Motorsport - stagione 2025

NASCAR @ Las Vegas

Il primo mese di campionato è in archivio ma l'inizio di stagione è stato veramente buono, negli States gli ascolti sono stati in aumento per ogni gara finora, dovuto al fatto che lo spettacolo in pista è stato tale da favorire un successo in tal senso.
E questo nonostante l'apparente dominio di Christpher Bell, giunto a tre vittorie consecutive e che cerca stasera un traguardo raggiunto l'ultima volta diciotto stagioni fa da Jimmie Johnson, quello sì il pilota più dominante della prima decade degli anni 2000, quando si impose a Martinsville, Atlanta, Texas e Phoenix.
Ma sono le gare in se fino ad ora ad avere dato sempre spunti di interesse, se Daytona regala il solito caos unito a qualche controversia, Atlanta negli anni dalla riconfigurazione ha regalato lotta serrata e finali strettissimi; Austin è stata la miglior gara su Road Course che si ricordi da tempo e Phoenix grazie alle strategie date dalle Option Tires finalmente non ha riservato il solito piattume.

E proprio le gomme Option sono state uno degli argomenti della settimana, al momento il loro utilizzo non è programmato in nessun'altra gara di questa stagione ma non è escluso che venga deciso nei prossimi mesi di riproporle. Escluso pare che sia il loro utilizzo nella Championship Race di fine stagione (sempre a Phoenix) a meno che, come qualcuno ha proposto, non venga utilizzata solo quella mescola; Denny Hamlin ha sottolineato come sono anni che i piloti chiedono una gomma più performante per dare maggior spettacolo e non è l'uso in se di due mescole la chiave di volta, anzi i piloti non sono tanto propensi in questo senso come sono invece favorevoli all'utilizzo di una unica mescola ma più aggressiva.
A margine, fronte regolamenti giunge un aggiornamento sulla OEP (Open Exemption Rule), la regola che permette un posto garantito ai piloti senza licenza (charter) e che vogliono prender parte ad una gara senza preoccuparsi del fatto di doversi qualificare col tempo: d'ora in avanti sarà applicata solo se più di 40 macchine si qualificheranno per l'evento e la 41.ma non dovrà preoccuparsi del tempo di qualifica mentre se saranno meno di 40 macchine iscritte la regola non verrà attivata e la macchina che aveva richiesto la OEP potrà competere per punti e denaro; rimane il fatto che la OEP va richiesta con 90 giorni di anticipo sulla data dell'evento ma da oggi la NASCAR ha deciso che avrà facoltà di escludere certe gare in calendario dall'utilizzo della OEP.

Tornando alla gara di questa settimana siamo in quel di Las Vegas, altra sede che con gli accordi recenti si è garantita un doppio appuntamento annuale per tutte e tre le serie principali, dopo stasera infatti si ritornerà il 12 ottobre nel pieno della fase playoffs con la prima delle tre gare della Round Of 8; Las Vegas, città di casa di Kyle Busch che spera gli possa riportare quella vittoria che sembra farsi sempre più vicina ma che manca da Saint Louis 2023, con il 2024 che è stato anno senza vittorie per la prima volta nelle ultime 19 stagioni.
Classica distanza delle 400 miglia sul veloce ovale da 1.5 miglia con paraboliche inclinate di 24 gradi, Michael McDowell guiderà il gruppo alla partenza dei 267 di giri di gara divisi nei tre stage con break al giro 80 e al giro 165; favoriti anche questa settimana dal fuso orario la gara avrà inizio poco dopo le ore 20.30

PS: NASCAR X-Finity Series e Truck Series a Montreal, estate 2026; dal 2027 anche la Cup Series, manca solo la conferma...

 
NASCAR @ Las Vegas

Il primo mese di campionato è in archivio ma l'inizio di stagione è stato veramente buono, negli States gli ascolti sono stati in aumento per ogni gara finora, dovuto al fatto che lo spettacolo in pista è stato tale da favorire un successo in tal senso.
E questo nonostante l'apparente dominio di Christpher Bell, giunto a tre vittorie consecutive e che cerca stasera un traguardo raggiunto l'ultima volta diciotto stagioni fa da Jimmie Johnson, quello sì il pilota più dominante della prima decade degli anni 2000, quando si impose a Martinsville, Atlanta, Texas e Phoenix.
Ma sono le gare in se fino ad ora ad avere dato sempre spunti di interesse, se Daytona regala il solito caos unito a qualche controversia, Atlanta negli anni dalla riconfigurazione ha regalato lotta serrata e finali strettissimi; Austin è stata la miglior gara su Road Course che si ricordi da tempo e Phoenix grazie alle strategie date dalle Option Tires finalmente non ha riservato il solito piattume.

E proprio le gomme Option sono state uno degli argomenti della settimana, al momento il loro utilizzo non è programmato in nessun'altra gara di questa stagione ma non è escluso che venga deciso nei prossimi mesi di riproporle. Escluso pare che sia il loro utilizzo nella Championship Race di fine stagione (sempre a Phoenix) a meno che, come qualcuno ha proposto, non venga utilizzata solo quella mescola; Denny Hamlin ha sottolineato come sono anni che i piloti chiedono una gomma più performante per dare maggior spettacolo e non è l'uso in se di due mescole la chiave di volta, anzi i piloti non sono tanto propensi in questo senso come sono invece favorevoli all'utilizzo di una unica mescola ma più aggressiva.
A margine, fronte regolamenti giunge un aggiornamento sulla OEP (Open Exemption Rule), la regola che permette un posto garantito ai piloti senza licenza (charter) e che vogliono prender parte ad una gara senza preoccuparsi del fatto di doversi qualificare col tempo: d'ora in avanti sarà applicata solo se più di 40 macchine si qualificheranno per l'evento e la 41.ma non dovrà preoccuparsi del tempo di qualifica mentre se saranno meno di 40 macchine iscritte la regola non verrà attivata e la macchina che aveva richiesto la OEP potrà competere per punti e denaro; rimane il fatto che la OEP va richiesta con 90 giorni di anticipo sulla data dell'evento ma da oggi la NASCAR ha deciso che avrà facoltà di escludere certe gare in calendario dall'utilizzo della OEP.

Tornando alla gara di questa settimana siamo in quel di Las Vegas, altra sede che con gli accordi recenti si è garantita un doppio appuntamento annuale per tutte e tre le serie principali, dopo stasera infatti si ritornerà il 12 ottobre nel pieno della fase playoffs con la prima delle tre gare della Round Of 8; Las Vegas, città di casa di Kyle Busch che spera gli possa riportare quella vittoria che sembra farsi sempre più vicina ma che manca da Saint Louis 2023, con il 2024 che è stato anno senza vittorie per la prima volta nelle ultime 19 stagioni.
Classica distanza delle 400 miglia sul veloce ovale da 1.5 miglia con paraboliche inclinate di 24 gradi, Michael McDowell guiderà il gruppo alla partenza dei 267 di giri di gara divisi nei tre stage con break al giro 80 e al giro 165; favoriti anche questa settimana dal fuso orario la gara avrà inizio poco dopo le ore 20.30

PS: NASCAR X-Finity Series e Truck Series a Montreal, estate 2026; dal 2027 anche la Cup Series, manca solo la conferma...

Assieme alla Canada Series (la vecchia Pinty Series)?
 
Domani dalle 10:00 (con le prime 7 ore di Gara) e domenica dalle 9:15 (con le ultime 5 ore di Gara) ,in live streaming sul canale YouTube di Creventic ,c'è la 12 Ore del Mugello della 24HSeries
 
Domani dalle 12:00 su Discovery+ (e in differita lunedi dalle 8:30 su Eurosport 2 ,canale 211 di Sky) ,c'è il GP d'Europa (a Saint-Jean D'Angèly ,in Francia) dell'MXGP (il Mondiale Motocross ,con le classi MX2 e MXGP)
 
Ultima modifica:
NASCAR @ Homestead

Miami, South Florida.
Prosegue la stagione delle sorprese, Josh Berry conquista la vittoria in quel di Las Vegas, la prima per lui nella Premier Series e si garantisce così uno spot per la post season, dovrà solo curarsi di mantenere un posto tra i primi sedici nella classifica al termine della regular season, nel caso in cui ci siano chiaramente più di sedici vincitori diversi.

Las Vegas ha visto interrompersi la striscia vincente di Christopher Bell, impostosi nei tre precedenti appuntamenti ma in qualche modo il pilota si è reso di nuovo protagonista per via del fatto del discusso "doppio" pit stop, iniziato nella sua piazzola e finito poco più avanti, in quella di un compagno di squadra, obbligato per via del fatto di essere ripartito con una ruota non fissata a dovere, quindi per ragioni di sicurezza ha deciso di fermarsi in un box concorrente (ma comunque amico) "sfruttando" il lavoro di altri per evitare di vedere a rischio la sua gara nel caso in cui non fosse stato in grado di ritornare in pit lane.
In settimana la NASCAR si è definita comunque tollerante in queste situazioni di chiaro pericolo e non impedirà in futuro il ripetersi di queste opportunità ma chiarisce che tale eventualità continuerà comunque a tradursi in una penalità che va dalla ripartenza dal fondo del gruppo se tale episodio accade durante una caution oppure sarà di un pass-through in pit lane o uno o più giri di penalità, dati direttamente dalla direzione gara.

Questa settimana si corre a Homestead anche se ci sono state situazioni di rischio per via di incendi che hanno coinvolto l'area del circuito, veramente molto vicini.
Homestead da qualche anno ha lasciato il posto di sede finale del calendario a Phoenix e ancora non ha trovato una collocazione fissa in calendario; l'anno scorso per esempio era presente nel finale di stagione in piena fase playoffs ma è andata rientrare in qualche modo nella lista di quelle piste che si vuole un po far turnare per volontà della NASCAR.
Pista di fascino anche se magari tende a non regalare fasi caotiche o di continua pressione ai piloti, i momenti più delicati si presenntano nelle situazioni di partenza/ripartenza, con rischio di "instabilità" dovuta all'aria sporca del gruppo compatto che però solitamente si libera nell'arco di tre, quattro giri, con la gara che poi si sviluppa sulla gestione gomme nel suo classico "fall-off" e non è raro vedere situazioni che sembrano consolidate, trasformarsi in recuperi di piloti che giungono da dietro; qualche caution può determinare le strategie, magari favorendo chi sta nelle retrovie e decide di non "spittare" in due l'ultimo stage ma di andare più lunghi, sicuramente ben più lenti rispetto a chi si è fermato per rifornimento e cambio gomme ma magari pronti a sfruttare proprio una bandiera gialla.

80, 85 e 102 sono i giri da percorrere nei tre stage per un totale di 267, che si traducono nelle consuete 400 miglia di gara; guardando al meteo le previsioni parlano di cielo molto nuvoloso o coperto per tutto il tempo ma senza rischio di pioggia, la bandiera verde è fissata per le 20.12
 
Domani alle 21:00 su Eurosport 1 (canale 210 di Sky) ,ci sono gli highlights dell'Abu Dhabi Desert Challenge del W2RC (il World Rally-Raid Championship ,quest'anno su Parc Fermè) . Nel weekend è iniziata anche la Nascar Brasil Series (x chi vuole vederla ,la danno live su YouTube su Parc Fermè)
 
Domani e domenica a Monza ,ci sono le prime gare del Ferrari Challenge Europe a Monza . Al momento però ,non c'è la copertura tv...
 
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