Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2 (Vecchia discussione)

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Paolo1969 ha scritto:
Dici? Quindi prima i mux minori, e poi i più importanti? Non lo so... Secondo voi è meglio passare in modalità graduale?
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Sarebbe sicuramente un passaggio più "soft" ed al tempo stesso consentirebbe di recuperare ulteriore capacità trasmissiva (se dovesse essercene la necessità fin da subito).
Nel caso della pay-tv perché mediamente l'utenza può essere già attrezzata (oppure è quella che può cambiare più facilmente).
Nel caso delle tv minori (e soprattutto quelle di televendite, già in MPEG-4 AVC da anni), c'è già la consapevolezza di avere (inizialmente) minore visibilità... ma al tempo stesso c'è anche la consapevolezza di avere costi minori (oppure a parità di costi di avere ulteriori canali/palinsesti); con un passaggio al DVB-T2 (e la possibiltà di comprimere in HEVC) si potrebbe avere una diffusione simile a quella iniziale dei device DVB-T/MPEG-4 AVC rispetto a quella più numerosa DVB-T/MPEG-2...
 
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gherardo ha scritto:
speriamo di no! ce n'é gia troppa adesso di quella robaccia...vedere sprecare un T2 per le televendite sarebbe il colmo.
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Ma è soprattutto per questi canali (ed il loro crescente numero... gli unici ad aumentare) che si spinge per il DVB-T2.
I canali più importanti non hanno tutta questa fretta (soprattutto se già sono anche in HD)...
 
Ber ha scritto:
Ma è soprattutto per questi canali (ed il loro crescente numero... gli unici ad aumentare) che si spinge per il DVB-T2.
I canali più importanti non hanno tutta questa fretta (soprattutto se già sono anche in HD)...
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Speriamo di no. Il passaggio al DVB-T2, semmai è per aumentare la qualità dei canali generalisti, con le versioni in HD, ma mi sa che non portano guadagno, quindi...
 
Paolo1969 ha scritto:
Speriamo di no. Il passaggio al DVB-T2, semmai è per aumentare la qualità dei canali generalisti, con le versioni in HD, ma mi sa che non portano guadagno, quindi...
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Su questo purtroppo mi tocca smentire... :D
Il passaggio al DVB-T2 (e soprattutto l'adozione del codec HEVC) sono motivati dal conservare la stessa capacità trasmissiva (con qualche Mbps in più o in meno) ed al tempo stesso (con una compressione più performante) avere la possibilità di risparmiare, ovvero raddoppiare i palinsesti (principalmente le TV di televendite).
Riguardo ai canali in HD... tolti quelli con la "fissa" del "tutto in HD a tutti i costi", tolti quelli che hanno i maxischermi :D e tolti quelli che preferiscono la versione HD a quella in SD (ma che guardano prima al contenuto che alla risoluzione... ed in questi mi ci inserisco anch'io)... resta la stragrande maggioranza, a cui non importa nulla (neanche se hanno lo schermo tappezzato di scritte di richiamo al simulcast HD).
Ancora più grave... anche l'efficienza della rete (e la migliore qualità del segnale) sono aspetti di secondo piano rispetto al numero di programmi per mux... con il risultato che è proprio l'aspetto più importante ad essere il meno considerato...
 
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Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2

gherardo ha scritto:
speriamo di no! ce n'é gia troppa adesso di quella robaccia...vedere sprecare un T2 per delle televendite sarebbe il colmo.
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Ricordo a te e a tutti che entro ottobre i FSMA locali saranno sottoposti a selezione x graduatoria proprio in vista del passaggio al T2 (così dice il MiSE) con parametri molto stringenti e contingentati. Per cui ci sarà una grande “sfoltita” a livello di emittenza locale; a livello nazionale, invece, c’è il serio rischio che molta “spazzatura” rimanga!...
 
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LukeMC67 ha scritto:
Ricordo a te e a tutti che entro ottobre i FSMA locali saranno sottoposti a selezione x graduatoria con parametri molto stringenti. Per cui ci sarà una grande “sfoltita” a livello di emittenza locale; a livello nazionale, invece, c’è il serio rischio che molta “spazzatura” rimanga!...
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Stringenti... Insomma... Sono sempre gli stessi:
- numero dipendenti e giornalisti
- dati Auditel
- investimenti in tecnologie innovative
 
Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2

paolino ha scritto:
Stringenti... Insomma... Sono sempre gli stessi:
- numero dipendenti e giornalisti
- dati Auditel
- investimenti in tecnologie innovative
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Se stai nel settore dovresti sapere che di questi tempi sono ben pochi coloro che li soddisfano (rispetto ai posti in T2 a disposizione)...
 
I tempi della roadmap sono comunque contenuti. Non si può dilungarsi per anni, come successo per analogico>digitale.
Le macroaree saranno 3 e si farà tutto dal secondo semestre 2021 al giugno 2022, iniziando dal nord.
 
So che i costi non sono indifferenti, ma ci sono anche emittenti piccole rilevate.
Ed evidentemente, per il MISE il dato statistico non è discutibile, visto il peso del dato Auditel per i punti in graduatoria
 
paolino ha scritto:
So che i costi non sono indifferenti, ma ci sono anche emittenti piccole rilevate.
Ed evidentemente, per il MISE il dato statistico non è discutibile, visto il peso del dato Auditel per i punti in graduatoria
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Al MiSE delle locali non è mai fregato molto... naturalmente colpa anche della cronica incapacità delle locali di fare cartello.
 
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