Mediaset Premium apre a soci internazionali: Telefonica acquisirà 11.1% (07/07/14)

Stato
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Assolutamente no ;) Semplicemente a Cologno hanno taciuto :D o hanno sviato :D Ed ora a buste aperte la verità e venuta letteralmente fuori ;)

Io, lo avevo scritto che mancavano i dati di Mediaset ;) Tra l'altro è saltato fuori che Eurosport sarebbe terzo nel Pack D, (secondo nel caso in cui venisse respinta l'offerta di Mediaset per la famosa clausola), mentre questa mattina lo davano per morto ;)
Che confusione!

Grazie :)

Per me il calcio non è il fattore principale che mi fa scegliere/rimanere con una Pay TV ma la faccenda è quantomeno divertente :D
 
A questo punto mi domando chi c'è a spalleggiare mediaset in questa offerta aggressiva anticipata su digital sat 2 giorni fa?
telefonica, i francesi , gli arabi ?
si è detto tutto il contrario di tutto. Resta il fatto che quel rumor di 2 giorni fa di quel cda straordinario forse si è materializzato
 
Diritti serie A,nostra mossa difensiva,quella di Sky aggressiva-Mediaset
venerdì 6 giugno 2014 14:15

MILANO, 6 giugno (Reuters) - La duplice "invasione di campo" di Sky e Mediaset nella gara dei diritti tv per la serie A non è da leggere nello stesso modo, secondo il direttore marketing strategico del Biscione, perchè la prima è stata una "mossa aggressiva, l'altra difensiva".

"Le due offerte sono state fatte in modo differente. Sky ha fatto un'offerta direttamente anche per il digitale terrestre, Mediaset ha fatto un'offerta per il satellite nel caso non ottenesse i diritti sul digitale", ha detto Marco Paolini a margine di un incontro.

"Poi vedremo come andrà", ha aggiunto. "I pronostici davano Grillo vincitore alle Europee, poi ha vinto Renzi".

Alcuni organi di stampa e alcuni analisti, commentando le offerte presentate ieri per la gara sui diritti del calcio, hanno indicato come favorito il gruppo di Rupert Murdoch.

(reuters.it)
 
Calcio, diritti tv: da Sky e Mediaset le offerte più alte, ma sulla gara è giallo

La proposta del Biscione è vincolata all'aggiudicazione dell'intero lotto, ma rischia di non essere valida. Murdoch mette sul piatto 750 milioni l'anno contro i 561 che paga oggi. La Lega Calcio e l'advisor Infront sono davanti a un bivio, mentre il mondo del pallone esulta per le maxi offerte. L'ultima parola spetterà all'Antitrust

MILANO - Tutto ad eccezione della trasparenza. La gara per i diritti tv della Serie A per il triennio 2015-2018 è appena iniziata, ma già fa discutere. Eppure, dopo l'apertura di ieri delle buste con le offerte, la Lega e l'advisor Infront potrebbero già procedere all'assegnazione - con una ripartizione dei beni tra Sky e Mediaset - con l'immediata convocazione dell'assemblea delle squadre di calcio. Invece, pare vogliano prendere tutto il tempo necessario per valutare le proposte dei concorrenti. Anche perché sulle offerte presentate c'è più di un giallo: a cominciare dalla proposta del Biscione, che sarebbe condizionata all'aggiudicazione di tutti i pacchetti. Una clausola non ammessa dal bando di gara.

All'indomani dell'apertura della buste, quindi, Sky si sarebbe aggiudicata i pacchetti A e B, quelli per la trasmissione sul satellite e sul digitale delle migliori 8 squadre della Serie A. Mediaset avrebbe messo le mani sul lotto D, quello esclusivo relativo alle altre 12 squadre di A, mentre FoxSports avrebbe presentato l'offerta più alta - ma inferiore ai 66 milioni richiesti - per i diritti accessori, come le interviste (lotto C). Nessuno, invece, si è mosso per il canale internet. Eppure la situazione, per quanto chiara, rischia di essere molto più complicata, al punto da richiedere l'intervento dell'Antitrust.

Sky ha messo
sul piatto circa 750 milioni di euro l'anno contro i 561 milioni che paga oggi per i lotti più pregiati. D'altra parte, l'ad della società, Andrea Zappia, ha sempre spiegato che è l'esclusività di un prodotto ne determina anche il valore, inoltre Mediaset a febbraio ha fatto saltare il banco e con 700 milioni di euro si aggiudicata la Champions League per lo stesso triennio: abbastanza perché Murdoch mettesse tutta la propria potenza di fuoco su quelli che ritiene i pacchetti più pregiati.

A Cologno Monzese non sono certo rimasti a guardare. Il Biscione ha presentato quattro offerte: due per il pacchetto B, ma nessuna ha pareggiato quelle di Sky. Mediaset, però, all'interno di una proposta complessiva da circa un miliardo di euro l'anno ha messo sul piatto 300 milioni per il lotto D. Tutto fatto? Neanche per sogno: l'offerta sarebbe vincolata all'aggiudicazione anche di A e B. Una clausola non prevista dal bando di gara, ma destinata a far discutere. In seconda posizione per D è arrivata FoxSports, seguita da Eurosport.

A questo punto, la Lega Calcio si trova davanti a un bivio delicato: ignorare la clausola di Mediaset ritenendola non valida e assegnare i diritti sulla base delle migliori offerte, massimizzando l'incasso per le squadre di calcio (che poi è l'obiettivo indicato proprio da Infront), oppure rimettere sul mercato i lotti D e C? In linea teorica potrebbe anche assegnarli ai secondi migliori offerenti. Di certo non dovrebbe mandare all'aria un'intera asta che - anche escludendo l'offerta Mediaset da 300 milioni - supera la base complessiva di 954 milioni di euro l'anno, per l'errore formale di un contendente.

Sull'assegnazione finale vigilerà anche l'Antitrust, che chiede la massima apertura del mercato nell'interesse dei consumatori. Certo se Murdoch facesse filotto con Sky e Fox ci sarebbe un problema di concentrazione, anche se il numero uno di FoxSports, Fabrizio Salini, ha già fatto sapere di voler distribuire i propri contenuti sia sul digitale che sul satellite come già accade oggi con i campionati esteri. Insomma uno scenario del genere diventerebbe materia del garante, pur senza essere in violazione della "no single buyer rule", recepita dalla Legge Melandri e citata dal bando di gara. Una norma in base alla quale uno stesso operatore non può acquisire l'integrità dei diritti per l'insieme delle piattaforme: prudentemente, infatti, né Sky, né Mediaset si sono messe in fila per i diritti internet.

(repubblica.it)
 
hai capito Piersilvio…ha spaccato il salvadanaio e raccolto tutti gli spiccioli delle paghette di papà:5eek:

ha sì spaccato il salvadanaio, ma i soldi forse era meglio se li spalmava meglio, piuttosto che fare un'offerta al di fuori dei parametri del bando.
 
ha sì spaccato il salvadanaio, ma i soldi forse era meglio se li spalmava meglio, piuttosto che fare un'offerta al di fuori dei parametri del bando.

è evidente che la loro offerta cumulativa è nata perché il bando presenta delle debolezze.Se facessero passare l'idea che il pacchetto internet sia la discriminante per determinare la sostanza del monopolio sono a cavallo.Ciò non significa che siano stati corretti.

@Alex

mi sembra improponibile la visione di canali sky su mp e viceversa
 
è evidente che la loro offerta cumulativa è nata perché il bando presenta delle debolezze.Se facessero passare l'idea che il pacchetto internet sia la discriminante per determinare la sostanza del monopolio sono a cavallo.Ciò non significa che siano stati corretti.

@Alex

mi sembra improponibile la visione di canali sky su mp e viceversa

ma io per parametri del bando non intendevo l'acquisizione di tutti i pacchetti, bensì di aver fatto questa offerta in modo tecnicamente non valido.
per acquisire il pacchetto A e B occorreva fare l'offerta più alta nella gara dei relativi pacchetti, non inserirla nella gara per un altro pacchetto (in questo caso D).
 
se hanno lasciato fuori internet ci sarà un perchè, si potevano fare offerte sia per il pack a che b, e lo specifica anche l'articolo di Repubblica....vabbè ma tanto sono solo chiacchere.

la scorrettezza è comunque evidente.
 
Sono stati tutti al limite dalla correttezza, (per non dire di peggio), ma il bando aveva dei buchi. Bastava mettere un paio di paletti ed i giochi sarebbero stati più lineari...

PS Ricordo che la ritrasmissione è sicuramente concessa, (non sono necessarie interpretazioni), dal bando

che la ritrasmissione sia ammessa non c'è dubbio.Mi riferisco alla sensazione che trasmetti al tuo cliente proponendo il logo di un'altra emittente(tua diretta concorrente)
 
ma io per parametri del bando non intendevo l'acquisizione di tutti i pacchetti, bensì di aver fatto questa offerta in modo tecnicamente non valido.
per acquisire il pacchetto A e B occorreva fare l'offerta più alta nella gara dei relativi pacchetti, non inserirla nella gara per un altro pacchetto (in questo caso D).

hanno infatti ignorato il tecnicismo e proposto la loro interpretazione del bando per sottolinearne la debolezza
 
Complimenti all'Italia: non riescono più nemmeno a fare un bando decente e senza interpretazioni adesso... si raggiungono sempre di più delle nuove frontiere dello schifo :lol: :badgrin:
Anche questo è indice dello stato del nostro paese :icon_rolleyes:

Il livello di illegalità sta diventando peggiore di quello della F1 anni Mosley in presidenza FIA... dove praticamente non esistevano regole talmente tanti buchi c'erano :badgrin:
 
se hanno lasciato fuori internet ci sarà un perchè, si potevano fare offerte sia per il pack a che b, e lo specifica anche l'articolo di Repubblica....vabbè ma tanto sono solo chiacchere.

la scorrettezza è comunque evidente.
Se nessuno ha fatto offerte per internet significa che tutti avevano visto quella falla a cui poi potersi aggrappare; domanda: incapaci di proporre un bando o errore voluto (teoria del complotto sempre più che mai valida alle nostre latitudini)?
 
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