Mah... onestamente penso che la verità stia in mezzo a tutto quanto è stato da voi scritto: la fortuna di Alonso, il merito che Alonso stesso si guadagna di volta in volta lottando non si sa con quali forze o stimoli (visto che probabilmente come sostenete, la Ferrari "non è una Ferrari"), Hamilton che oltre ai rivali deve lottare contro i suoi meccanici ai box, nochè contro alla sua troppa voglia di fare bene e non mollare che tendono a portarlo oltre al limite; Vettel che rimane a piedi e tutta una serie di cose che secondo me esulano senz'altro da quello che ci si può aspettare razionalmente da un campionato di Formula Uno, ma che ad oggi ne fanno parte.
Una serie di episodi (per chi in negativo, per chi in positivo), che stanno costruendo una classifica che ad oggi sorride (unicamente ed in primis) ad Alonso e di riflesso alla Ferrari; quello che però che resta alla fine di tutto questo, che sia moralmente od obiettivamente giusto o meno, sono i numeri e i numeri non sempre dicono tutto, ma sempre danno ragione a chi vince e a chi è in testa.
Ad oggi il "Ferrarista medio" sorride, chi vede invece le cose da una prospettiva obiettiva, diversa e neutrale, se ne dovrà in qualche modo fare una ragione, perchè i numeri di cui sopra dicono che Alonso, con la sua Ferrari, è in una posizione di tutto rispetto ed ha il privilegio di vedere e dicidere cose (leggasi amministrare, anche se secondo me è ancora molto molto presto) in una detreminata maniera; alla fine però, resta il fatto che fino a novembre, queste sono tutte considerazioni transitorie...