Continua Dalsass con altri esempi
Parte III (2)
21) Anche l'antenna, non è che si mette al primo posto che capita.
Vi faccio vedere l'esempio di un canale 9 dove si passa da 60 dBµV in alto a 47 dBµV in basso, la differenza sta nella posizione: ho abbassato l'antenna di
qualche metro.
Quindi vedete che è importante anche come posiziono l'antenna. Devo posizionarla per la minima riflessione, quindi che non sia molto scavato lo spettro,
bello squadrato, in modo che mi dia una certa garanzia di qualità.
Se noi andiamo a vedere quel canale 9, vediamo questi solchi, il MER è buono, a destra la costellazione è bella nitida, però non debbo fermarmi, accontentarmi di questo segnale perchè vediamo che ho rispetto al rumore una dinamica di 30 dB, quindi potrei essere tranquillo.
Perchè non lo sono? Perchè se andiamo a vedere il MER su Carrier, come abbiamo visto prima nell'esempio proposto, vediamo che in corrispondenza di quei
solchi noi abbiamo un MER intorno ai 25 dB, anche se il MER medio, quello che leggiamo normalmente sugli strumenti è 34 dB.
Questo cosa vuol dire? Che le portanti nell'intorno del solco della riflessione sono disattivate e non portano segnale. Me lo dice lo strumento stesso dove vediamo che ho un un MER istantaneo del 26%, cioè io perdo il 26% delle mie portanti, che è un quarto delle mie possibilità.
Quindi ho il 26% di probabilità durante l'anno di avere squadrettamenti. Quindi è fondamentale anche avere un segnale bello squadrato anche nella forma.
22) Prima accennavamo alla miscelazione. Attenzione alla miscelazione. Con l'analogico si lavorava male, la miscelazione nel centralino era sempre al primo
posto tra le richieste tecniche, la buona tecnica e il portafoglio dei clienti, quindi si arrivava sempre ad un certo compromesso.
Nell'analogico cosa succedeva in questo caso pratico? Che il segnale che arrivava in antenna in alto, entrava dall'antenna andava al televisore. Ma lo
stesso segnale passava anche dall'antenna sotto, faceva una strada più lunga, si sommava sul televisore e noi vedevamo le doppie immagini.
Quindi se il televisore era piccolo, poteva anche essere sopportabile, se il televisore era grande poteva anche dar fastidio. Però io vedevo sempre il mio segnale.
In digitale questo non è più possibile perchè? Perchè il segnale diretto entra nella mia antenna, con i suoi ritardi, con le sue interferenze, però è
dentro l'intervallo di guardia,il segnale che invece fa la strada più lunga entra nella seconda antenna e probabilmente è fuori dall'intervallo di guardia
e quindi, miscelandolo col precedente mi azzera il segnale.
Quindi tutta la potenza del sistema DVBT viene annientato dalla miscela dei due segnali. Quindi avrò schermo nero o il classico mosaico. La corretta miscelazione è fondamentale in questo caso.
23) Perchè in soggiorno vedo bene e in camera non ricevo o viceversa? questa è un'altra domanda che ci fanno i nostri utenti.
Il motivo è molto semplice perchè, per fortuna vostra, il fai da te, il DVB-T è la fine del fai da te.
Ci siamo accorti che la distribuzione precaria, ma anche i cavetti fatti male, le calze non collegate, sono un microassalto sopratutto per la banda III.
Sappiamo benissimo che quando si compra un appartamento di solito c'è solo una presa e normalmente è sempre nel posto sbagliato ma nessuno, quando compra un appartamento chiama un vostro collega. perchè cosa si fa? Si va al Brico si compra un paio di prese un po di filo, poi si va a casa e ci si arrabbatta un po col fai da te.
Quel fai da te è la morte del digitale. Quindi è fondamentale che la distribuzione venga fatta in maniera corretta.
24) Un'altra lamentela era quella dell'inquilino dell'ultimo piano che ha problemi sulla ricezione, perchè? perchè ci siamo accorti che il digitale è
sensibile ai livelli, quindi rispetto a prima nell'analogico si curava molto il segnale minimo, quindi si tendeva ad aumentare il segnale, ad amplificare.
Col segnale digitale invece bisogna stare attenti non solo al segnale minimo ma anche al segnale massimo, quindi non amplificare troppo.Un vostro collega
raccontava che ha perso una vita a montare amplificatori, adesso invece li toglie! Il mondo si è un po rovesciato.
25) Un altro aspetto che viene un po trascurato è ancora una volta la distribuzione. Qui vediamo in questa immagine il confronto tra un segnale analogico e
digitale: allora il contenuto energetico nell'analogico è nell'intorno della mia portante video, la fascia gialla intorno alla mia portante video a
sinistra dell'immagine in alto.
Quindi se la mia distribuzione è disadattata avrò dei buchi sul mio segnale, ma difficilmente mi cascheranno proprio lì, quel cm di segnale. Cascheranno
nel mezzo del canale, si potrà degradare il segnale ma non è che me lo distrugga.
Nel digitale invece vediamo che ho 8000 portanti che mi occupano tutta la banda, quindi in qualsiasi punto casca questo degrado mi rovina il segnale.
Quindi è fondamentale avere una distribuzione corretta.
26) Ora vediamo un esempio pratico, vediamo il Return Loss di una linea dove in alto ho il mio ROS della mia linea e sotto il mio segnale in ricezione, i
vari pacchetti dei segnali proposti in alto. Vediamo la stessa situazione con lo stesso impianto disadattato, cioè è stata tolta la terminazione a 75 ohm.
Vediamo che questo segnale quà preso per esempio sul canale 36 ha un degrado di circa 15 dB questo cosa vuol dire? Che se noi abbiamo un segnale
forte possiamo anche lasciar stare, ma se abbiamo un segnale debole, medio abbiamo dei problemi.
27) Ma perchè vedo tutti i canali tranne questi due? Perchè ho una distribuzione precaria. E' fondamentale riproporre una revisione della distribuzione
all'amministratore. Io consiglio un metodo più semplice che contempla l'uso di un generatore di rumore.
Consiglio anche di proporre nel periodo antecedente lo Switch-off, con lo switch- off siete presi a correre di qua e di la ad accontentar tutti, però, diciamo, se prima dello switch-off voi riuscite a capire se la situazione funziona, fate una bella figura con i vostri clienti già acquisiti e vi tirate avanti un pò con il lavoro.
28) Oh, questo è un esempio che ho messo per sottolineare la differenza tra il vecchio analogico e il digitale. Noi eravamo abituati che dall'immagine si
capiva il problema.Noi quando vedevamo la classica barra bianca che scorreva in orizzontale sull'immagine si sapeva che era il centralino troppo amplificato che produceva quel disturbo.
Quando c'era una fascia che si alzava e andava su lentamente molto larga in verticale si capiva che era il classico Uhm generato da qualche condensatore
elettrolitico nell'alimentatore quindi si andava e si cambiava alimentatore.
Quando c'era qualche rigatura fina era una interferenza quindi si andava a riposizionare l'antenna, oppure quando c'era qualche spina di pesce era qualche
altra interferenza, qualche seconda armonica e si prendevano i dovuti provvedimenti.
Adesso col digitale questo non c'è più. Quindi dobbiamo buttar via quaranta anni di fatti, incominciare da capo e avere l'umiltà di vedere il problema con
un'altra ottica. Perchè col digitale o il segnale è perfetto o non va, quindi l'immagine non ci dice niente.
Per questo motivo dobbiamo avere un misura-campo, diciamo, moderno, sopratutto saperlo usare, farci la mano.
[Il possedere un misura-campo o il suo acquisto per chi ancora non ne possiede ancora uno è importantissimo perchè è la base per un approccio
"intelligente" alla risoluzione dei problemi col DVB-T. Senza di esso non si va da nessuna parte: si rischia di fare magre figure tipo antennista fai da te
con le conseguenze che ne derivano. Sia per se stessi che per i potenziali clienti N.d.R]
29)Vediamo l'esempio di un guasto segnalatoci da un vostro collega che è il classico uhm. Vediamo che sulla slide sopra il centralino dopo la riparazione, vediamo che il CBER è verde e a destra un panettone bello quadrato. Sotto invece, prima dell'intervento del vostro collega, vediamo sempre un bel segnale 71 dBµV ottimo, però vediamo che ha CBER maggiore di 10^-2,lo segna addirittura in rosso ed il panettone bello scavato quindi i problemi sono sempre quelli soliti: i condensatori. la diagnostica cambia un pò, quindi bisogna rivedere il metodo per operare.
L'altra pagina interessante in questa esperienza sono i disturbi impulsivi.
30) Il segnale digitale è molto robusto, è molto robusto se però predomina sui disturbi. I disturbi sono questi: questa fotografia è stata tratta da un
depliant Rai dove si parlava dei disturbi dei termostati delle caldaie.
Qua vediamo un canale 9 immerso nel rumore generato da una linea a M.T, vediamo la barba bella persistente, però quà il segnale è perfetto, l'immagine si
vede perchè ho 10 db di margine quindi l'utente vede perfettamente. Al suo posto un segnale analogico sarebbe stato inguardabile.
31) Quà vi porto un esempio, io sono col mezzo di misura davanti ad un impianto, qua ho la mia antenna sto guardando l'impianto però sono vicino ad un
sezionatore di M.T. E vediamo un po due casi distinti. Quello in alto ho una bella costellazione, bella puntuale, ho le mie scariche, quelle in blu, ho
selezionato il Max Hold sullo strumento di misura (analizzatore di spettro) quindi vedo che il mio rapporto C/N sono 30 dB, non ho problemi.
Sotto invece, sempre lo stesso punto, ho usato una antenna meno performante, meno direttiva, e vediamo che subito la costellazione è molto più dispersa e
il margine è abbastanza basso. Quindi sono a rischio.
Bhè cosa posso fare? intervenire sull'Azienda di distribuzione elettrica è un po difficile, ci si può provare, io ci ho provato ma io consiglio di provare l'alternativa. L'alternativa qual'è? Quello di mettersi magari sul lato opposto della casa schermandosi dalla fonte del disturbo.
Per trovare il disturbo io consiglio di usare l'antenna in mano, commutare il misura-campo su analizzatore di spettro, cercare di trovare il massimo del disturbo, poi prendere i dovuti provvedimenti cioè nasconderci nella colonna dell'ascensore, mettersi sul lato più lontano della casa.
32) Quà un altro esempio di un lampione, quelli arancioni di un parcheggio; in alto il segnale di notte, sotto di giorno. Anche in questo caso consiglio
sempre l'antenna in mano, l'uso del misura-campo su analizzatore di spettro e la ricerca del disturbo.
Se confrontiamo questo segnale che è casuale e questo che è ripetitivo si capisce che in questo quà non è un scarica di qualcosa di impulsivo ma è qualcosa di ciclico, questo è un alimentatore il classico switching con i condensatori che danno qualche problema. Quindi già la forma anche del disturbo ci dice che magari può essere l'alimentatore del centralino o qualche componente elettronico nei dintorni dell'utenza
33) Un'altro apparato che ci ha dato qualche problema sono le pompe idrauliche, una valvola di toner di una pompa idraulica. Quindi vediamo che questa valvola di toner, è questa scatoletta nera irradiava e il pezzo di cavo che lo alimentava faceva da antenna. Questo è il difetto lo vediamo a sinistra, senza difetto il mio canale sotto; le scariche le vediamo col Max Hold dello strumento. Quà ho circa 5 minuti di scariche, quindi vedete che danni che fà.
34) Quà ho una lampada a basso consumo energetico la classica.....mi ammazza tutta la parte bassa della banda III.
Perchè insisto sui disturbi impulsivi? Perchè mentre prima in analogico vedevo delle scariche, e ci si faceva caso o meno, nei disturbi impulsivi nel digitale mi si blocca l'immagine: mi fa l'effetto mosaico, lo schermo nero addirittura.
Quindi toglie la continuità dell'immagine che è molto fastidiosa. Quindi su un telegiornale ho delle interruzioni continue, toglie la continuità dell'informazione, quindi dà molto fastidio questo tipo di problema.
35) Qua vediamo un radiomicrofono, come quello che stiamo usando adesso. In alto noi non lo vediamo nello spettro però ho molti errori. Quindi anche in questo caso per capire che problema ho prendo l'antenna, il solito misura-campo, col suo analizzatore di spettro, cerco di far uscire il disturbo dal panettone, quindi sotto, girando l'antenna sono riuscito a capire la fonte e da lì cercare di minimizzare il disturbo sul mio segnale.
36) Qua ho un disturbo un po più .... non è "Furia il cavallo del West" ma è il recinto elettrico che interessava. Questo recinto elettrico che usano i contadini per il bestiame mi creava dei problemi.
Eccoli quà: ho il mio segnale un canale 9 con tutti questi impulsi. Se andiamo a vedere come è marchiato quel generatore è a norma infatti in cima c'è scritto "I nostri prodotti sono conformi alla norma Europea non generano interferenze". Allora perchè succedeva tutto quello che abbiamo visto prima?
Perchè il contadino anzichè usare questi giunti nella treccia di plastica dove all'interno sono inseriti dei filini di metallo, gli faceva un bel nodo. E allora questo era un cattivo contatto elettrico ed irradiava questo segnale
Quindi vediamo che la fantasia dei radiodisturbi non ha limiti. Bisogna essere un po aperti e capire da dove può essere generato il disturbo, non avere pregiudizi sull'argomento.
Cosa dice la normativa? La normativa dice chiaramente che nessun oggetto deve interferire, non deve generare rumore: quella pompa quella lampada sono fuori norma. Però la stessa norma nel paragrafo successivo ci dice che qualsiasi oggetto deve essere immune dai disturbi, quindi gli incarichi che voi eseguite devono essere a regola d'arte.
Quindi è importante usare materiale certificato. E vediamo che l'industria ci propone materiale totalmente diverso rispetto a quello che usavamo qualche anno fa. Una volta si usavano amplificatori che avevano una scatoletta di plastica, adesso vediamo che i centralini sono in una scatola pressofusa di metallo,i connettori stessi sono di metallo, sono schermati. Lo stesso spinotto che è dietro il televisore è metallico, pur se non è metallico sfrutta la calza del conduttore per schermare il centrale.
Riprendo l'analisi che sta facendo il nostro Capo CQ Michele Dalsass e sua conclusione.
I cavi, una volta la caratteristica del cavo, la caratteristica principale era la perdita adesso invece no! Oggi vi propongono cavi che hanno si basse perdite ma sopratutto sono ben schermati, vediamo che vi propongono cavi in classe A e in classe B, quindi vediamo che abbiamo altre caratteristiche che vengono proposte. E' fondamentale usare prodotti di qualità.
E' vero, ci si può risparmiare sul materiale, però non vale la pena risparmiare su questo aspetto, perchè trovare, in un secondo tempo, da dove rientra un disturbo è molto difficile, è come cercare un ago nel pagliaio. Quindi quel poco risparmio che ho fatto all'inizio, mi costerà molte ore di lavoro per trovare la fonte del disturbo. Quindi usare materiale di qualità è fondamentale.
La parabola serve o non serve? Io consiglio di fare sempre un impianto misto. Perchè? Perchè sicuramente in città arriveranno tutti i segnali, quindi, diciamo, l'offerta sarà grande, però in periferia dove Rai arriverà solo col Mux 1, e le private magari saranno meno perchè la popolazione è minore è consiglibile di mettere una parabola, sfruttare le potenzialità del Tivusat.
E' vero che molti ci telefonano " ma noi siamo utenti di serie B perchè abitiamo in periferia?" No non è vero. Rai ha nolleggiato dei transponder sul satellite in modo da raggiungere tutta la popolazione, quindi sta a voi essere propositivi.
Purtroppo l'utenza vede la parabola come lo spazio di SKY; pensa di spender soldi, invece no. Bisogna essere propositivi anche perchè nei nostri condomini abita un pò tutto il mondo; quindi bisogna anche dare la possibilità a chi è straniero di vedere i canali e anche per togliere tutti questi aspetti urbanistici;
Quindi se andiamo a vedere quanto costano questi impianti, se sommiamo il costo del lavoro e dei materiali di tutti questi impianti che vediamo nella fotografia, forse è molto meglio metterne uno, fatto bene, centralizzato. Dovete esser voi propositivi verso gli amministratori.
Tivusat lo conoscete, questo è il numero verde. Nella dichiarazione di conformità non ne parlo, perchè ne sapete più di me. Però l'accenno perchè è la differenza che c'è fra voi che siete professionisti e il dopolavorista, chi lavora in nero.Diciamo che è un'anarchia che non porta a niente.
Rimane qualche tabù: allora sapete benissimo, il signore l'ha accennato prima, che l'utente medio è disposto a spendere 3000 euro per l'ultimo modello di televisore ma quando l'amministratore gli chiede 30 euro per l'antennista, questo se ne nega. Quindi diciamo che è una mentalità dell'utente di spendere molto sul televisore e molto meno sulla distribuzione.
Informazione, basta un decoder, questo è vero se tutti gli impianti fossero a norma, ma sappiamo benissimo che il 90% degli impianti sono datati e seguono la normativa di qualche anno fa. L'amministratore normalmente è disposto a spendere qualche lira per l'antenna ma quando si parla di distribuzione non ne vuol sapere.
Questi sono i vostri tabù, che dovete combattere tutti i giorni. RaiWay è molto attenta alla qualità e alla soddisfazione del cliente, però volevo ricordare che i primi clienti siete voi, perchè quando telefona una signora qualsiasi noi non sappiamo se è la signora che non ha capito come funziona il televisore, se è un problema di sintonia, di distribuzione, di centralino oppure è un problema nostro di ripetitore.
Specie quando chiamate voi, che siete dei professionisti e ci dite "abbiamo un cattivo BER e MER, il segnale è insufficiente"; quindi ci parliamo tra tecnici. Per noi è fondamentale un rapporto diretto con voi. Per questo nel nostro sito WEB con il numero verde vi diamo la possibilità di avere un canale preferenziale. Durante lo Switch-Off il numero verde sarà sempre occupato, diciamo che sarà difficile raggiungerci però se, sempre nel sito di RaiWay entrate nella pagina che abbiamo visto prima, mettete la vostra mail, il vostro numero di telefono, i nostri colleghi vi contatteranno.
Ecco questo è il mio ufficio, di questi ce ne sono altri quaranta, io e i miei colleghi cerchiamo sempre di risolvere i vostri problemi, quindi spero di avervi dato qualche consiglio e vi ringrazio per l'attenzione. Michele Dalsass.
Fine Parte III (2)
pipione