NASCAR @ Las Vegas
Il primo mese di campionato è in archivio ma l'inizio di stagione è stato veramente buono, negli States gli ascolti sono stati in aumento per ogni gara finora, dovuto al fatto che lo spettacolo in pista è stato tale da favorire un successo in tal senso.
E questo nonostante l'apparente dominio di Christpher Bell, giunto a tre vittorie consecutive e che cerca stasera un traguardo raggiunto l'ultima volta diciotto stagioni fa da Jimmie Johnson, quello sì il pilota più dominante della prima decade degli anni 2000, quando si impose a Martinsville, Atlanta, Texas e Phoenix.
Ma sono le gare in se fino ad ora ad avere dato sempre spunti di interesse, se Daytona regala il solito caos unito a qualche controversia, Atlanta negli anni dalla riconfigurazione ha regalato lotta serrata e finali strettissimi; Austin è stata la miglior gara su Road Course che si ricordi da tempo e Phoenix grazie alle strategie date dalle Option Tires finalmente non ha riservato il solito piattume.
E proprio le gomme Option sono state uno degli argomenti della settimana, al momento il loro utilizzo non è programmato in nessun'altra gara di questa stagione ma non è escluso che venga deciso nei prossimi mesi di riproporle. Escluso pare che sia il loro utilizzo nella Championship Race di fine stagione (sempre a Phoenix) a meno che, come qualcuno ha proposto, non venga utilizzata solo quella mescola; Denny Hamlin ha sottolineato come sono anni che i piloti chiedono una gomma più performante per dare maggior spettacolo e non è l'uso in se di due mescole la chiave di volta, anzi i piloti non sono tanto propensi in questo senso come sono invece favorevoli all'utilizzo di una unica mescola ma più aggressiva.
A margine, fronte regolamenti giunge un aggiornamento sulla OEP (Open Exemption Rule), la regola che permette un posto garantito ai piloti senza licenza (charter) e che vogliono prender parte ad una gara senza preoccuparsi del fatto di doversi qualificare col tempo: d'ora in avanti sarà applicata solo se più di 40 macchine si qualificheranno per l'evento e la 41.ma non dovrà preoccuparsi del tempo di qualifica mentre se saranno meno di 40 macchine iscritte la regola non verrà attivata e la macchina che aveva richiesto la OEP potrà competere per punti e denaro; rimane il fatto che la OEP va richiesta con 90 giorni di anticipo sulla data dell'evento ma da oggi la NASCAR ha deciso che avrà facoltà di escludere certe gare in calendario dall'utilizzo della OEP.
Tornando alla gara di questa settimana siamo in quel di Las Vegas, altra sede che con gli accordi recenti si è garantita un doppio appuntamento annuale per tutte e tre le serie principali, dopo stasera infatti si ritornerà il 12 ottobre nel pieno della fase playoffs con la prima delle tre gare della Round Of 8; Las Vegas, città di casa di Kyle Busch che spera gli possa riportare quella vittoria che sembra farsi sempre più vicina ma che manca da Saint Louis 2023, con il 2024 che è stato anno senza vittorie per la prima volta nelle ultime 19 stagioni.
Classica distanza delle 400 miglia sul veloce ovale da 1.5 miglia con paraboliche inclinate di 24 gradi, Michael McDowell guiderà il gruppo alla partenza dei 267 di giri di gara divisi nei tre stage con break al giro 80 e al giro 165; favoriti anche questa settimana dal fuso orario la gara avrà inizio poco dopo le ore 20.30
PS: NASCAR X-Finity Series e Truck Series a Montreal, estate 2026; dal 2027 anche la Cup Series, manca solo la conferma...
Il primo mese di campionato è in archivio ma l'inizio di stagione è stato veramente buono, negli States gli ascolti sono stati in aumento per ogni gara finora, dovuto al fatto che lo spettacolo in pista è stato tale da favorire un successo in tal senso.
E questo nonostante l'apparente dominio di Christpher Bell, giunto a tre vittorie consecutive e che cerca stasera un traguardo raggiunto l'ultima volta diciotto stagioni fa da Jimmie Johnson, quello sì il pilota più dominante della prima decade degli anni 2000, quando si impose a Martinsville, Atlanta, Texas e Phoenix.
Ma sono le gare in se fino ad ora ad avere dato sempre spunti di interesse, se Daytona regala il solito caos unito a qualche controversia, Atlanta negli anni dalla riconfigurazione ha regalato lotta serrata e finali strettissimi; Austin è stata la miglior gara su Road Course che si ricordi da tempo e Phoenix grazie alle strategie date dalle Option Tires finalmente non ha riservato il solito piattume.
E proprio le gomme Option sono state uno degli argomenti della settimana, al momento il loro utilizzo non è programmato in nessun'altra gara di questa stagione ma non è escluso che venga deciso nei prossimi mesi di riproporle. Escluso pare che sia il loro utilizzo nella Championship Race di fine stagione (sempre a Phoenix) a meno che, come qualcuno ha proposto, non venga utilizzata solo quella mescola; Denny Hamlin ha sottolineato come sono anni che i piloti chiedono una gomma più performante per dare maggior spettacolo e non è l'uso in se di due mescole la chiave di volta, anzi i piloti non sono tanto propensi in questo senso come sono invece favorevoli all'utilizzo di una unica mescola ma più aggressiva.
A margine, fronte regolamenti giunge un aggiornamento sulla OEP (Open Exemption Rule), la regola che permette un posto garantito ai piloti senza licenza (charter) e che vogliono prender parte ad una gara senza preoccuparsi del fatto di doversi qualificare col tempo: d'ora in avanti sarà applicata solo se più di 40 macchine si qualificheranno per l'evento e la 41.ma non dovrà preoccuparsi del tempo di qualifica mentre se saranno meno di 40 macchine iscritte la regola non verrà attivata e la macchina che aveva richiesto la OEP potrà competere per punti e denaro; rimane il fatto che la OEP va richiesta con 90 giorni di anticipo sulla data dell'evento ma da oggi la NASCAR ha deciso che avrà facoltà di escludere certe gare in calendario dall'utilizzo della OEP.
Tornando alla gara di questa settimana siamo in quel di Las Vegas, altra sede che con gli accordi recenti si è garantita un doppio appuntamento annuale per tutte e tre le serie principali, dopo stasera infatti si ritornerà il 12 ottobre nel pieno della fase playoffs con la prima delle tre gare della Round Of 8; Las Vegas, città di casa di Kyle Busch che spera gli possa riportare quella vittoria che sembra farsi sempre più vicina ma che manca da Saint Louis 2023, con il 2024 che è stato anno senza vittorie per la prima volta nelle ultime 19 stagioni.
Classica distanza delle 400 miglia sul veloce ovale da 1.5 miglia con paraboliche inclinate di 24 gradi, Michael McDowell guiderà il gruppo alla partenza dei 267 di giri di gara divisi nei tre stage con break al giro 80 e al giro 165; favoriti anche questa settimana dal fuso orario la gara avrà inizio poco dopo le ore 20.30
PS: NASCAR X-Finity Series e Truck Series a Montreal, estate 2026; dal 2027 anche la Cup Series, manca solo la conferma...