Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2 (Vecchia discussione)

Stato
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già ma avresti un potenziale di 5 milioni di utenti contro 50 milioni... La distribuzione satellitare nei grossi condomini non è purtroppo assolutamente capillare come quella del DTT
 
2) Il satellite non è affatto gratis, perchè l'infrastruttura è anzi molto costosa. Progettare, inviare, mantenere, sostituire, un satellite ha costi che "voi umani non potete nemmeno immaginare". Il fatto che un satellite possa ospitare molti servizi e quindi i costi vivi possono essere divisi tra diversi attori, non significa che sia addirittura gratis, anzi.

Piantare qualche traliccio qua e là è, e resterà, la strada più economica (sicuramente in Italia), ecco perchè fino a che sarà possibile, il terrestre rimarrà sempre e comunque la prima scelta strutturale, proprio per i costi, non certo per l'efficienza o l'efficacia.

Su questo mi permetto di aggiungere una considerazione, tralasciando per poco l'emittenza locale dal discorso... per come è pensata, progettata e attivata una rete di radiodiffusione terrestre, in Italia (ma direi anche in generale) non si può comunque prescindere dal satellite come fonte di collegamento da cui attingere il segnale da ritrasmettere a terra. Di fatto quindi i costi non si abbattono (le emittenti ed il carrier sul satellite di fatto ci sono).
Si potrebbe dire che solitamente ci si appoggia ad altre posizioni orbitali o altre flotte per questi scopi, ma anche il mantenimento della rete terrestre ha un costo di esercizio (e di manutenzione)... e con parte di quei costi si potrebbe comunque passare sulla posizione orbitale e flotta di riferimento (come i 13°E di Eutelsat).
Dalla sua la TV via etere ha il pregio di avere maggiore immediatezza di accesso per l'utenza finale (niente codifiche, niente CAM/decoder aggiuntivi), maggiore selettività sul tipo di contenuto e splittaggio pubblicitario da diffondere (reti di radiodiffusione locali o mux1 Rai ad esempio), probabilmente minore spesa di accesso (inteso come impianto, escluso quindi CAM/decoder)... ma non sempre (molto dipende dalla complessità di realizzazione e da cosa ricevere).
La TV satellitare invece ha dalla sua maggiore potenziale di diffusione (a parità di copertura di una rete terrestre in numero di impianti eserciti), maggiore capacità trasmissiva al netto di tutti i transponder sfruttabili (che permette di ampliare offerta e qualità di visione, possibilità di avere più contenuti in HD o 4K... che la TV via etere non potrà mai permettersi neanche con compressioni più performanti di HEVC, vista la vastità di canali), maggiore garanzia di durata nel tempo (gli spazi della TV via etere vengono poco per volta mangiucchiati per le reti radiomobili di nuova generazione), minore selettività sul tipo di contenuto e splittaggio pubblicitario (che ovviamente non è possibile differenziare o limitare).
Entrambe le piattaforme di distribuzione hanno i loro punti di forza e punti deboli... :)
 
Ad ogni modo, ritornando in tema, ci sono state modifiche oppure no?
Mi spiego meglio il calendario di transizione è rimasto invariato oppure no?
 
Ad ogni modo, ritornando in tema, ci sono state modifiche oppure no?
Mi spiego meglio il calendario di transizione è rimasto invariato oppure no?

Quello verrà dettagliato quando sarà tempo... scadenzando i giorni dei singoli interventi di ricanalizzazione per zona ed impianti.
 
Ovunque 51 e 53 sono assegnate alle locali, non solo nel Lazio...

ah, preferiscono le locali che quelle nazionali? non capisco tra l'altro alcuni mux contengono la pay tv di sky cmq io non capisco qualcuno gentilmente mi puo spiegare cosa succedera' a partire da gennaio che io ancora non ho capito cosa succede ai mux 51 e 53 grazie della risposta.
 
Permettimi due considerazioni:

1) Non è vero che i mezzi "terricoli" siano "finiti", perchè esattamente come il satellite, la TV terrestre (sia analogica che digitale) è altrettanto infinita. Il segnale viene irradiato e chiunque, nelle zona di copertura, può prelevarlo e guardarlo senza gravare sugli altri; non si consuma, per intenderci.

E' già il secondo post in cui mi si mettono in bocca cose che non ho detto eppure dovrebbe essere chiaro dal grassetto che hai messo nel quote :). Con terricoli mi limitavo a quelli via fibra ottica ( ultimamente è sparito pure l'aggettivo "ottica", fibra soltanto a me ricorda cure per l'intestino :lol:) e cavo in genere (con cui veniva fatto il confronto)... nel senso installati a terra, non la tv via etere terrestre, che non considero certamente peggio del cavo.

Comunque visto che l'hai tirata in ballo: potenzialmente, il DTT non copre al 100% come il satellite a cause di (eventuali) montagne ecc...
Il mio post era in risposta al post in cui non veniva proprio considerato il satellite come mezzo del futuro, ma "spacciato" come il DTT.
SE il DTT è spacciato,ma non lo è... e non lo sarà anche se l'intento sembra quello di ucciderlo ma secondo me si può parlare di ridimensionamenti in favore di uno o l'altro mezzo, MEN che MENO lo sarà il satellite per le sue capacità nel complesso superiori anche al terrestre, e nel post non veniva MANCO citato. Tutto qui. E molta gente sembra pure contenta all'idea di SOLO FIBRA per il futuro e nient'altro... boh. A me vengono i brividi...


2) Il satellite non è affatto gratis, perchè l'infrastruttura è anzi molto costosa. Progettare, inviare, mantenere, sostituire, un satellite ha costi che "voi umani non potete nemmeno immaginare". Il fatto che un satellite possa ospitare molti servizi e quindi i costi vivi possono essere divisi tra diversi attori, non significa che sia addirittura gratis, anzi.

E' gratis la copertura, nel senso non paghi come utente finale un terzo servizio per il mezzo, come invece avviene coi provider internet, era in questo senso.

Come ricordato da Ber, poi, in ogni caso almeno i mux nazionali DTT non prescindono dalla rete sat, per cui quei costi ci sono comunque, L'errore, il peccato alla base, secondo me, è che hanno scelto di mantenerla separata dall'essere anche DTH... e così abbiamo la DTH su Hotbird a 13° EST, e la rete "di servizio" sparsa per i vari satellite, ma che, sarà ironia della sorte, ora si è concentrata tutta o quasi sui 5°Ovest... Con uno sforzo maggiore e volontà di dare l'importanza che si sarebbe meritato il mezzo sat, penso che si poteva fare tutto da una posizione... al limite anche con decoder multistream (se proprio per la sua efficienza non se ne può fare a meno), per l'utenza finale, tanto ormai tale modalità è sdoganata e disponibile anche su diversi decoder ormai.
Del resto in piccolo ci sono sempre stati esempi di feed di servizio / DTH (tra cui le tre Mediaset per anni, ai tempi del digitale sat/analogico terrestre e, come 'backup', la stessa RAI)... o all'estero dagli stessi 5°Ovest, i canali francesi prima in analogico, da una vita, e poi in digitale.
Ma a parte questo, non vedo perché la tv satellitare non possa crescere lo stesso, visto che mantiene delle peculiarità che gli altri mezzi non hanno e non potranno avere...
 
Ultima modifica:
In attesa delle decisioni definitive, visto che ci sono ancora delle perplessità, cerco di dimostrare un esempio pratico che potrebbe verificarsi su per giù con le attuali modalità di pianificazione:
Suddivisione aree tecniche

Area 17: Sicilia

Aree ristrette

Provincia di Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Catania, Siracusa, Enna e Ragusa


Esempio:
Situazione TV attuale ad Agrigento = [area ristretta]


███ Mux locali

███ Mux nazionali


VHF

5 Rai 1 Sicilia
10 Studio 98


UHF

21 TRM
22 TGS
23 Telecolor
24 Mediaset 3
25 Cairo Due
26 Rai 3
27 Rai 1 Sicilia
29 Teleacras
30 Rai 2
32 ReteCapri
33 Tele Radio Sciacca
34 Video Regione
35 Canale Italia 1
36 Mediaset 2
37 La3
39 Telerent
40 Rai 4
41 Antenna Sicilia
42 Rete A2
44 Rete A1
46 Tele Video Agrigento
47 Timb 1
48 Timb 3
49 Mediaset 4
50 DFree
52 Mediaset 1
53 TV Europa
54 Mediaset 5
55 Timb 2
57 Sicilia Channel
59 Sicilia TV


In base alla
classificazione mux provvisoria

N.B. Saranno inseriti anche La3, ReteCapri (ed Europa 7 :eusa_wall:) non appena ci sarà l'assetto definitivo

N = mux nazionali

N 1 = Mediaset (?)

N 2 = Mediaset (?)

N 3 = DFree (?)

N 4 = Persidera (?)

N 5 = Persidera (?)

N 6 = Persidera (?)

N 7 = Rai (?)

N 8 = Rai REGIONALE (?)

N 9 = Mediaset (?)

N 10 = Cairo Due (?)

N 11 = RAI (?)

N 12 = da definire (?)

[Intervento by AG-BRASC]
Per il link suindicato, cerco di facilitare agli utenti la lettura del piano ricostruendone gli effetti regione per regione. ;)

Si tenga presente che:
- questo piano potrebbe subire ulteriori ottimizzazioni/modifiche prima dell'effettivo rilascio.

Update del 17/2/19, alle Frequenze pianificate VHF/UHF aggiornate al 17/2/19

SICILIA
Mux dopo asta: 29
Mux 3 RAI: 27 (+ 26 per ME)
Mux RAI Regionale: 37
Mux 1 Mediaset: 36
Mux 2 Mediaset: 41 (+ 38 per ME; 28 solo per TP)
Mux 3 Mediaset: 40
Mux DFree: 46
Mux 2 Persidera: 47
Mux 3 Persidera: 48
Mux Cairo/La7: 35 (+25 per ME)
Mux 1 Persidera: 44 (31 per TP)
Mux 2 RAI: 24 (34 per TP, AG, EN, CL)
Mux locale N.1 di 1° livello: 42
Mux locale N.1 di 2° livello: 32 per AG, CL, EN, PA, RG e TP
Mux locale N.2 di 2° livello: 45 per PA
Mux locale N.3 di 2° livello: 21 per ME
Mux locale N.4 di 2° livello: 22 per ME

e alla
milazzo in dtt ha scritto:
con l'applicazione della
milazzo in dtt ha scritto:
1' fase prevista durante il periodo 1 Gennaio-30 Giugno 2021 e che consiste nella liberazione anticipata...

.....dei mux locali e del mux Rai 1 nelle intere aree geografiche....

.....delle frequenze UHF 50-53 nelle aree ristrette....

....e delle frequenze nelle aree geografiche elencate nella Tabella 4:

- VHF 8 nelle province di Agrigento e Caltanissetta (Europa 7);

- UHF 32 nelle province di Trapani, Agrigento, Enna, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa (ReteCapri);

- UHF 37 nelle province di Trapani, Agrigento, Enna, Caltanissetta, Ragusa, Catania, Siracusa (La3);

- UHF 42 nelle province di Trapani, Agrigento, Enna, Caltanissetta, Ragusa, Catania, Siracusa (Rete A2)..

.....e considerato che....

.....le frequenze della Tabella 4 lasceranno spazio ai nuovi mux locali e al rinnovato mux Rai 1.....

....e che gli operatori nazionali dell'UHF 50 e 52 e quelli della Tabella 4 hanno diritto ad una frequenza provvisoria,
si verificherebbe questa situazione:

UHF

24 Mediaset 3
25 Cairo Due
26 Rai 3
30 Rai 2
32 Mux locale N.1 di 2° livello
35 Europa 7* (?) (*cerotto assegnato da M.Cammarata e con contenzioso in atto con Canale Italia)
36 Mediaset 2
37 Rai 1 Sicilia
40 Rai 4
41 Mediaset 1 (?)
42 Mux locale N.1 di 1° livello
44 Rete A1
46 DFree (?)
47 Timb 1
48 Timb 3
49 Mediaset 4
54 Mediaset 4
55 Timb 2

N.B. Sarà assegnata una frequenza temporanea ai mux ReteCapri, La3 e Rete A2


milazzo in dtt ha scritto:
Con la 2' fase che consiste nella conclusione della liberazione dei 700 MHz prevista nel periodo 1 Gennaio-31 Marzo 2022
verrebbe a crearsi la seguente situazione:

UHF

27 Rai 3 (?)
29 Mux all'asta
32 Mux locale N.1 di 2° livello
34 Rai 2 (?)
35 Cairo Due (?)
36 Mediaset 2 (?)
37 Rai 1 Sicilia
40 Mediaset 3 (?)
41 Mediaset 1 (?)
42 Mux locale N.1 di 1° livello
44 Persidera 2 (?)
46 DFree (?)
47 Persidera 1 (?)
48 Persidera 3 (?)

N.B. = Sono previsti anche i futuri mezzi mux di La3, ReteCapri e Europa 7
 
Ultima modifica:
Su questo mi permetto di aggiungere una considerazione, tralasciando per poco l'emittenza locale dal discorso... per come è pensata, progettata e attivata una rete di radiodiffusione terrestre, in Italia (ma direi anche in generale) non si può comunque prescindere dal satellite come fonte di collegamento da cui attingere il segnale da ritrasmettere a terra. Di fatto quindi i costi non si abbattono (le emittenti ed il carrier sul satellite di fatto ci sono).
Si potrebbe dire che solitamente ci si appoggia ad altre posizioni orbitali o altre flotte per questi scopi, ma anche il mantenimento della rete terrestre ha un costo di esercizio (e di manutenzione)... e con parte di quei costi si potrebbe comunque passare sulla posizione orbitale e flotta di riferimento (come i 13°E di Eutelsat).
Dalla sua la TV via etere ha il pregio di avere maggiore immediatezza di accesso per l'utenza finale (niente codifiche, niente CAM/decoder aggiuntivi), maggiore selettività sul tipo di contenuto e splittaggio pubblicitario da diffondere (reti di radiodiffusione locali o mux1 Rai ad esempio), probabilmente minore spesa di accesso (inteso come impianto, escluso quindi CAM/decoder)... ma non sempre (molto dipende dalla complessità di realizzazione e da cosa ricevere).
La TV satellitare invece ha dalla sua maggiore potenziale di diffusione (a parità di copertura di una rete terrestre in numero di impianti eserciti), maggiore capacità trasmissiva al netto di tutti i transponder sfruttabili (che permette di ampliare offerta e qualità di visione, possibilità di avere più contenuti in HD o 4K... che la TV via etere non potrà mai permettersi neanche con compressioni più performanti di HEVC, vista la vastità di canali), maggiore garanzia di durata nel tempo (gli spazi della TV via etere vengono poco per volta mangiucchiati per le reti radiomobili di nuova generazione), minore selettività sul tipo di contenuto e splittaggio pubblicitario (che ovviamente non è possibile differenziare o limitare).
Entrambe le piattaforme di distribuzione hanno i loro punti di forza e punti deboli... :)
Concordo assolutamente per il grassetto e sostanzialmente per il resto. Era quello che intendevo col mio intervento.

I numeri vivi non si conoscono, ma credo che possiamo convenire tutti che, laddove i costi fossero gli stessi, sarebbero stati gli operatori stessi a dire "passiamo al satellite e basta".

Evidentemente, per quanto ormai di fatto "ibrida", l'infrastruttura terrestre almeno in Italia mantiene dei costi che restano concorrenziali rispetto al satellitare "puro", perchè alla fine con "poco" si aggiorna il preesistente e si sta comunque al passo con i tempi.

Quando i costi sono diventati anche da noi "non sopportabili", ecco che è venuta fuori TivùSat per mettere un cerotto a tutte quelle zone dove aggiornare al digitale terrestre non era assolutamente una possibilità (economica) che potesse essere presa in considerazione.

Il satellite è da sempre stato tecnicamente una scelta volta al futuro con possibilità e potenzialità maggiori, negarlo sarebbe sciocco, ma è sempre stata anche una scelta costosa soprattutto per gli utenti finali, infatti i numeri italiani parlano chiaro: parabole presenti ormai quasi nel 50% delle case (dato che trovo molto ottimistico, perchè forse tiene conto anche degli impianti dismessi negli anni), ma popolazione satellitare che resta sul 15%.
 
In attesa delle decisioni definitive, visto che ci sono ancora delle perplessità, cerco di dimostrare un esempio pratico che potrebbe verificarsi su per giù con le attuali modalità di pianificazione:


Esempio:
Situazione TV attuale ad Agrigento = [area ristretta]


███ Mux locali

███ Mux nazionali


VHF

5 Rai 1 Sicilia
10 Studio 98


UHF

21 TRM
22 TGS
23 Telecolor
24 Mediaset 3
25 Cairo Due
26 Rai 3
27 Rai 1 Sicilia
29 Teleacras
30 Rai 2
32 ReteCapri
33 Tele Radio Sciacca
34 Video Regione
35 Canale Italia 1
36 Mediaset 2
37 La3
39 Telerent
40 Rai 4
41 Antenna Sicilia
42 Rete A2
44 Rete A1
46 Tele Video Agrigento
47 Timb 1
48 Timb 3
49 Mediaset 4
50 DFree
52 Mediaset 1
53 TV Europa
54 Mediaset 5
55 Timb 2
57 Sicilia Channel
59 Sicilia TV


In base alla

e alla con l'applicazione della
si verificherebbe questa situazione:

UHF

24 Mediaset 3
25 Cairo Due
26 Rai 3
30 Rai 2
32 Mux locale N.1 di 2° livello
35 Europa 7* (?) (*cerotto assegnato da M.Cammarata e con contenzioso in atto con Canale Italia)
36 Mediaset 2
37 Rai 1 Sicilia
40 Rai 4
41 Mediaset 1 (?)
42 Mux locale N.1 di 1° livello
44 Rete A1
46 DFree (?)
47 Timb 1
48 Timb 3
49 Mediaset 4
54 Mediaset 4
55 Timb 2

N.B. Sarà assegnata una frequenza temporanea ai mux ReteCapri, La3 e Rete A2


verrebbe a crearsi la seguente situazione:

UHF

27 Rai 3 (?)
29 Mux all'asta
32 Mux locale N.1 di 2° livello
34 Rai 2 (?)
35 Cairo Due (?)
36 Mediaset 2 (?)
37 Rai 1 Sicilia
40 Mediaset 3 (?)
41 Mediaset 1 (?)
42 Mux locale N.1 di 1° livello
44 Persidera 2 (?)
46 DFree (?)
47 Persidera 1 (?)
48 Persidera 3 (?)

N.B. = Sono previsti anche i futuri mezzi mux di La3, ReteCapri e Europa 7

Ottimo esempio :)
 
E' già il secondo post in cui mi si mettono in bocca cose che non ho detto eppure dovrebbe essere chiaro dal grassetto che hai messo nel quote :). Con terricoli mi limitavo a quelli via fibra ottica ( ultimamente è sparito pure l'aggettivo "ottica", fibra soltanto a me ricorda cure per l'intestino :lol:) e cavo in genere (con cui veniva fatto il confronto)... nel senso installati a terra, non la tv via etere terrestre, che non considero certamente peggio del cavo.

Comunque visto che l'hai tirata in ballo: potenzialmente, il DTT non copre al 100% come il satellite a cause di (eventuali) montagne ecc...
Il mio post era in risposta al post in cui non veniva proprio considerato il satellite come mezzo del futuro, ma "spacciato" come il DTT.
SE il DTT è spacciato,ma non lo è... e non lo sarà anche se l'intento sembra quello di ucciderlo ma secondo me si può parlare di ridimensionamenti in favore di uno o l'altro mezzo, MEN che MENO lo sarà il satellite per le sue capacità nel complesso superiori anche al terrestre, e nel post non veniva MANCO citato. Tutto qui. E molta gente sembra pure contenta all'idea di SOLO FIBRA per il futuro e nient'altro... boh. A me vengono i brividi...




E' gratis la copertura, nel senso non paghi come utente finale un terzo servizio per il mezzo, come invece avviene coi provider internet, era in questo senso.

Come ricordato da Ber, poi, in ogni caso almeno i mux nazionali DTT non prescindono dalla rete sat, per cui quei costi ci sono comunque, L'errore, il peccato alla base, secondo me, è che hanno scelto di mantenerla separata dall'essere anche DTH... e così abbiamo la DTH su Hotbird a 13° EST, e la rete "di servizio" sparsa per i vari satellite, ma che, sarà ironia della sorte, ora si è concentrata tutta o quasi sui 5°Ovest... Con uno sforzo maggiore e volontà di dare l'importanza che si sarebbe meritato il mezzo sat, penso che si poteva fare tutto da una posizione... al limite anche con decoder multistream (se proprio per la sua efficienza non se ne può fare a meno), per l'utenza finale, tanto ormai tale modalità è sdoganata e disponibile anche su diversi decoder ormai.
Del resto in piccolo ci sono sempre stati esempi di feed di servizio / DTH (tra cui le tre Mediaset per anni, ai tempi del digitale sat/analogico terrestre e, come 'backup', la stessa RAI)... o all'estero dagli stessi 5°Ovest, i canali francesi prima in analogico, da una vita, e poi in digitale.
Ma a parte questo, non vedo perché la tv satellitare non possa crescere lo stesso, visto che mantiene delle peculiarità che gli altri mezzi non hanno e non potranno avere...

Avevo frainteso il tuo "terricolo" e ho voluto precisare. Per il resto concordo.

Cavo e fibra non sono una soluzione realmente valida per una TV generalista.

Ma soprattutto dubito fortemente che tra pochi anni il terrestre scomparirà per lasciare tutto lo spettro alle TLC, soprattutto perchè, con l'arrivo della vera fibra nelle case, ci sarà sempre meno gente affamata di giga in portabilità e gran parte di quel traffico si sposterà proprio sul cavo.

Non a caso tutti gli operatori mobili cercano di diventare anche operatori fissi per questo motivo e, da questo punto di vista, sono curioso di vedere se arriverà mai ILIAD su OPEN FIBER come evolveranno le cose, ma qui andiamo troppo OT.
 
Oggi primo di marzo, inizia a trapelare qualcosa sul nuovo piano di assegnazione delle frequenze?
 
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