Ma come abbiamo fatto a sopravvivere?...

YODA ha scritto:
certo che quando si arriva a "certificare" che prima era meglio... :)

Io credo che tutti quando superiamo gli "anta" diciamo che "prima era meglio"
Lo dicevano i miei genitori 20 anni fa e i miei nonni 40 anni fa.
Io credo che "prima" si stava meglio semplicemente perchè da bambini la vita che si apre davanti a noi è meravigliosa, senza problemi (ci sono i genitori che ci pensano) e sul futuro non ci sono ombre.
Io spero che l'infanzia:icon_bounce: delle mie bimbe sia meravigliosa anche se è degli anni 2000:happy3:
ciaooo;)
 
pure io lo spero per mia figlia, ma vedo che è già difficile oggi... :(
 
gig60 ha scritto:
chiediglielo. magari è difficile per te:sad: ma lei è felice:icon_bounce:
il problema è che lei non è certo felice, se non a sprazzi...:icon_redface:
rispetto alla spensieratezza della nostra adolescenza, non c'è paragone, in nessun modo, purtroppo:doubt:
la società è cambiata e nei rapporti interpersonali si è formata una voragine tra i giovani.:icon_rolleyes:

certo magari in provincia si sente un pò meno...;) ma il problema credo esiista pure lì!:sad:
 
gig60 ha scritto:
Io credo che tutti quando superiamo gli "anta" diciamo che "prima era meglio"
La grossa differenza è che, purtroppo, e lo dico con grande dispiacere, il fatto che "prima era meglio" comincia ad essere condiviso anche dai ragazzi di oggi... Che, anzi, sempre più arivano addirittura a rinfacciarcelo: cominciano ad essere consapevoli anche loro che le prospettive di vita che hanno davanti sono decisamente peggiori, da molti punti di vista, rispetto a quelle che avevamo noi.
E questo, che io sappia, non era mai avvenuto prima... :sad:
 
Spensieratezza? Non sempre, c'erano bambini e famiglie tutt'altro che spensierate per mille motivi anche 40 anni fa, secondo me il problema dell'infelicità infantile ed adolescenziale è di tutt'altra natura.
Esistono troppi bisogni indotti, troppo consumismo e troppo materialismo, i genitori si son fatti sostituire come riferimento, e la casa, non è più nè "focolare" (gli anglosassono direbbero "home") nè approdo sicuro. E' difficile essere felici in un mondo dove il bombardamento mediatico afferma e ribadisce, in ogni modo ed in ogni momento, la necessità di apparire e possedere, di urlare e sopraffare. Difficile essere soddisfatti per i bambini ed i ragazzi di oggi, a cui si danno troppi bisogni e troppi impegni, troppe mete da raggiungere, la maggior parte delle quali sono troppo futili e troppo fugaci. In più, sono spesso circondati da genitori presi nello stesso vortice, pertanto insoddisfatti e stressati, incapaci di essere un riferimento.


YODA ha scritto:
il problema è che lei non è certo felice, se non a sprazzi...:icon_redface:
rispetto alla spensieratezza della nostra adolescenza, non c'è paragone, in nessun modo, purtroppo:doubt:
 
gig60 ha scritto:
E' vero, anche il mio paese vicino a Treviso ad inizio anni 90 era ancora vivibile
Come dice il nostro giovane amico Dario purtroppo "a partire dagli anni 2000 anche nel mio piccolo paesino veneto è arrivata la mania tecnologica"
Aggiungo solo che da metà degi anni 90 sono arrivati prima le costruzioni edilizie selvagge, poi i lavoratori extracomunitari e poi gli extracom che non lavorano.....
.. e poi dove prima c'erano 10 battone italiane adesso ce ne sono almeno 30 tra paesi dell'est, africane e sudamericane.... e io devo spiegare alle mie bambine cosa fanno quelle signore in bikini lungo la strada:eusa_wall: :eusa_wall:

Vabbhe.....:eusa_think:
:icon_twisted: la vedo un pò scura effettivamente per mio figlio :eusa_think: il mondo è in concorrenza l'europa col fiatone :D la cina che avanza e i nostri figli?:eusa_think: che faranno domani ? e poi il mio:icon_twisted: per metà italiano e per metà sudamericano ,co tutti sti razzisti ,sicuramente non avrà vita facile ,tutte queste ragazze per la maggior parte obbligate a soddisfare le voglie di TANTI ITALIANI:icon_twisted: non so come si andrà a finire :sad:
 
YODA ha scritto:
certo che quando si arriva a "certificare" che prima era meglio... :)

non è che ci facciamo una bella figura, noi generazione del '68.... :( (ops!)
noi del 68 eravamo intanti belli spensierati e furbi ma ora che la nostra giovinezza sta per passare dobbiamo solo ricordarci del nostro bel passato e dei nostri grandi sogni mai realizzati ?
 
roddy ha scritto:
La grossa differenza è che, purtroppo, e lo dico con grande dispiacere, il fatto che "prima era meglio" comincia ad essere condiviso anche dai ragazzi di oggi... Che, anzi, sempre più arivano addirittura a rinfacciarcelo: cominciano ad essere consapevoli anche loro che le prospettive di vita che hanno davanti sono decisamente peggiori, da molti punti di vista, rispetto a quelle che avevamo noi.
E questo, che io sappia, non era mai avvenuto prima... :sad:
La grossa differenza tra chi è vissuto 20 anni fa, e chi cresce oggi, è che molte cose che oggi ci "migliorano" la vita, 20 anni fa erano optional, ci si faceva a meno, e si sapeva come ovviare, oggi, invece, sono un dato di fatto, soprattutto per i più giovani, e per molti sono una necessità imprescindibile.
20 anni fa, un computo metrico si faceva carta e penna, oggi col computer, chi lo faceva venti anni fa, oggi lo fa col computer, ma se un giorno mancasse la corrente, è ancora in grado di lavorare, chi lo ha imparato oggi, e si trova senza computer, è finito.
Il problema è di chi non ha fatto capire che tutto ciò che la tecnologia ci ha regalato è un aiuto, è un surplus, a cui prima o poi, potremo trovarci a farne a meno.
 
Tuner ha scritto:
Spensieratezza? Non sempre, c'erano bambini e famiglie tutt'altro che spensierate per mille motivi anche 40 anni fa, secondo me il problema dell'infelicità infantile ed adolescenziale è di tutt'altra natura...
quello che intendo è che anche in una famiglia con 4 figli ed un unico stipendio che entrava... eravamo spensierati e felici di quello che avevamo.:D
bastava un vecchio pallone, o una bambolina rappezzata...
e quello che non avevamo, sapevamo costruircelo anche solo nella nostra mente...;) .
insomma neppure lontanamente paragonabile ai sentimenti odierni, basati solo sull'avere...:doubt:
 
intruder800 ha scritto:
nel 70 ciavevo 6 anni :D e non èra come adesso ,in questo casolare ci sono nato e all'epoca ci passavano solo i buoi (si si solo i buoi) :icon_twisted: non ti dico come è adesso ,e io ho il terrore di lasciare mio figlio fuori da solo e abito in campagna ,sono altri tempi ,e non credo che la colpa sia dei soliti IMMIGRATI:icon_twisted:

me pareva strano che fossi di città
 
E aggiungo che quando si andava a scuola si andava molto volentieri a dispetto di oggi,per non parlar di certi vizi che hanno oggi tra disco,alcool,droghe sballi vacanze sulla neve,al mare ma quando mai,hai tempi miei le nostre vacanze era andare al fiume quando faceva caldo e quando nevicava vicino al caminetto con la legna scoppiettante a far bruschette arrostite sul fuoco vivo!Altro che sofficini Findus!!!!!!!!:crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :D
 
intruder800 ha scritto:
perche tu sei orgoglioso di essere di città?:icon_twisted:io qui faccio li cacchi miei e tu?

a mbè pure io siamo si è no 1000 anime

p.s. come si usano le faccine???
 
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