Musica classica

Sono d'accordo.
E' uno dei più bei brani che io abbia mai ascoltato.
Mi sono chiesto tante volte, ascoltandolo, da quale "scuola" sia potuto uscire
(possibile che sia solamente il frutto dell'intuizione di Morricone?
l'invenzione dal nulla non esiste, secondo me ...)
e perché mi risulti così avvolgente ed intenso.
Il tema dell'oboe è un capolavoro,
ma anche il tappeto armonico dell'orchestra, se pur sommesso,
gioca un ruolo non secondario.
 
Beh, secondo me si, è frutto del suo "genio".. 500 colonne sonore sono un bel numero!

Ovviamente, trae, come tutti, ispirazione da qualcosa..
Ad esempio, mi ha sempre incuriosito l'uso, eccessivo forse, della tromba nei suoi lavori..
 
alessandro21 ha scritto:
Beh, secondo me si, è frutto del suo "genio".. 500 colonne sonore sono un bel numero!

Ovviamente, trae, come tutti, ispirazione da qualcosa..
Ad esempio, mi ha sempre incuriosito l'uso, eccessivo forse, della tromba nei suoi lavori..

Sì, infatti è maestro di tromba, la tromba è il suo strumento.

Ha sicuramente una grandissima sensibilità nella composizione e sembra misteriosamente attingere a qualcosa di universale, in cui tutti si riconoscono; anche nella ricerca dei timbri, punta incredibilmente all'essenziale, ma nello stesso tempo ogni suono sembra indispensabile.
Alcune persone, comunque, pensano che tragga ispirazione da autori dell'est poco noti.
Un tema come quello dell'oboe che tu hai citato, se lo vedi scritto, è articolato e complesso nel ritmo, più di quanto possa sembrare; poi contiene, in pochi righi, una proposta iniziale apparentemente tranquilla che diventa una forte tensione che, a sua volta, si risolve nella solenne emotività delle note finali.
Insomma, non è facile arrivarci da soli senza avere imparato prima "qualcosa" (tanto) da altri.
 
Ultima modifica:
Si.. Sono d'accordo.. :)

A me piace molto anche la colonna sonora di "Per qualche dollaro in più", che però è tutt'altro genere.. ;)
 
Be', guarda che oramai tantissimi esperti rifiutano la definizione di musica classica in senso tradizionale; si può parlare più correttamente di generi, di categorie, o meglio di autori.
Se musica classica vuole dire "musica che fa addormentare" (com'è opinione diffusa tra i giovanissimi), io non mi sento di condividere.
Anche l'equazione "musica classica = musica colta" penso che sia oramai completamente fuori dal tempo.
Morricone si colloca bene, secondo me, in questo confine classico-moderno per portarlo, giustamente, alla contraddizione massima.
Io non sono disposto ad affermare che le musiche dei film western di Morricone non siano musica classica e neanche che Gabriel's oboe, che sembrerebbe proprio un brano di classica, non sia invece musica moderna.
 
alessandro21 ha scritto:
Ok.. Anche se io intendevo dire proprio che, magari, The Mission "fa addormentare", mentre quella no.. Anzi.. :D
Sempre per continuare con Morricone.. http://www.youtube.com/watch?v=8lZqwOdFJJU&feature=relmfu

Cos'è, Per Elisa vero? :icon_rolleyes:
Le prime note richiamano decisamente quello, però subito ti tira la mazzata per farti notare che la strada è diversa; poi insiste ancora, più volte, ma ti frega sempre, non ti dà mai soddisfazione, imbocca sempre un altro vicolo, come per dirti "sarebbe troppo logico".
Può permettersi di tutto ... chissà se deve riconoscere la paternità (nel senso di diritti d'autore) anche di quelle poche note ... :D
 
Al fine di scongiurare la presenza di tediosi barbuti almeno tra coloro che suonano :D :D :D, ecco un'orchestra tutta al femminile.
Cosa volete ... ho un debole per le donne che suonano.
E devo dire che molte lo sanno fare ... con grazia ... nulla da dire.
Eccole qua:
Concerto per violino e orchestra

(I giovanissimi dovrebbero almeno "toccare con le dita" uno strumento musicale) :).
 
Mi accontento anche di quelle che suonano per me.
Be', non sono così presuntuoso.
Quando ascoltiamo una musica "dal vivo", in diretta, in tempo reale, senza mediazioni, i musicisti suonano "fisicamente" per noi.
E' quella la vera finalità della musica, secondo me.
E' quella l'esperienza unica, praticamente irripetibile.
E' un momento magico, un contatto di sentimenti tra chi suona e chi ascolta.

Ci accontentiamo di ascoltare la musica registrata?
Ok, per forza. Però è solo un "ricordo".

Mi piace, di tanto in tanto, ascoltare la voce melodiosa ed irresistibile dello Stradivari (Cello!) di Sol Gabetta.
Eccola, la Creatura:
Antonín Dvorák - Sol Gabetta
 
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