@matteocontrini
1) non ho capito come la cessione della banda 700 MHz sia correlata con il passaggio a DVB-T2. La cessione comporta una riduzione della banda totale disponibile, giusto? Quindi DVB-T2 ha qualche vantaggio dal punto di vista di riuscire ad usare meglio la banda disponibile, o questo è eventualmente qualcosa che si ottiene usando altri codec con compressione maggiore come H264/H265?
Con la cessione della banda 700 MHz ai telefonici, verranno meno le frequenze 49-60, ora destinate alla TV, che si troverà ad averne quindi meno disponibili. Il DVB-T2 consente di avere Mux più capienti rispetto ad un Mux DVB-T e la scelta del passaggio è stata dettata proprio da questo: mantenere lo stesso numero di canali, con meno frequenze disponibili. Si sarebbero potute adottare anche soluzioni di altro tipo, ma meno drastiche.
L'utilizzo di un codec a compressione maggiore consente di risparmiare ulteriore banda.
2) online leggo che "il passaggio dovrebbe comportare, anzi comporterà sicuramente anche una migrazione all’HEVC" [1]. È vero? Nei post precedenti leggo che siamo ancora lontani dall'H264, perché allora si parla di H265 come qualcosa che avverrà in automatico con lo switch off?
Secondo una precisazione del MISE, ci sarà una transizione "per fasi": in un primo tempo si adotterà l'H264, per poi, dopo il 2020 passare all'H265(HEVC). Ma su questo non c'è alcuna imposizione, sarà probabilmente a discrezione delle emittenti.
2b) (è corretto parlare di switch-off?)
Sì
3) l'incompatibilità dei decoder/tv venduti fino all'anno scorso è dovuta al fatto che non supportano DVB-T2 o che non supportano H265? Nel primo caso, perché non si può continuare ad usare DVB-T anche dopo la cessione dei 700 MHz, e quando il mondo sarà pronto, switchare a H264/5?
I decoder DVB-T2 in vendita dall'1/1/2017 devono per legge leggere il codec HEVC, l'incompatibilità dei precedenti è dovuta proprio al fatto che erano predisposti solo per H264.
Come da risposta al primo punto, sempre per il fatto della enorme quantità di canali presenti (inclusi quelli feccia, che a quanto pare si vogliono continuare a salvaguardare), la banda a disposizione senza la banda 700 non è stata reputata sufficiente. Altrimenti, un'ottima soluzione sarebbe stata quella di mantenere il DVB-T, utilizzando il codec H264 (come in Francia) che permette comunque una maggior compressione e risparmio di banda, evitando un ulteriore switch off e andando incontro alla maggior parte dei televisori che già sono compatibili.
4) nei primi post di questo thread ho letto battaglie incredibili su DTT/satellite/IPTV. In prospettiva per il futuro quindi la via principale di diffusione del segnale TV resterà il digitale terrestre, corretto? Cioè non ci saranno progressi sulla diffusione della TV via Internet in Italia nel prossimo decennio... quindi la ricezione di tutti i canali in Full HD e oltre resterà prerogativa di chi riceve via satellite?
Grazie a tutti in anticipo.
Il principale mezzo di trasmissione televisiva continuerà ad essere il digitale terrestre e non è da escludere che il DVB-T2 HEVC possa permettere la fruizione di tutti i canali HD. Di fatto non sarebbe più necessario un simulcast SD-HD, ma le emittenti valuteranno la convenienza economica per il costo della banda, che per un canale HD è comunque maggiore rispetto a quella che richiede un canale SD.
Sicuramente non ho risposto in modo del tutto esaustivo, ma spero di aver fugato alcuni dei tuoi dubbi. Poi qualcuno sicuramente integrerà le risposte
