Ci vorrà qualche anno ancora, chiaro, ma non sarà fra molto tempo. 5 anni fa pensare che un emittente in streaming avrebbe acquisito i diritti di alcune partite di serie A era fantascienza, eppure è successo, segno che le cose si muovono, anche se non ce ne accorgiamo. Nell'asta dei prossimi diritti per il calcio si vocifera possa entrare anche un attore del calibro di Google, con Youtube. Immaginare fra 5 anni di trovarmi a vedere la serie A live su Youtube francamente per me è tranquillamente fattibile. Io mi ricordo gli albori di internet, quando a casa avevo il modem 56k e scaricare un mp3 su Napster era un'impresa eroica. Ma già all'epoca ero convinto che dopo il mondo della musica la stessa sorte sarebbe toccata al mercato dei video. Sembrava impossibile trasportare quella quantità di dati tramite internet, eppure di lì a poco le videoteche e i dvd vennero disintegrati da internet. E' toccato prima al mondo della musica, poi a quello dell'home video, dell'editoria, delle edicole e dei giornali. La prossima "vittima" rimango convinto fermamente che sarà la TV. Non oggi, non domani, ma neppure fra 30 anni, ci vorrà molto meno