NASCAR @ Michigan
Michigan International Speedway o MISpeedway, come va più di moda ultimamente ma ci arriviamo; prima un rapido riassuntino anche se ci sarebbero da perdere delle ore...
Si viene dalla gara di Richmond, la prima dopo la pausa olimpica e in cui si doveva vedere qualche novità con la prima gara di sempre che vedeva possibile una strategia gomme, grazie alla mescola più morbida portata da Goodyear e invece, di fatto, si è manifestata la solita gara molto regolare che su Short-Track non è il massimo dello spettacolo anche se qualcosa si è visto; la mescola option si è iniziata a vedere nel secondo stage, usata perlopiù per recuperare posizioni: chi come Daniel Suarez che, ripartito oltre la15.ma posizione ad inizio secondo stage ha recuperato fino alla testa della classifica in meno di 20 giri ed altri come Kyle Busch - per dirne uno - che hanno invece usato tale mescola un po più avanti per andare a sdoppiarsi in attesa di una caution che mai arrivava... Ed è proprio questo che ha un po bloccato il fattore sorpresa con questa mescola ma la regolarità delle gare a Richmond a questo ha portato.
Oh, poi ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe pure provato a sfruttarlo, tipo Austin Dillon ma non ha saputo cogliere e concretizzare il momento; Austin Dillon è stato inevitabilmente il protagonista della settimana perchè ha vinto, a conti fatti è rimasto vincitore ma - chi ha seguito lo sa - è stato privato dell'elegibilità per i playoffs e decurtato in classifica dei punti ottenuti per via del modo in cui è arrivato alla vittoria.
il Bump'n'Run su Joey Logano, oltre i limiti della decenza, il team radio del suo spotter "Wreck Him" proprio prima di speronare anche Danny Hamlin, in rapidissima successione dopo il contatto con Logano, è risultato troppo vistoso ed oltre il limite dell'accettabile per la direzione NASCAR da non poter passare impunito e, almeno personalmente parlando (sempre per il poco o nulla che vale) direi a ragione, altrimenti possiamo tranquillamente buttare fuori chiunque giro dopo giro, fino a rimanere da soli e vincere per qualificarsi ai playoffs; e certo sono risultate importanti come peso specifico le parole dei diretti interessati Logano e Hamlin che senz'altro con il loro essere veterani non possono passare inosservati, con buona pace del "whatever it takes" di Dillon, Childress e compagnia bella che hanno sostenuto e giustificato l'impossibile e hanno presentato appello del quale si saprà qualcosa a metà di settimana prossima.
Ci sarebbe da dire qualcosa anche per il sempre vivo capitolo Charter e l'annesso rinnovo dell'accordo ma la NASCAR si rifiuta di commentare e ciò che si sa è che tutti i 15 team sono d'accordo sulla spartizione degli introiti derivanti dagli accordi sui diritti TV ma non su altri aspetti correlati e quindi ancora tutto tace e l'ultimo ma veramente ultimo termine per raggiungere l'accordo pare stimato per l'inizio del 2025 col mese di gennaio, anche perchè poi a febbraio è già tempo di ripartire.
Michigan quindi, stasera... Oh, pista vecchio stampo, ovalone D-Shaped da due miglia rimasto ormai unico nel suo genere, non tanto in ricordo del vecchio ed abbandonato Texas World Speedway, quanto per l'abbandonato e rifondato AutoClub Speedway in California che è stato riconfigurato in uno Short-Track da mezzo miglio.
Ed è un dispiacere perchè per i "fans moderni" si dice produca gare "noiose" per il loro essere regolari e basate sul fuel-mileage ma che in realtà trova (e troverebbe meglio senza i dannati stage) proprio nel fuel-mileage e nella strategia le sue caratteristiche migliori; poi ci sono tutti i casi della X-Finity Series che anche ieri sera ha fatto storia se con pioggia di cautions (oltre che quella reale che ha portato a due brevi interruzioni) ma non credo si ripeterà con la gara di oggi delle NextGen...
Sarà una gara velocissima, la più veloce dell'anno, e perchè la pista (D-Shaped da due miglia come detto con inclinazione di 18 gradi sulle paraboliche e 10 gradi sul raccordo principale) è veloce, e perchè la distanza è di sole 400 miglia, 200 giri anche se i tre stage sono divisi diversamente rispetto agli scorsi anni: il primo è uno sprint da 45 giri, il secondo termina al giro 120 (75 giri) e l'ultimo di 80 giri, con gli ultimi due stage che vedranno obbligatorio almeno un rifornimento; la situazione meteo pare più stabile rispetto a ieri, la bandiera verde è fissata per le ore 20.36