Dipende da cosa si intende....
Se conoscere l'inglese significa averlo studiato in modo scolastico e superficiale, con nessuna (o quasi) possibilità di conversare (maccheronicamente) con altri che non sia il proprio insegnante od i compagni di classe, allora siamo nella media europea.
Se invece si intende la possibilità di comprendere un madrelingua di buon cuore che per farsi capire parla lentamente e limita al minimo il numero dei vocaboli di cui si serve, gia siamo sotto.
Se si intende la possibilità di seguire una conversazione in inglese corrente (sia british che american) temo che siamo gli ultimi, con in testa gli scandinavi.
Tolta una sparuta minoranza di persone che per varie ragioni ne hanno bisogno e conoscono la lingua inglese per altre vie, credo che alla maggior parte della gente italica, dalla padania alla Trinacria, poco (o nulla) importi di capire e parlare la lingua inglese.
Detta come va detta, il doppio audio non serve ad un accidenti se le persone non sono motivate ad apprendere e senza sottotitoli (che però siano traduzione letterale e non spannometrica, come capita in certi DVD), cioè solo ascoltando, non si impara una lingua ma semmai la si perfeziona, comunque da un livello già molto elevato, cosa che in Italia non è affatto comune... visto come si insegnano le lingue.
Praticamente, se prima non si migliorano le basi, quindi la scuola, ovvero i metodi, non è che col doppio audio e la TV possano succedere i miracoli, nononstante "siamo i più intelligenti del mondo".
