Vorrei chiarire alcuni punti dove temo ci siano ancora le idee un po' confuse.
- NON è ancora dato sapere quando effettivamente la RAI inizierà a trasmettere il Mux 5 in DVB-T e da quali siti inizierà. Si presume entro qualche settimana, ma non ci sono dati certi.
- Le trasmissioni avverranno utilizzando i canali VHF 5 oppure 9 a seconda delle zone e delle necessità di bacino.
- NON è dato sapere ancora cosa accadrà in quelle regioni ove i ch. 5 e 9 (e ci metto pure il ch. 11) sono utilizzati massicciamente per il Mux 1 RAI. Si può solo supporre che i tempi di attivazione in questi casi dovranno attendere la riallocazione del Mux 1 sul canale UHF assegnato alla regione e si potranno dilatare. Il caso forse più emblematico è quello di Roma, ove il ch. 5 è stato riattivato da Teledonna per un'ordinanza (credo) del TAR, il 9 è storicamente utilizzato da M. Mario per il canale RAI principale (prima RAI 1 e ora Mux 1) che fa servizio praticamente in 2/3 della regione e l'11 per il Mux 1 da M. Cavo (e non si faccia conto del 25, ove attualmente opera da M. Mario il Mux 6 coi RAI Test) perché nel Lazio dovrà essere utilizzato per l'asta ex beauty contest).
- Laddove la RAI già ha utilizzato frequenze VHF in III banda, l'accensione del Mux 5 sul ch. 5 oppure 9 rispetterà le polarizzazioni già utilizzate in quel dato bacino di utenza. Per le zone/bacini ove i siti di riferimento non hanno mai operato su frequenze di III banda non è possibile sapere ora con sicurezza quale polarizzazione deciderà di utilizzare la RAI.