Mario Monicelli morto suicida a Roma

Uno degli ultimi grandi (se non proprio l'ultimo) del Cinema Italiano se n'è andato... :sad:
Grazie per i capolavori che ci ha saputo regalare.
 
ho sentito la notizia nel programma di fazio... Incredibile... anche il padre si suicidò...
 
Che tristezza! Mai come in questo caso vale il detto: "Sono sempre i migliori che se ne vanno"...
 
Ha deciso di morire come ha sempre vissuto. Da uomo libero.

Ho avuto la possibilità un paio d'anni fa di seguire un suo intervento all'Università di Urbino. Una persona di una lucidità impressionante in tutte le sue analisi sul presente e sul passato..
 
Mi dispiace moltissimo, sia perchè è morto ma sopratutto per come è morto! :crybaby2:

Nelle ultime interviste come quella per "RAI per una notte" si è dimostrato così lucido e fatalista che tra le parole grida la sua disperazione senza alcuna speranza.

Sembra quasi che si prefiguri una fine come poi ha fatto!

Forse ha avuto il torto di arrivare troppo lucido alla sua veneranda età come ha giustamente detto qualcuno in altro Forum.
 
AG-BRASC ha scritto:
Uno degli ultimi grandi (se non proprio l'ultimo) del Cinema Italiano se n'è andato... :sad:
Grazie per i capolavori che ci ha saputo regalare.
mi unisco al cordoglio espresso da Andrea.
 
Persone di quel calibro di genio difficilmente accettano che la loro vita sia ostaggio di quella terribile malattia. Come ha detto già qualcun altro, è morto da uomo libero. Un esempio per tutti.
 
AG-BRASC ha scritto:
Uno degli ultimi grandi (se non proprio l'ultimo) del Cinema Italiano se n'è andato... :sad:
Grazie per i capolavori che ci ha saputo regalare.

Uno dei più grandi registi del cinema italiano insieme a Dino Risi e Luigi Comencini riposa in pace.
 
Un toscanaccio di razza pura che - come hanno già detto altri molto giustamente - se ne è andato da persona libera qual'è sempre stato,decidendo fino in fondo cosa fare del suo corpo. Concordo pienamente sulla lucidità straordinaria che ha mantenuto nelle interviste,nelle analisi e negli interventi che ha lasciato di recente: senza alcuna remora, con una capacità di arrivare al cuore dei problemi della società attuale mantenendo un animo limpido. Anche dopo aver superato gli 80 anni si è dimostrato tutt'altro che arrendevole,incitando le giovani generazioni ad avere quel coraggio schietto e genuino di non accontentarsi dello status quo, di pretendere di cambiar le cose per non ammorbarsi dinanzi a un sistema di sepolcri imbiancati destinati solo a perpetuarsi per morta gora. Ricordo benissimo il grido disperato che lanciò in una delle trasmissioni di Santoro: ma era un urlo tutt'altro che sconfitto, semmai era uno sprone detto da chi poteva anche permettersi di trascorrere gli ultimi anni di vita ritirandosi in pace e invece dimostrava tutta la sua tempra di irriconciliato.

Inutile che spenda troppe parole sulla sua filmografia: parla da sola,tanto è straordinaria e assolutamente non catalogabile. Una galleria di situazioni,storie,personaggi assolutamente non delimitabili al solo suolo italiano: se ne va un regista di rango mondiale, che ha realizzato dei fantastici ritratti di perdenti con una gamma incredibile di tonalità,dal drammatico al comico,al surreale al grottesco.
Uno che si è permesso il lusso di girare a circa 90 anni un film in un deserto e di realizzare alcuni anni prima una delle opere piu sanamente cattive ed eversive sull'istituzione della famiglia con il micidiale "Parenti serpenti".
Un maestro,in tutti i sensi.
Ciao Mario ;)
 
-cut-

Manifesto la mia "ammirazione" per una persona che non ha accettato una fine "indegna" e con orgoglio se ne è andato,così come ha vissuto.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Dal canto mio manifesto invece forte disappunto e disgusto per le immagini prima messe sul sito e poi rimosse (dopo una sollevazione generale di molti lettori) del corsera online a proposito del cadavere del regista fotografato coperto dal lenzuolo...Trovo la cosa di pessimo gusto e assolutamente irriguardosa nei confronti di un uomo che ha deciso di morire con "un estremo gesto di libertà",come ha dichiarato Stefania Sandrelli.

E per altro versante non posso che condividere le dichiarazioni dei familiari:«Non è una tragica fine, è un uomo che ha vissuto», ha detto Niccolò Monicelli, nipote del regista. «Mi sembra che di messaggi ne abbia lasciati tanti - risponde a chi gli chiede se Monicelli abbia in qualche modo manifestato alla fine le sue intenzioni alla famiglia -: ricordatelo con i suoi film».
Il nipote di Monicelli ha anche tenuto a far presente che la salma del regista sarà cremata «in forma privata alla presenza della sola famiglia». «La famiglia non ritiene necessario fare un funerale», ha sottolineato «nel rispetto della volontà di Mario Monicelli e di tutta la famiglia».

Rispetto,dignità e legittimo desiderio di non giudicare ed essere giudicati sono un tutt'uno: lontano da ritualità e allestimenti di circostanza,stava anche in questo la vena caustica,cinica ma assolutamente non fine a sè stessa,anzi,rigorosa, di Monicelli. Nei confronti del quale verso chi lo definiva "maestro" (chiaramente mi includo avendolo chiamato cosi nel mio precedente intervento) non mancava di replicare: "Maestro di cosa non saprei davvero,mica siamo all'asilo qui!"

Mi piace ricordarlo anche cosi,con un sorriso :)
 
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