Para-pa-”ponzi”, Gli Stati Fan Crack!

Stato
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Uno dei segnali più inquietanti dall'inizio della crisi c'è stato oggi,quando all'asta dei bund,i titoli di Stato tedeschi, circa il 35% dei titoli stessi non è stato collocato.:eusa_shifty:
Il contagio,quindi,sta arrivando al cuore dell'Eurozona,la Germania.:eusa_think:
 
stefio ha scritto:
Son passati alcuni giorni dall'ultimo post di questo 3d , credo sia giunta l'ora di vedere come si è evoluta la situazione ... :evil5:

1 - è cambiato il Governo ma lo Spread ( differenziale tra i tassi che pagano i titoli di stato italiani rispetto a quelli tedeschi ) è ancora attorno ai 500 punti e i tassi d'interesse sopra il 6% . :eusa_whistle: Vero è che il governo ancora non ha fatto niente , quindi aspettiamo .;)
2 - è incominciata la speculazione sui titoli Francesi e mi pare di vederne una anche su quelli tedeschi ( quindi tra poco lo spread tra i nostri titoli e quelli deutch si abbasserà perchè aumenteranno i tassi tedeschi - :eusa_whistle: volete scommettere ? :lol: :lol: :lol: )
3 - In Grecia si è dimesso Papandreu al suo posto ora c'è un banchiere che faceva parte della BCE .:5eek: :icon_twisted:

Ho cancellato la seconda parte...poichè sarebbe stato inevitabile finire su un discorso politico...di difficile soluzione!!!

Lo Spread, che oggi è sulla bocca di tutti, tranne che dei politici visti alle Iene....è stato un grimaldello politico.
E' ben chiaro che nulla, o molto poco è da mettere in relazione con la situazione politica italiana/europea.
E' meramente una questione speculativa internazionale.

Provo a farti un esempio:
Diciamo che chi gestisce la speculazione è come se avesse il bancomat di tutte le banche nazionali, e che preleva quanto possibile su ognuna di loro, senza però superare il massimo consentito.......
L'Europa nn sa/nn vuole cambiare il codice dei bancomat!!!!Perchè?Eh.........

Sapete........un film interessante da cui prendere qualche spunto è "too big to fail".
 
stefio ha scritto:
2 - è incominciata la speculazione sui titoli Francesi e mi pare di vederne una anche su quelli tedeschi ( quindi tra poco lo spread tra i nostri titoli e quelli deutch si abbasserà perchè aumenteranno i tassi tedeschi - :eusa_whistle: volete scommettere ? :lol: :lol: :lol: )
Spero che questo non venga fatto a proposito. Mi spiego: con i geni della finanza che ci ritroviamo, scommetto che qualcuno avrà pensato che questa possa essere l'unica strada per ridurre il livello degli spread dei paesi europei. A torto o ragione, scusate l'ironia ;)
 
Nighteagle ha scritto:
Uno dei segnali più inquietanti dall'inizio della crisi c'è stato oggi,quando all'asta dei bund,i titoli di Stato tedeschi, circa il 35% dei titoli stessi non è stato collocato.:eusa_shifty:
Il contagio,quindi,sta arrivando al cuore dell'Eurozona,la Germania.:eusa_think:

Booom!Preso il succo di tutto!!!!!
Eppure guarda la minima rilevanza che alla notizia viene data!!!!
 
Ultima modifica:
MyBlueEyes ha scritto:
Spero che questo non venga fatto a proposito. Mi spiego: con i geni della finanza che ci ritroviamo, scommetto che qualcuno avrà pensato che questa possa essere l'unica strada per ridurre il livello degli spread dei paesi europei. A torto o ragione, scusate l'ironia ;)

Certo che è fatto di proposito. Purtroppo :sad:

L'unica speranza, eventualmente è che qualcuno capisca, finalmente, che di maestre bacchettone c'importa poco......ed è ora che tutti i grandi capi si sporchino, tutti compresi!!!
 
La Merkel,che ora è contraria,dovrà prendere in seria considerazione l'ipotesi di emanare gli Eurobond e di attribuire alla Banca Centrale Europea il ruolo di "prestatore di ultima istanza",cioè di soccorrere i Paesi in maggiore difficoltà.
Non vuole farlo perchè la Germania dovrebbe sopportare,in entrambi i casi,uno sforzo poderoso.
Ma se non interviene con la sua forza politica ed economica,ne risentirà ugualmente in modo pesante, perchè sarà la fine dell'euro,con gravi conseguenze per tutti.
Stavolta è una crisi molto seria.
 
Comincio veramente a pensare che Alan Kadmon abbia ragione quando parla di nuovo ordine mondiale e del pugno di persone che tengono in scacco il mondo:icon_rolleyes: :5eek: :5eek:
 
Nighteagle ha scritto:
Uno dei segnali più inquietanti dall'inizio della crisi c'è stato oggi,quando all'asta dei bund,i titoli di Stato tedeschi, circa il 35% dei titoli stessi non è stato collocato.:eusa_shifty:
Il contagio,quindi,sta arrivando al cuore dell'Eurozona,la Germania.:eusa_think:

visto ? ;) :D :D :D

Allora Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna, Italia, Belgio, Francia, ora Germania poi a chi potrebbe capitare ??? .... sono rimaste fuori della zona euro, Slovenia, Olanda, Danimarca e Austria ...;) :evil5:
 
Intanto siam fuori come i meloni... alzare ancora l'iva dal 21% al 23%/25% e alzare pure l'iva di tutti i prodotti nella fascia al 10%. Ma si rendono conto che questo si traduce solamente in una riduzione dei consumi?

Non sto mai tanto come in questo periodo odiando la Littizzetto: "Abbiamo finalmente gente capace di fare il proprio lavoro e ci pare strano???". Ma tappati la bocca, se sapessero fare realmente il loro lavoro non alzarebbero ulteriormente l'iva, che sommata alla reintroduzione dell'ici, si tramuterà solamente in una riduzione dei consumi e nel peggiorare la situazione economica della maggior parte del popolo italiano. Chi vigila su questi aumenti dell'IVA? NESSUNO, è già molti hanno ritoccati prezzi un po' di più dell'1%... ora cosa accadrà? Vogliamo ridurci a pagare un gambo di sedano 10 euro? Avanti di questo passo torniamo come alla fine degli anni '40 che non ci sono più i soldi per comprare carne e tutti avanti con patate bollite e pane!

In una situazione in cui si devono incentivare i consumi, far sì che le persone siano invogliate a spendere, non si fa altro che fare l'opposto. Sommando molte aziende che han minacciato di licenziare del personale con la reintroduzione dell'ici perché non starebbero nelle spese. Ancora poco e siamo noi ad emigrare in massa... in Italia ci lasciamo solo tunisini, albanesi, marocchini e sudamericani!

Pare proprio vero, come già scritto sopra, quello che dice Kadmon... si sta facendo il possibile per accentrare sempre di più la richezza mondiale in pochissime persone. Altrimenti non si spiega come mai in una situazione come questa, dove un maggior benessere e una pressione fiscale minore potrebbero dare seriamente una boccata di ossigeno all'economia reale, si stia facendo il possibile per remare contro alla logica ovvia del da farsi.
 
LuProduction ha scritto:
Intanto siam fuori come i meloni... alzare ancora l'iva dal 21% al 23%/25% e alzare pure l'iva di tutti i prodotti nella fascia al 10%. Ma si rendono conto che questo si traduce solamente in una riduzione dei consumi?

Non sto mai tanto come in questo periodo odiando la Littizzetto: "Abbiamo finalmente gente capace di fare il proprio lavoro e ci pare strano???". Ma tappati la bocca, se sapessero fare realmente il loro lavoro non alzarebbero ulteriormente l'iva, che sommata alla reintroduzione dell'ici, si tramuterà solamente in una riduzione dei consumi e nel peggiorare la situazione economica della maggior parte del popolo italiano. Chi vigila su questi aumenti dell'IVA? NESSUNO, è già molti hanno ritoccati prezzi un po' di più dell'1%... ora cosa accadrà? Vogliamo ridurci a pagare un gambo di sedano 10 euro? Avanti di questo passo torniamo come alla fine degli anni '40 che non ci sono più i soldi per comprare carne e tutti avanti con patate bollite e pane!

In una situazione in cui si devono incentivare i consumi, far sì che le persone siano invogliate a spendere, non si fa altro che fare l'opposto. Sommando molte aziende che han minacciato di licenziare del personale con la reintroduzione dell'ici perché non starebbero nelle spese. Ancora poco e siamo noi ad emigrare in massa... in Italia ci lasciamo solo tunisini, albanesi, marocchini e sudamericani!

Pare proprio vero, come già scritto sopra, quello che dice Kadmon... si sta facendo il possibile per accentrare sempre di più la richezza mondiale in pochissime persone. Altrimenti non si spiega come mai in una situazione come questa, dove un maggior benessere e una pressione fiscale minore potrebbero dare seriamente una boccata di ossigeno all'economia reale, si stia facendo il possibile per remare contro alla logica ovvia del da farsi.
ti quoto in pieno ;)
 
è già molti hanno ritoccati prezzi un po' di più dell'1%... ora cosa accadrà?
Invero molte grandi aziende hanno assorbito l'aumento non gravando sul costo finale all'utente. Finché è dell'1% mi pare sostenibile da parte delle aziende. Non credo tuttavia possa essere sostenibile se l'IVA aumenterà al 23-25%.
 
alex86 ha scritto:
Invero molte grandi aziende hanno assorbito l'aumento non gravando sul costo finale all'utente. Finché è dell'1% mi pare sostenibile da parte delle aziende. Non credo tuttavia possa essere sostenibile se l'IVA aumenterà al 23-25%.

non sono poi tantissime quelle che hanno assorbito. il fatto è che i prezzi della gdo non si fanno guardando l'iva ma arrivando al caro vecchio x9.99 e anche co iva al 5% non ce la fanno ad arrivare alla decina superiore e ancora una volta qualcuno assorbe qualcuno no...i + no. come è già ora
 
Vedremo... Non è neanche detto che la portino al 25%. Probabilmente sarebbe la VAT più alta dell'Eurozona.
 
Certo che in un periodo di crisi invece di bloccare i prezzi dei beni di consumo favorendo il commercio e la produzione, facendo muovere il PIL , si mettono tasse su tali beni o si aumentano quelle esistenti ....:icon_twisted: :eusa_wall: :5eek: :5eek: :5eek: :5eek: :eusa_naughty: :mad:
 
Ebbene sì... sia che lo faranno, che sia che non lo faranno è assurdo pensare che l'abbiano solo pensato!
 
stefio ha scritto:
Certo che in un periodo di crisi invece di bloccare i prezzi dei beni di consumo favorendo il commercio e la produzione, facendo muovere il PIL , si mettono tasse su tali beni o si aumentano quelle esistenti ....:icon_twisted: :eusa_wall: :5eek: :5eek: :5eek: :5eek: :eusa_naughty: :mad:

Qua c'è un po' d'ignoranza e malafede (non mi riferisco a te, ma ai teleimbonitori da salotto televisivo) quando si parla di crisi. Un conto la crisi generata dai mututi subprime che è una crisi dei debiti privati, un conto la crisi dei debiti sovrani. A quest'ultima si risponde migliorando i conti pubblici. Poi si rilancia l'economia privata che, in Italia, è messa meglio di quella pubblica. Certamente con un intervento troppo restrittivo si possono produrre effetti recessivi, ma sono effetti temporanei.
 
Non mi devo essere spiegato granché :D

Intendevo temporanei su un eventuale FUTURO aumento delle tasse sui consumi. Lo scopo, per lo meno dichiarato, è quello di arrivare al famoso pareggio di bilancio nel 2013. Pertanto è temporaneo.

E comunque non abbiamo avuto effetti recessivi continui per 30 anni. Ora probabilmente ci stiamo andando incontro, così ci siamo andati nel 2008-2009 mi sembra. Siamo stati un'altalena, con la maggior parte dei periodi in crescita, seppur moderata.
 
Mah... si deve tenere conto di una serie di cose che sono cambiate però, aumentando e creando nuove tasse si deve tenere conto del rischio di una riduzione dei consumi e del conseguente rischio di fallimento di determinate aziende che già ora non navigano più nell'oro.

Almeno, io la penso così... anche se abbassi l'iva dal 20 (ora 21) al 5, ci sarebbe una riduzione dell'IVA, ma magari un aumento del consumo di quel prodotto che potrebbe portare più guadagni rispetto ad un aumentare l'IVA ed arrivare ad un effetto che la gente non ti compra più e quindi quell'1% non ti entra nelle tasche (soggetto: tu Stato).

Per banale che sia, ma se un cd riducendo l'IVA ti viene a costare 5 euro. Più persone potrebbero "buttarli" 5 euro e nel frattempo limitare la pirateria che in Italia ha cifre spaventose. Ma se un cd ti costa 25 euro, essendo non un bene primario, meno persone spenderanno questi soldi e si rischia di fare il gioco della pirateria con una conseguente perdita di guadagno di un sacco di attori. Negoziante, produttore, artista (che tanto sicuramente non piange miseria). Con 25 euro, spese di spedizione incluse, mi sono comprato su Amazon.com tutti gli album di Madonna degli anni '90 un paio di anni fa... con la stessa cifra alla FNAC me ne potevo comprare 1 e mezzo!

Riducendo le tasse trovo che si potrebbe aumentare i consumi, recuperare la riduzione dall'aumento dei consumi e nel frattempo evitare licenziamenti o fallimenti di aziende.

Siamo già fin troppo oberati, basta pensare ai mutui che negli anni '80 ancora massimo, massimo potevano durare 15 anni ed ora 35 anni. Gli affitti che portano via più del 60% di uno stipendio medio. Non si può aumentare tutto e ridurre nulla, seriamente non ce la si fa più. Allora che tolgano ogni tassazione sullo stipendio, evitando che uno che dovrebbe prendere 2.000 euro ne guadagna solo 1.200, lasciandolo libero di crearsi da solo la sua pensione.
 
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