Per questo nella giornata di martedì 3 marzo una delegazione ad altissimo livello, guidata dal viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani, si è recata a Bruxelles per un vertice esclusivo con Almunia. Da cui, appunto, non sarebbero giunte rassicurazioni. Anzi.
mediaset a cologno monzese
Chi ha potuto conoscere gli umori degli italiani, riferisce di un pessimismo che non lascia presagire nulla di buono. In più, secondo quanto si apprende da altre fonti, il colosso guidato in Italia da Tom Mockridge, con un via libera celere da parte della Ue (forse anche in soli tre mesi) potrebbe partecipare alla futura gara per l'assegnazione dei sei multiplex digitale, tre destinati ai nuovi entranti, due ai preesistenti e uno agli operatori telefonici in tecnologia Dvbh.
Come si vede uno scenario esplosivo, se si pensa che già oggi Sky Italia fattura quasi come Mediaset. Un futuro che i piccoli operatori televisivi, aderenti alla Frt, non esitano a definire molto fosco. «Siamo assolutamente contrari all'ingresso di Sky sul digitale», commenta il vicepresidente della Federazione tv locali, Maurizio Giunco, «l'arrivo di Murdoch significherebbe sempre meno spazio per tutte le piccole televisioni e l'avvento di un altro monopolista in un settore già saturo. In questo modo il futuro della televisione in Italia sarà solo a pagamento».
Ora l'Italia ha un'unica possibilità: intervenire a livello diplomatico sugli altri commissari europei per evitare che passi il parere dell'Antitrust Ue. Un compito che molti osservatori giudicano difficile se non proibitivo.
Fonte..Dagospia