..."
di fronte ad una malato di polmonite acuta,quale medico in piena coscienza e rispetto del codice deontologico,nonchè dei doveri posti dalla legge,potrebbe rimandarlo a casa?
per fare una cosa del genere occorrerebbe rivoluzionare buona parte dell'impianto dei diritti della persona faticosamente costruito negli ultimi sessantanni...

senza considerare che si dovrebbe stilare un novero di patologie collegate a problemi simili,visto che non penso che qualcuno intenda negare ad un fumatore un'operazione ortopedica.
si crerebbe un sistema eccessivamente farragginoso,con pazienti a "piena tutela" e pazienti che devono attendere in fila o mettersi a dieta...malattie curabili ed altre no

se peso 100 kg mi curano e se ne peso 120 non lo fanno?"torni quando avrà perso 5 kg".

Ripeto:tendenzialmente auspicabile,ma concretamente a fortissimo rischio di arbitrarietà e discriminazioni:eusa_think: :eusa_think:
Sergio, non credo che neanche in GB abbiano intenzione di arrivare a questi estremi... E' ovvio che il diritto ad essere curato sia irrinunciabile e nessun medico potrebbe negarlo a nessuno ( con eccezione dei medici americani con gli individui non provvisti di adeguata "card" :icon_twisted: ... ).
Credo che quello di cui si discuta sia più che altro la necessità per il cittadino che si ammala per colpa di un suo comportamento irrazionale, di partecipare maggiormente alle spese che la Comunità nazionale deve sostenere per curarlo ...
In soldoni: predisporre magari dei ticket particolarmente elevati per tutte quelle terapie indirizzate alla cura di tali patologie, mi sembrerebbe un buon mezzo per spingere maggiormente queste persone a cambiare stili di vita... Anche per motivi psicologici: gli si farebbe capire maggiormente quanto la loro salute ( e, a quel punto, anche il loro portafoglio... ;) ) sia strettamente dipendente dal loro comportamento...;)
 
sarebbe una bella cosa se si applicasse in tutti i campi...!
da quello che non mette il casco e poi deve subire una miriade di interventi per rimetterlo in sesto...a chiunque se ne frega delle leggi e causa danno alla collettività sanitaria... ;)

p.s. io da fumatore_leggermente_sovrappeso, ma molto ricco, non mi preoccupo!:badgrin: :icon_twisted:
 
YODA ha scritto:
sarebbe una bella cosa se si applicasse in tutti i campi...!
da quello che non mette il casco e poi deve subire una miriade di interventi per rimetterlo in sesto...a chiunque se ne frega delle leggi e causa danno alla collettività sanitaria... ;)

p.s. io da fumatore_leggermente_sovrappeso, ma molto ricco, non mi preoccupo!:badgrin: :icon_twisted:
io da fumatore-leggermente -sovrappeso,ma NON RICCO:D stò cercando di smettere:lol:
 
Completamente in disaccordo con questa babbaggine!
Un altro pò e lo Stato mi dice pure cosa devo regalare ad amici e parenti per il loro compleanno, sennò carcere...
PUAH!!!
 
Indietro
Alto Basso