Ministro Tremonti: ''La Rai deve investire su programmi in inglese''

mike71 ha scritto:
La rai ha già delle risorse con audio multiplo, che paga, ma trasmette tipo alle 5 del mattino. http://it.euronews.net/.

Bisognerebbe chiedere il perché alla direzione RAI di Cologno Monzese :)

Guarda che Euronews è un canale gratuito multilingue che trasmette via satellite dal 1993, anche in italiano, 24 ore al giorno.
Rai1 lo trasmette all'alba come riempitivo, ma potrebbe anche non trasmetterlo mai, in quanto è un canale a sè stante.
 
non entro nella discussione, ma mi piacerebbe sapere (statistica) se veramente in Italia sono pochi a sapere l'inglese o cmq non nella media europea (Inghilterra esclusa).
La mia opinione (ma non fa testo e forse perche' lavoro in una societa' di matrice americana), e' che non sono pochi a conoscerlo.
 
Dipende da cosa si intende....
Se conoscere l'inglese significa averlo studiato in modo scolastico e superficiale, con nessuna (o quasi) possibilità di conversare (maccheronicamente) con altri che non sia il proprio insegnante od i compagni di classe, allora siamo nella media europea.
Se invece si intende la possibilità di comprendere un madrelingua di buon cuore che per farsi capire parla lentamente e limita al minimo il numero dei vocaboli di cui si serve, gia siamo sotto.
Se si intende la possibilità di seguire una conversazione in inglese corrente (sia british che american) temo che siamo gli ultimi, con in testa gli scandinavi.
Tolta una sparuta minoranza di persone che per varie ragioni ne hanno bisogno e conoscono la lingua inglese per altre vie, credo che alla maggior parte della gente italica, dalla padania alla Trinacria, poco (o nulla) importi di capire e parlare la lingua inglese.
Detta come va detta, il doppio audio non serve ad un accidenti se le persone non sono motivate ad apprendere e senza sottotitoli (che però siano traduzione letterale e non spannometrica, come capita in certi DVD), cioè solo ascoltando, non si impara una lingua ma semmai la si perfeziona, comunque da un livello già molto elevato, cosa che in Italia non è affatto comune... visto come si insegnano le lingue.
Praticamente, se prima non si migliorano le basi, quindi la scuola, ovvero i metodi, non è che col doppio audio e la TV possano succedere i miracoli, nononstante "siamo i più intelligenti del mondo".:icon_twisted:
 
L'inglese lo parlano in molti, ma lo parliamo molto male, anche grazie all'istruzione nelle scuole (3 ore di inglese settimanali son troppe poche)

Io ho un livello di inglese pari al B1 (non so se è alto o basso), comunque io non saprei mai parlarlo l'inglese... Comunque non è mai troppo tardi l'inglese si puo imparare perfettamente... il mezzo televisivo a mio parere non aiuta.
 
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micra ha scritto:
non entro nella discussione, ma mi piacerebbe sapere (statistica) se veramente in Italia sono pochi a sapere l'inglese o cmq non nella media europea (Inghilterra esclusa).
La mia opinione (ma non fa testo e forse perche' lavoro in una societa' di matrice americana), e' che non sono pochi a conoscerlo.

L'analisi di Tuner è perfetta.
 
siamo uno dei paesi europei che sa peggio l'inglese :) forse con Spagna Grecia e Portogallo (chissà perchè). Per fortuna mi sono messo d'impegno a impararmelo da solo perchè quello che studiavo a scuola non mi bastava.
Anche i francesi non lo sanno, ma loro si rifiutano proprio di impararlo, per ragioni culturali.
 
Probabilmente stai dicendo la stessa cosa che intendo io, ma permettimi di precisare che il problema non è tanto quello di parlare e farsi intendere, magari male, quanto capire cosa dicono quando sono gli altri a parlare.
Per gli altri intendo persone che l'inglese lo sanno davvero, quindi gente con un vocabolario normale e che non pensa alla grammatica, pertanto molto più veloce a parlare, ma che come tutti ha una voce ed un modo proprio di emettere suoni.
Lo striminzito vocabolario scolastico, non raramente unito al focalizzarsi dell'insegnante sulla grammatica, il tutto ripetuto anche per anni, alla fine costituisce poco più di un'infarinatura.
;)


adriaho ha scritto:
L'inglese lo parlano in molti, ma lo parliamo molto male, anche grazie all'istruzione nelle scuole (3 ore di inglese settimanali son troppe poche)
 
A mio parere le trasmissioni con audio in inglese non avrebbero molto seguito.Chi arriva a casa dopo una giornata di lavoro non ha certo voglia di strizzarsi il cervello.
In ogni modo,se la volontà è quella di imparare l'idioma,secondo me sarebbero molto più utili i sottotitoli in inglese con audio in italiano,insieme ad un buon libro di grammatica.Poi magari si può passare all'audio in inglese
 
Tuner ha scritto:
Probabilmente stai dicendo la stessa cosa che intendo io, ma permettimi di precisare che il problema non è tanto quello di parlare e farsi intendere, magari male, quanto capire cosa dicono quando sono gli altri a parlare.
Esattamente... Ora però io mi faccio una domanda... Come ricordava anakin83 i francesi si rifiutano di imparare l'inglese per ragioni culturali. Perche anche noi dobbiamo per forza metterci a imparare l'inglese. Sia chiaro l'inglese va studiato, ma non vorrei mai che l'inglese si sostituisse al nostro bellissimo italiano.
Comunque col tempo le cose miglioreranno. Nell'apprendimento dell'inglese in Italia abbiamo fatto pure passi da gigante, questo dobbiamo pur ammetterlo
 
adriaho ha scritto:
Esattamente... Ora però io mi faccio una domanda... Come ricordava anakin83 i francesi si rifiutano di imparare l'inglese per ragioni culturali. Perche anche noi dobbiamo per forza metterci a imparare l'inglese. Sia chiaro l'inglese va studiato, ma non vorrei mai che l'inglese si sostituisse al nostro bellissimo italiano.
Comunque col tempo le cose miglioreranno. Nell'apprendimento dell'inglese in Italia abbiamo fatto pure passi da gigante, questo dobbiamo pur ammetterlo

Se i francesi sono testardi, non vedo perchè bisogna copiarli. Anche perchè non è vero che non sanno l'inglese, solo che lo sanno con una pronuncia schifosa e si rifiutano di parlarlo.
Quanto alla sostituzione dell'italiano, mi sembra veramente esagerato. In Scandinavia o Olanda parlano l'inglese praticamente da madrelingua, eppure non è che per questo non parlano più svedese o olandese.

L'Italia avrà pure fatto passi da gigante, ma allora vuol dire che era veramente indietro anni luce, perchè non ci siamo ancora. L'inglese viene insegnato poco, male e con la pronuncia sbagliata.
 
intendevo semplicemente ricevere domande, capire e rispondere, significa fare un viaggio e sapersi destreggiare parlando inglese e capendo quello che ti dicono...tutto qui, un inglese parlato con magari qualche sfondono grammaticale e una pronuncia magari non da madrelingua.
A questi livelli penso che l'Italia ha fatto dei buoni passi avanti, considerando appunto che si partiva anni '50 '60 da sottozero....vi ricordo che ci sono anche i corsi privati ( a suo tempo anni '80, li ho frequentati ed erano pieni di gente a tutti i livelli)...qualcosa di buono ci sara' pure no?
Dunque quello che si e' fatto e quello che si sta facendo, portera' certamente le nuove generazioni ad una media superiore sicuramente all'attuale.
 
Direi che si tratta di un luogo comune ormai scaduto, visto che nei miei ultimi viaggi, la maggior parte dei francesi di età inferiore ai 50 anni, l'inglese lo parla e lo capisce assai meglio di quanto non sia capace di fare la maggior parte degli italiani, anche giovani.
La conoscenza di una seconda lingua, e per seconda lingua stiamo parlando di quella più diffusa al mondo, è ormai una necessità che serve sia al al singolo che alla Nazione.
Essere multilingue arricchisce e crea opportunità ed è più rischioso per la "conservazione" dell'italiano (individuo, lingua e Nazione) continuare a non padroneggiare uno strumento necessario ed universale, tanto più in un paese come il nostro, che se fosse un po' più furbo, potrebbe quasi vivere soltanto di turismo, che sia storico, culturale, vacanziero, culinario etc. La storia dimostra che l'isolamento e le enclavi, sia culturali che linguistiche, hanno sempre portano all'estinzione di chi le praticava.
Ci sarà una buona ragione se gli "sciovinisti francesi", oggi, sanno l'inglese meglio di noi.:D

adriaho ha scritto:
Come ricordava anakin83 i francesi si rifiutano di imparare l'inglese per ragioni culturali.
 
Daccordo con anakin... i francesi rifiutano l' inglese... provate ad andare in francia e vedrete.
E' ovvio che bisogna imparare l' inglese, ormai si sa, ma non mi sembra cosi tragica la situazione in Italia, anzi, e vado contro corrente, si stanno sostituendo
troppe parole italiane con quelle inglesi... Parole tipo manager, franchising, new economy e ne potrei citare migliaia.... non hanno senso in italia visto che hanno un loro corrispettivo nella nostra bella lingua.
 
certo che quella per cui: "gli italiani sono il popolo pèiù intelligente del mondo" :D :D :D grandissimo...fa il pari con "le italiane sono le donne più belle del mondo", "in italia abbiamo la cucina migliore del mondo", "in italia abbiamo le bellezze naturali migliori del modno" etc etc...:D

Faccio alcune proposte: trasmettere SEMPRE la doppia traccia in lingua originale dei film, costa poco ed è utilissima. Io la uso spesso quando vedo un film o un telefilm già visto, lo guardo in lingua originale ed è un altra cosa... Allo stesso tempo rendere sempre usufruibili i sottotitoli in italiano, aiutano molto la lingua originale. Poi, e qui lo faccio per interesse personale :icon_cool: acquistare i diritti per BBC Entertainment, ora che SKY li ha mollati !
 
ZWOBOT ha scritto:
Se i francesi sono testardi, non vedo perchè bisogna copiarli. Anche perchè non è vero che non sanno l'inglese, solo che lo sanno con una pronuncia schifosa e si rifiutano di parlarlo.
Quanto alla sostituzione dell'italiano, mi sembra veramente esagerato. In Scandinavia o Olanda parlano l'inglese praticamente da madrelingua, eppure non è che per questo non parlano più svedese o olandese.

L'Italia avrà pure fatto passi da gigante, ma allora vuol dire che era veramente indietro anni luce, perchè non ci siamo ancora. L'inglese viene insegnato poco, male e con la pronuncia sbagliata.
Non sto dicendo di copiare i francesi, ma non vedo perche dobbiamo sostituire la nostra lingua (a mio parere ancora molto valida) con l'inglese. e comunque cinquantanni fa eravamo un paese di analfabeti. Abbiamo recuperato un sacco.
E comunque molte parole italianissime son state sostituite in inglese. cudy ne faceva un esempio
 
cudy ha scritto:
....si stanno sostituendo
troppe parole italiane con quelle inglesi... Parole tipo manager, franchising, new economy e ne potrei citare migliaia.... non hanno senso in italia visto che hanno un loro corrispettivo nella nostra bella lingua.
quoto alla grande.non se ne può +....esterofilia galoppante leggo sul forum...unita a un sano odio per il proprio paese....capirai si mette anche in dubbio la cucina...le bellezze naturali...per non parlare di quelle artistiche(lo ricordio ai distratti...il 70% di tutto il mondo lo abbiamo noi....mica la terra di albione:D )in + leggendo molti post sul forum direi che molti fautori della lingua inglese farebbero meglio a imparare prima un po' di italiano:D
 
adriaho ha scritto:
Non sto dicendo di copiare i francesi, ma non vedo perche dobbiamo sostituire la nostra lingua (a mio parere ancora molto valida) con l'inglese. e comunque cinquantanni fa eravamo un paese di analfabeti. Abbiamo recuperato un sacco.
E comunque molte parole italianissime son state sostituite in inglese. cudy ne faceva un esempio

Ma chi parla mai di sostituzione?
Recuperato un sacco non significa che la situazione sia ok, gli italiani sono sempre in fondo alla lista in Europa, a pari demerito con gli spagnoli ed i greci, te lo dico per esperienza, ho girato parecchio, ed è veramente indecente la figura che fanno gli italiani all'estero. Il bello è che non se ne rendono nemmeno conto.

lucio56 ha scritto:
quoto alla grande.non se ne può +....esterofilia galoppante leggo sul forum...unita a un sano odio per il proprio paese....capirai si mette anche in dubbio la cucina...le bellezze naturali...per non parlare di quelle artistiche(lo ricordio ai distratti...il 70% di tutto il mondo lo abbiamo noi....mica la terra di albione:D )in + leggendo molti post sul forum direi che molti fautori della lingua inglese farebbero meglio a imparare prima un po' di italiano:D

Non si mettono in dubbio, ma la cucina è buona dappertutto, basta non ordinare spaghetti in Norvegia, bisogna saper gustare la cucina locale, ed io ne ho trovata di ottima in tutta l'Europa.
Il resto sono solo luoghi comuni a cui purtroppo gli italiani credono perchè fa piacere così.
 
ZWOBOT ha scritto:
Non si mettono in dubbio, ma la cucina è buona dappertutto, basta non ordinare spaghetti in Norvegia, bisogna saper gustare la cucina locale, ed io ne ho trovata di ottima in tutta l'Europa.
Il resto sono solo luoghi comuni a cui purtroppo gli italiani credono perchè fa piacere così.
scusa ma forse non hai capito la grandezza della cucina italiana...che risiede nella ENORME varietà sia di cucina che di prodotti...certo che all'estero gusti la cucina locale e mangi bene...ma sono sempre e solo qui piatti....in italia dalla val d'aosta alla sicilia non ce n'è per nessuno...dai non scherziamo:D
.... ed è veramente indecente la figura che fanno gli italiani all'estero. Il bello è che non se ne rendono nemmeno conto
scusa ma permettimi in simpata un bel chissenefrega...io so l'inglese in modo molto ma molto modesto e giro da tempo il mondo in lungo e in largo e non mi sembra di avere mai fatto figure indecenti...ma per piacere...le figure all'estero al limite le fanno con i loro comportamenti non certo perchè non sanno l'inglese
 
la cucina italiana e l'arte italiana sono introvabili nel resto del Mondo.. anzi, rosicano perchè non li hanno. Sono gli italiani che rovinano il paese... :p
 
è stato definito più volte che l'italiano è la lingua più inquinata del mondo, abbiamo più termini inglesi di tutto il mondo messi insieme nella nostra lingua, è una vergogna... come il nostro orgoglio (non quello delle partite o delle solite cose come cucina, arte) distruggiamo anche il nostro paese.. è una vergogna..
Comunque sì siamo un po' ignorantelli in fatto di lingue, ma comunque io sono pro-Esperanto, ovvero la lingua internazionale che nessuno parla nativamente, che è molto semplice grammaticalmente e che non offre a nessuno il vantaggio di sapere la lingua già dalla nascita (gli anglofoni, ovviamente..).. perchè voglio l'equalità nel mondo, basta con questa dittatura della lingua inglese nel paese...
E comunque son d'accordo che è tutto un pieno di luoghi comuni che abbiamo tutto migliore, ma anche se fosse non dobbiam cullarci con questa cosa, non facendo niente per un paese sempre più alla deriva culturalmente e socialmente..
 
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