Par condicio: sì del Tar ai talk show elettorali, accolto ricorso Sky e Ti Media

visto il conduttore ed il "menu" della serata, direi che potevano risparmiarsi anche la trasmissione on-line...
 
M. Daniele ha scritto:
Lo seguirà Luca Telese che ieri sera si era imbavagliato per protestare...

Lo dicevo io che avrebbero copiato a ruota...
 
la parcondicio è una presa per il sedere che tutti vogliono toglere ma nessuno nn fa mai niente (come gia detto molte volte).
Ma fatemi capire, la trasmissione sarà sul web? e non in tv?
 
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comunque la trasmissione è un po pallosa gia in tv (nonostante apprezzi il personaggio) figuriamoci sul web:D
 
Comunicato Mediaset

La sentenza del Tar in materia di par condicio ha confermato la differenza tra tv pubblica e tv private e quindi la fondatezza dell'opposizione Mediaset.

In più, è stato ristabilito il principio secondo cui i programmi di "informazione politica" sono diversi da quelli di "comunicazione politica" che era quanto ci premeva venisse affermato.

Sul piano editoriale decideremo ora responsabilmente come procedere, compatibilmente con l'imminenza della scadenza elettorale e la conseguente ristrettezza di spazi a disposizione per programmi di informazione equilibrati e completi.
 
In effetti era strano che l'AGCOM volesse parificare tv pubblica (regolata dall'azionista pubblico) da quelle private.
 
Possono pure decidere al cda di tornare, ma si devono adeguare alle decisioni della vigilanza.
 
Garimberti: ripartano i talk show. I dubbi di Masi e il «no» del Cda

ROMA - Il tam-tam del centrodestra Rai, immagine speculare di quello politico, ieri parlava molto chiaro. Domani, al Consiglio di amministrazione Rai si svolgerà la seguente scena. Il presidente Paolo Garimberti, aprendo la seduta, proporrà di riprendere i talk show sospesi, dopo la sospensione decisa dal Tar per il regolamento della par condicio delle tv private votata dall’Autorità per le telecomunicazioni. Col seguente argomento: il Tar ha giustamente contestato, dirà il presidente, la legittimità di un indirizzo della commissione di Vigilanza che smentisce la legge madre della par condicio quando pone sullo stesso piano programmi di comunicazione politica (tribune) con approfondimento giornalistico («Porta a porta», «Annozero», «Ballarò»). Quindi anche noi dobbiamo riprendere i programmi, anche perché la stessa Agcom e il presidente della Vigilanza ci hanno raccomandato di rivedere le nostre decisioni.

Ma Garimberti si troverà davanti al blocco compatto dei cinque consiglieri di centrodestra, con lo stesso direttore generale Mauro Masi che sosterranno la tesi del consigliere Antonio Verro: non possiamo prendere iniziative autonome, la nostra fonte di diritto è la commissione di Vigilanza, senza un nuovo indirizzo non possiamo muoverci. Anche perché, diranno, ormai il palinsesto per le due prossime settimane è già gremito: martedì sera su Ratre e giovedì sera su Raidue in prima serata, quindi al posto di «Ballarò» e «Annozero» sono già state inserite le tribune politiche-conferenze stampa. Meglio scavallare due settimane, dirà il centrodestra, ed evitare sanzioni dell’Agcom. Esattamente su questo punto il centrosinistra si ribellerà. Dice con sarcasmo Michele Santoro, conduttore navigato e uomo che ben si destreggia tra le carte legali (vedi i suoi contenziosi con l’azienda): «Invece si deve tornare in onda. Come e quando l’Agcom potrebbe sanzionarci se proprio l’Autorità ha ritirato il suo indirizzo dichiarando di fatto illegittimo l’indirizzo della Vigilanza? Credo che un’azienda seria dovrebbe non applicare un regolamento non solo palesemente illegittimo ma anche sbugiardato dall’Autorità che vigila su di noi».

Ma il centrodestra non cederà. Così come appare impensabile che la Vigilanza, sempre a maggioranza centrodestra, riveda un regolamento comunque giudicato illegittimo dall’Agcom. Intanto Sky affila le armi varando un fitto calendario di duelli tra candidati presidenti alle Regioni: il 16 la Basilicata, 19 la Calabria, presto Lazio, Lombardia, Veneto, Campania e Piemonte.

Paolo Conti
CORRIERE.IT
 
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La devono eliminare .... la Par condicio è una buffonata e non serve a nulla, solo a mettere il bavaglio alle tv , ora che è stata applicata come previsto dal suo ideatore (CenSin) si è capito cos'è ... un bavaglio e chi si sta ribellando ? chi la ideata. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.:icon_twisted:
 
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