Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2 (Vecchia discussione)

Stato
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Poi senza T2 e HEVC non si potranno trasmettere i palinsesti attuali.... in quanto la nuova rete non potrebbe funzionare con il DVB-T "per un discorso tecnico" e neppure si riuscirebbe a trasmettere tutto il palinsesto attuale.

Ed il simulcast SD-HD (che praticamente raddoppia la banda necessaria per veicolare lo stesso palinsesto) dove lo mettiamo? :)
Alle locali inoltre non sarà più imposta la diffusione di almeno 6 palinsesti (necessari al passaggio al digitale per avere lo status di operatore di rete locale/areale)... quelli che resteranno saranno davvero canali tematici che hanno un loro senso (alcuni dei quali diventati anche nazionali o distribuiti in più regioni). Ma questo lo decideranno gli editori (che potrebbero anche rinunciare a questi marchi, tornando a veicolare solamente il canale principale... come in analogico).
La capacità trasmissiva ridotta (0.5 a 1 per ogni mux attualmente esercito) è compensata dalla maggiore compressione di MPEG-4 AVC rispetto ad MPEG-2.
Si sta facendo confusione su questi due aspetti:
- H.264 su DVB-T permette di veicolare gli attuali palinsesti (con l'eliminazione del simulcast SD-HD, che in H.264 sarebbe ripetitivo ed inutile);
- DVB-T2 (con H.264 o H.265) permette la diffusione di ulteriori palinsesti (DVB-T2 permette di avere all'incirca la stessa capacità trasmissiva del DVB-T, ma su meno mux; H.264 o H.265 permette di veicolare più contenuti rispetto a quelli veicolabili in MPEG-2 su DVB-T)...
 
Questo passaggio si capisce ancora meno:
coppo76 ha scritto:
Non trovo invece informazioni sul perchè non sia ancora state standarizzato e aggiunte nella delibera del 2017, che riguarda le tipologie di apparecchi compatibili con le future tecnologie,
le codifiche audio e il numero di bit impiegati dal codec.
Numero di bit impiegati dal codec? Intendi il profilo e livello utilizzabili?
 
Si, quelli ad 8 Bit per esempio!, che continuano ad essere commercializzati in fasce tv più economiche.

Quelli idonei a beneficiare del contributo sono solamente i main 10 (ed è giusto che sia così! :) ).
Ovviamente non mancherà il giusto assortimento di "spazzatura", "immondizia" (chiamatela come volete) e "cinesate" (rigorosamente virgolettato)... preferita e scelta da tutti quelli che invece del contributo non beneficeranno affatto (ma anche per tutti gli acquisti successivi al primo, non coperti dal contributo... che è riservato solo ai primi televisori)...
 
Mi sembra giusto così, considerando che per il ricambio ci vogliono praticamente 10 anni.

Be', l'impegno finanziario dovrebbe essere a breve termine, perché ci sono anche altre necessità immediate in altri campi.

Ma questa è una mia opinione personale. Si sprecano comunque soldi a fondo perduto in tante altre attività.
 
Bene, almeno per il contributo è stato menzionato. Mentre nel sito latvu.tv non lo trovo e molti continuano a comprarsi questi TV cinesi e molto economici a 8bit.
 
Be', l'impegno finanziario dovrebbe essere a breve termine, perché ci sono anche altre necessità immediate in altri campi.

Ma questa è una mia opinione personale. Si sprecano comunque soldi a fondo perduto in tante altre attività.
L'obbligo di vendita non comporta costi per nessuno, aspettare per applicarlo non ha molto senso
 
Quelli idonei a beneficiare del contributo sono solamente i main 10 (ed è giusto che sia così! :) ).
Ovviamente non mancherà il giusto assortimento di "spazzatura", "immondizia" (chiamatela come volete) e "cinesate" (rigorosamente virgolettato)... preferita e scelta da tutti quelli che invece del contributo non beneficeranno affatto (ma anche per tutti gli acquisti successivi al primo, non coperti dal contributo... che è riservato solo ai primi televisori)...

Il contributo sarà comunque piuttosto ridotto, quindi non è che faccia una grande differenza sui televisori nuovi, se non di fascia bassa/bassissima.

Quindi "cinesate" anche per il primo televisore. :happy3:
 
L'obbligo di vendita non comporta costi per nessuno, aspettare per applicarlo non ha molto senso

Non sto discutendo l'obbligo di vendita, ma il contributo statale, sempre e solo nel caso in cui non si passi al t2.

Anche per i meno abbienti, non sarebbe necessariamente obbligatorio cambiare il TV, se hanno apparecchiature H.264.

A meno che il governo non voglia usare il contributo come moltiplicatore economico nel mercato di riferimento, "per far girare la ruota" delle vendite-

Il contributo avrebbe un significato differente, ma comunque comprensibile.
 
questi scrivono T2 nel 2020...poi sono io che creo confusione! non c'é nessun obbligo al T2! questi fanno terrorismo mediatico per vendere; l'unica certezza é tutto in H264 T1 nel 2022.
 
Ultima modifica:
Il contributo sarà comunque piuttosto ridotto, quindi non è che faccia una grande differenza sui televisori nuovi, se non di fascia bassa/bassissima.

Quindi "cinesate" anche per il primo televisore. :happy3:

Concordo pienamente... :)
Però è anche vero che quella cifra (anche se è pur sempre un importo ridotto) potrebbe anche indirizzare la scelta su device che garantiscano almeno maggiore aderenza ai vari standard (almeno questo... almeno sul televisore principale)... ;)
 
Non sto discutendo l'obbligo di vendita, ma il contributo statale, sempre e solo nel caso in cui non si passi al t2.

Anche per i meno abbienti, non sarebbe necessariamente obbligatorio cambiare il TV, se hanno apparecchiature H.264.

A meno che il governo non voglia usare il contributo come moltiplicatore economico nel mercato di riferimento, "per far girare la ruota" delle vendite-

Il contributo avrebbe un significato differente, ma comunque comprensibile.
Scusa ma pochi messaggi sopra hai scritto "geniale" con evidente ironia riferendosi all'"obbligo minimo nelle vendite", quindi evidentemente non eri d'accordo.

A meno che non parlassi anche lì del contributo, ma in quel caso per forza che il contributo deve avere un obbligo minimo.
 
Concordo pienamente... :)
Però è anche vero che quella cifra (anche se è pur sempre un importo ridotto) potrebbe anche indirizzare la scelta su device che garantiscano almeno maggiore aderenza ai vari standard (almeno questo... almeno sul televisore principale)... ;)

Se faranno come nello switch off precedente, ci sarà un naturale aumento dei prezzi per la maggiore richiesta, quindi quello che ora è fascia bassa potrebbe diventare fascia media. :mad:
 
Non sto discutendo l'obbligo di vendita, ma il contributo statale, sempre e solo nel caso in cui non si passi al t2.

Anche per i meno abbienti, non sarebbe necessariamente obbligatorio cambiare il TV, se hanno apparecchiature H.264.

A meno che il governo non voglia usare il contributo come moltiplicatore economico nel mercato di riferimento, "per far girare la ruota" delle vendite-

Il contributo avrebbe un significato differente, ma comunque comprensibile.

Ma infatti, almeno inizialmente, il contributo ed il ricambio dovrebbero riguardare solamente i device MPEG-2. In questo modo i nuovi apperecchi che sostituiscono quelli MPEG-2 sarebbero completamente "future proof" (fino a quando non verranno ratificate compressioni succesive ad HEVC... come il prossimo FVC/H.266)...

Comunque sia, la cosa migliore sarebbe agevolare quanto più possibile il ricambio naturale... senza avere tutta questa euforia ingiustificata per questo DVB-T2 (che in fondo è tv digitale come lo è l'attuale DVB-T)...
 
Scusa ma pochi messaggi sopra hai scritto "geniale" con evidente ironia riferendosi all'"obbligo minimo nelle vendite", quindi evidentemente non eri d'accordo.

A meno che non parlassi anche lì del contributo, ma in quel caso per forza che il contributo deve avere un obbligo minimo.

Trovo inutile mettere un obbligo di vendita e relativo contributo pubblico per hardware che non sarà necessario per vedere le trasmissioni, sempre nel caso che non lo sia davvero. Tutto qui.

Pensandoci sopra poi posso comprenderne l'utilità dal punto di vista economico di settore, come ho scritto, non più da quello dell'utente finale.
 
Ma infatti, almeno inizialmente, il contributo ed il ricambio dovrebbero riguardare solamente i device MPEG-2. In questo modo i nuovi apperecchi che sostituiscono quelli MPEG-2 sarebbero completamente "future proof" (fino a quando non verranno ratificate compressioni succesive ad HEVC... come il prossimo FVC/H.266)...

Comunque sia, la cosa migliore sarebbe agevolare quanto più possibile il ricambio naturale... senza avere tutta questa euforia ingiustificata per questo DVB-T2 (che in fondo è tv digitale come lo è l'attuale DVB-T)...

Da come si sta mettendo l'"aria" economica, prevedo tanta altra confusione su questa specifica misura dei voucher perché nella prossima finanziaria dovranno davvero raschiare il fondo del barile per far tornare i conti.
 
Trovo inutile mettere un obbligo di vendita e relativo contributo pubblico per hardware che non sarà necessario per vedere le trasmissioni, sempre nel caso che non lo sia davvero. Tutto qui.

Pensandoci sopra poi posso comprenderne l'utilità dal punto di vista economico di settore, come ho scritto, non più da quello dell'utente finale.
Sul contributo sono d'accordo, ma l'obbligo mi sembra in ogni caso utile. Prima o poi agli standard più recenti si passerà comunque, e prima si mette l'obbligo e prima si è pronti (come diffusione del supporto agli standard)
 
Trovo inutile mettere un obbligo di vendita e relativo contributo pubblico per hardware che non sarà necessario per vedere le trasmissioni, sempre nel caso che non lo sia davvero. Tutto qui.

Pensandoci sopra poi posso comprenderne l'utilità dal punto di vista economico di settore, come ho scritto, non più da quello dell'utente finale.

L'obbligo di vendita sarebbe utile perlomeno per garantire la giusta neutralità tecnologica e non discriminare nessuno standard.
Sarebbe sensato (almeno fin quando non ci saranno le giuste condizioni) lasciare libera scelta ad editori e broadcaster su quali standard adottare (ovviamente i canali più importanti preferiranno restare su standard precedenti... ma i vari canali pay, quelli minori o di test potrebbero tranquillamente decidere di migrare tutto o in parte su nuovi standard)...
 
Stato
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