No Sam, non è un discorso di regole (che poi a ben vedere gli ordini di scuderia erano legali anche l'anno scorso), io sottolineavo il fatto che la Red Bull si è dimostrata falsa e ipocrita, perché l'anno scorso quando fu la Ferrari a fare queste scelte Horner e compagni parlarono scandalizzati e si vantarono del fatto che loro non scendevano a "simili giochetti". Troppo facile fare i moralisti a parole, ma in realtà sono anni che anche loro danno ordini ben precisi ai piloti, solo che, a differenza della Ferrari, sono più abili a mascherarli, tanto che se ieri Vettel non avesse sorpassato nessuno avrebbe parlato di ordini di scuderia da parte del team austriaco.
Insomma è la tipica ipocrisia di molti popoli del nord e centro Europa, che a parole si dipingono sportivissimi e ultra corretti e con i fatti invece sono "trallazzisti" quanto e anche più dei popoli mediterranei.
Concordo con alcuni di voi riguardo il fatto che ci vorrebbe più durezza nei confronti della Ferrari e della figuraccia da dilettanti che ha fatto ieri. Il bello è che Alonso ha detto che è facile parlare dopo, ma che in pista quella sembrava la cosa migliore da fare. Mi sembrava molto più competente e sveglio lo spagnolo, ma queste frasi dimostrano eccessiva sottomissione alle direttive di squadra o, forse, una reale mancanza di comprensione di quello che era accaduto all'ala della monoposto. Dal muretto in ogni caso avrebbero dovuto e potuto capire che quel pezzo si sarebbe staccato. Comunque chiudo qui il fuori tema prettamente motoristico.