Pagamenti quote condominiali

aristocle

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A vostro avviso potrebbe essere una soluzione la detraibilità delle rate ordinarie condominiali?

Mi spiego meglio: se il pagamento avviene a mezzo contanti, l'amministratore dispone, dopo aver ritirato il giorno X le quote mensili dei condòmini, di X euro liquidi che può utilizzare per altri scopi prima di versare l'equivalente importo sul c/c (a patto che il versamento avvenga, come chiede la legge ma non si capisce bene entro quanti giorni/ore deve versarli sul c/c).

Introdurre detrazioni potrebbe servire a incentivare i condòmini a pagare con mezzi che finiscono direttamente nel c/c condominiale anziché nelle mani dell'amministratore e poi nel c/c dato che non è proprio la stessa cosa?
 
Sinceramente non ho mai visto chiedere le rate condominiali in contanti ma sempre tramite bonifico.
Se esiste (e deve esistere) un c/c condominiale perche' non versare direttamente su quello.
Ammesso poi che l'amministratore su quelle cifre in contanti ci speculi di quali cifra stiamo parlando?
Poi non capisco le detrazioni... con quali soldi ? Di tutti i contribuenti? A quale pro ?
 
A vostro avviso potrebbe essere una soluzione la detraibilità delle rate ordinarie condominiali?

Mi spiego meglio: se il pagamento avviene a mezzo contanti, l'amministratore dispone, dopo aver ritirato il giorno X le quote mensili dei condòmini, di X euro liquidi che può utilizzare per altri scopi prima di versare l'equivalente importo sul c/c (a patto che il versamento avvenga, come chiede la legge ma non si capisce bene entro quanti giorni/ore deve versarli sul c/c).

Introdurre detrazioni potrebbe servire a incentivare i condòmini a pagare con mezzi che finiscono direttamente nel c/c condominiale anziché nelle mani dell'amministratore e poi nel c/c dato che non è proprio la stessa cosa?
A parte che in genere per i pagamenti condominiali si fanno i bonifici e tutti i Condomini hanno un conto aperto per queste cose

In contante non esiste proprio :)
 
Ormai per legge i condomini sono tenuti a mantenere un conto corrente del condominio, dunque la maggior parte dei pagamenti avvengono tramite quello, anche se non e' vietato pagare in contanti, presso la sede dell'amministratore, previa ricevuta.
 
Ormai per legge i condomini sono tenuti a mantenere un conto corrente del condominio, dunque la maggior parte dei pagamenti avvengono tramite quello, anche se non e' vietato pagare in contanti, presso la sede dell'amministratore, previa ricevuta.
Esatto, intendevo per creare un deterrente nel consegnare contanti visto che a quanto mi dicono ci sono amministratori che lo fanno.
 
Se esiste (e deve esistere) un c/c condominiale perche' non versare direttamente su quello.
Perché è pieno di anziani che per pigrizia preferiscono dare i contanti all'amministratore quando passa mensilmente per la riscossione.
Il bonifico o il pagamento di un bollettino lo vedono un problema.

Ammesso poi che l'amministratore su quelle cifre in contanti ci speculi di quali cifra stiamo parlando?
Non dico che ci speculi, ma che li usi facendo giri impropri (es. potrebbe usare quelle somme, prima di versarle, per pagare un'emergenza di altro condominio da lui gestito).
Poi non capisco le detrazioni... con quali soldi ? Di tutti i contribuenti? A quale pro ?
Per obbligare a far transitare tutte le somme sul c/c qualora non avvenisse ciò.
 
Ma gli anziani resterebbero pigri, quindi continuerebbero a non farlo. Ma tutti noi pagheremmo un rimborso agli altri (ma poi che tipo di detrazione vorrestic mai?) Anche no, grazie.
Piuttosto che si metta un obbligo e fine
 
Perché è pieno di anziani che per pigrizia preferiscono dare i contanti all'amministratore quando passa mensilmente per la riscossione.
Il bonifico o il pagamento di un bollettino lo vedono un problema.


Non dico che ci speculi, ma che li usi facendo giri impropri (es. potrebbe usare quelle somme, prima di versarle, per pagare un'emergenza di altro condominio da lui gestito).

Per obbligare a far transitare tutte le somme sul c/c qualora non avvenisse ciò.

....io tutti questi anziani che pagano in CONTANTI non li conosco e non li vedo(e seguo ben tre condomini come proprietario in località diverse).
Che ci siano passaggi di danaro fra un conto e l'altro peraltro ci può stare, anche in considerazione delle morosità esistenti..
 
Che ci siano passaggi di danaro fra un conto e l'altro peraltro ci può stare, anche in considerazione delle morosità esistenti..
Il problema è la normativa: ad oggi non si può obbligare qualcuno a pagare con mezzo tracciabile.
Prevede solo che l'amministratore versi le quote riscosse, ma non dice entro quando deve farlo.
 
Che ci siano passaggi di danaro fra un conto e l'altro peraltro ci può stare, anche in considerazione delle morosità esistenti..
Ecco, no. Per me questo è inaccettabile e spero proprio che la normativa lo vieti. Anche perché vuol dire usare i soldi versato da uno per pagare le spese di un altro. E se io sono "uno" proprio non mi sta bene.
 
Ecco, no. Per me questo è inaccettabile e spero proprio che la normativa lo vieti. Anche perché vuol dire usare i soldi versato da uno per pagare le spese di un altro. E se io sono "uno" proprio non mi sta bene.
....l'andazzo sovente è quello...e comunque nessuno interverrà MAI su uno "status quo" che sostanzialmente fa comodo a molti..
 
....l'andazzo sovente è quello...e comunque nessuno interverrà MAI su uno "status quo" che sostanzialmente fa comodo a molti..
Beh si, l'amministratore potrebbe predisporre dei bollettini premarcati. Ma ai polletti va a dire "questo servizio di stampa ha un costo, il MAV/versamento con bollettino CCP idem, se vengo ogni mese, voi non dovete fare altro che dare i contanti facciamo prima".

Ora però il punto è interessante: se mi arriva il bilancio 2024 da deliberare e l'amministratore scrive che sono stati versati 5000€ di quote condominiali, qualcuno chiede copia dell'e/c 2024 e sommando le entrate i 5000€ non risultano tra gli accrediti perché magari in parte sono stati usati contestualmente per altro, che succede?
 
Ora però il punto è interessante: se mi arriva il bilancio 2024 da deliberare e l'amministratore scrive che sono stati versati 5000€ di quote condominiali, qualcuno chiede copia dell'e/c 2024 e sommando le entrate i 5000€ non risultano tra gli accrediti perché magari in parte sono stati usati contestualmente per altro, che succede?
Quello che conta e' il bilancio consuntivo... tante entrate, tante uscite con saldo zero, positivo o negativo...
Non e' che possono sparire, va' verifiicato se le spese in uscita sono corrette.
 
Il condomino può pagare in contanti, perché la legge non lo vieta.

Quello che invece non deve fare l'amministratore e’ versare in contanti più rate di condominio riferite a piu’ condomini.

Ogni pagamento, anche in contanti deve essere tracciato e fa riferimento al singolo versamento/condomino.
 
Il condomino può pagare in contanti, perché la legge non lo vieta.

Quello che invece non deve fare l'amministratore e’ versare in contanti più rate di condominio riferite a piu’ condomini.

Ogni pagamento, anche in contanti deve essere tracciato e fa riferimento al singolo versamento/condomino.
Ma è proprio quello il problema.

Tra quando incassa e quando versa possono fare mille giri. E i fessi contenti pagano cash.
Anche se, ci sarebbe da dire, tutte le spese vanno effettuate, almeno sulla carta, via c/c condominiale (debit, bonifico o altro) e quindi poco cambia, credo.
 
Ma è proprio quello il problema.

Tra quando incassa e quando versa possono fare mille giri. E i fessi contenti pagano cash.
Anche se, ci sarebbe da dire, tutte le spese vanno effettuate, almeno sulla carta, via c/c condominiale (debit, bonifico o altro) e quindi poco cambia, credo.
L’amministratore deve versare mensilmente, se no si prefigura il reato di peculato, deve mensilmente produrre sia la ricevuta di avvenuto pagamento, sia e/c personale mensile al condomiino.

Inoltre l’amministratore e’ obbligato ad utilizzare per le spese ordinarie un unico c/c condominiale, salvo diversa indicazione dell’assemblea si può aprire un c/c per le spese straordinarie.

L’amministratore e’ obbligato a produrre procedura condominiale online inviando password ai condomini per la consultazione del proprio estratto conto dove il condomino può verificare la propria situazione contabile.

L’amministratore non può spostare su altri c/c o trattenere somme oltre i ragionevole tempo dall’emissione del successivo avviso di pagamento in media 30gg.

L’amministratore e’ tenuto ad agevolare ed a non rifiutare i pagamenti condominiali, in contanti, tramite assegno bancario, assegno circolare, bonifico pagamento pos.

L’amministratore non può rifiutarsi dall’accettare pagamenti in contanti o assegni bancari o circolari ed è tenuto a versarli mensilmente.
 
Sempre pagato con bonifico tanti anni fa ho visto pagare con assegno ma mai in contanti.
 
L’amministratore deve versare mensilmente, se no si prefigura il reato di peculato, deve mensilmente produrre sia la ricevuta di avvenuto pagamento, sia e/c personale mensile al condomiino.
Esiste una legge?
Inoltre l’amministratore e’ obbligato ad utilizzare per le spese ordinarie un unico c/c condominiale, salvo diversa indicazione dell’assemblea si può aprire un c/c per le spese straordinarie.
Ok
L’amministratore e’ obbligato a produrre procedura condominiale online inviando password ai condomini per la consultazione del proprio estratto conto dove il condomino può verificare la propria situazione contabile.
Fonte?
L’amministratore non può spostare su altri c/c o trattenere somme oltre i ragionevole tempo dall’emissione del successivo avviso di pagamento in media 30gg.
Dico trattenere, non spostare.
Ma c'è scritto da qualche parte dei 30gg?
 
L’assemblea e’ sovrana e può’ decidere a maggioranza:

L’attivazione del sito web condominiale deve essere approvata con la maggioranza art. 1136 codice civile.

Con la riforma del 2012, art. 71 ter delle disposizioni attuative del codice civile, l’attivazione del sito web condominiale non è obbligatorio ma lo diventa solo se l’assemblea condominiale delibera in tal senso.

L'assemblea può decidere la rateizzazione delle quote che può essere mensile, bimestrale, trimestrale etc…

A secondo della decisione dell’assemblea sulla frequenza del pagamento della rata condominiale, l’amministratore ha l’obbligo prima dell’emissione della successiva rata di pagamento a versare le quote condominiali affinché possa rilasciare oltre la ricevuta di pagamento, estratto conto della situazione contabile del condomino.

L’amministratore e’ richiamato a comportarsi alla cosiddetta diligenza “qualificata” (di cui al comma 2 dell'articolo 1176 Codice civile )

Il singolo condomino ha diritto a richiedere a sue spese, la rendicontazione periodica del condominio.

Se l’amministratore non adempie a tale richiesta, puo’ essere revocato.

In caso di pagamenti condominiali non tracciabili, l’amministratore rischia la revoca.

Dove non è chiaramente esplicitato da articoli del codice civile, e’ l’assemblea di condominio che può decidere a maggioranza.
 
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