Dal canto mio manifesto invece forte disappunto e disgusto per le immagini prima messe sul sito e poi rimosse (dopo una sollevazione generale di molti lettori) del corsera online a proposito del cadavere del regista fotografato coperto dal lenzuolo...Trovo la cosa di pessimo gusto e assolutamente irriguardosa nei confronti di un uomo che ha deciso di morire con "un estremo gesto di libertà",come ha dichiarato Stefania Sandrelli.
E per altro versante non posso che condividere le dichiarazioni dei familiari:«Non è una tragica fine, è un uomo che ha vissuto», ha detto Niccolò Monicelli, nipote del regista. «Mi sembra che di messaggi ne abbia lasciati tanti - risponde a chi gli chiede se Monicelli abbia in qualche modo manifestato alla fine le sue intenzioni alla famiglia -: ricordatelo con i suoi film».
Il nipote di Monicelli ha anche tenuto a far presente che la salma del regista sarà cremata «in forma privata alla presenza della sola famiglia». «La famiglia non ritiene necessario fare un funerale», ha sottolineato «nel rispetto della volontà di Mario Monicelli e di tutta la famiglia».
Rispetto,dignità e legittimo desiderio di non giudicare ed essere giudicati sono un tutt'uno: lontano da ritualità e allestimenti di circostanza,stava anche in questo la vena caustica,cinica ma assolutamente non fine a sè stessa,anzi,rigorosa, di Monicelli. Nei confronti del quale verso chi lo definiva "maestro" (chiaramente mi includo avendolo chiamato cosi nel mio precedente intervento) non mancava di replicare: "Maestro di cosa non saprei davvero,mica siamo all'asilo qui!"
Mi piace ricordarlo anche cosi,con un sorriso
