La "mossa" andava eventualmente fatta tre ani fa, nel 2009, o comunque prima che fosse conclamata la crisi dell'area euro.
Invece, per paura di perdere enormi guadagni (di pochi) costruiti con una rivalutazione enorme e senza senso (cambio originario euro dollaro = 0,9 finito ad oltre 1,5 nel picco di crisi) la BCE non ha stampato il denaro che serviva e la liquidità dell'area euro è crollata completamente.
Il bel risultato è che ora, pur non avendo aumentato la massa monetaria circolante, ma con l'euro a rischio sopravvivenza, la nostra moneta si sta svalutando per conto suo, mentre si è dato un bel'impulso all'inflazione per "salvare gli stati" aumentando prezzi e tariffe che produrranno un ulteriore contrazione dei consumi interni, provocando la morte di quelle imprese che non hanno l'estero come sbocco. (e per l'Italia, ciò sarà catastrofico)
Paradossalmente, per curare la stagflazione bisognerebbe ridurre il circolante e contenere i prezzi, cosa peraltro impossibile, sia per la grave mancanza di liquidità che alimenta la crisi, che per il bisogno di finanziare (ridurre od almeno contenere) il debito consolidato degli stati.
I politici s'incontreranno per armonizzare la fiscalità dell'area euro (probabilmente senza nemmeno riuscire nel'intento), quando il problema dell'Europa sarebbe quello di decidere, a livello centrale cosa fare per lo sviluppo dei paesi che hanno bisogno di crescere (PIL) e produrre nuova ricchezza, anzichè di impoverirsi consumando i risparmi per risanare i deficit.
Invece, per paura di perdere enormi guadagni (di pochi) costruiti con una rivalutazione enorme e senza senso (cambio originario euro dollaro = 0,9 finito ad oltre 1,5 nel picco di crisi) la BCE non ha stampato il denaro che serviva e la liquidità dell'area euro è crollata completamente.
Il bel risultato è che ora, pur non avendo aumentato la massa monetaria circolante, ma con l'euro a rischio sopravvivenza, la nostra moneta si sta svalutando per conto suo, mentre si è dato un bel'impulso all'inflazione per "salvare gli stati" aumentando prezzi e tariffe che produrranno un ulteriore contrazione dei consumi interni, provocando la morte di quelle imprese che non hanno l'estero come sbocco. (e per l'Italia, ciò sarà catastrofico)
Paradossalmente, per curare la stagflazione bisognerebbe ridurre il circolante e contenere i prezzi, cosa peraltro impossibile, sia per la grave mancanza di liquidità che alimenta la crisi, che per il bisogno di finanziare (ridurre od almeno contenere) il debito consolidato degli stati.
I politici s'incontreranno per armonizzare la fiscalità dell'area euro (probabilmente senza nemmeno riuscire nel'intento), quando il problema dell'Europa sarebbe quello di decidere, a livello centrale cosa fare per lo sviluppo dei paesi che hanno bisogno di crescere (PIL) e produrre nuova ricchezza, anzichè di impoverirsi consumando i risparmi per risanare i deficit.
stefio ha scritto:L'ho detto già e lo ripeto l'Euro è troppo forte bisognerebbe svalutarlo !!!!![]()
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