Purtroppo senza ricompensa la gente non pagherà senza contanti. E qualcuno si è convertito. Prima i bancomat erano sempre senza contante. La gente per abitudine andava a ritirare e poi spendeva il contante. È in tutte le fasce di età. Come c’è ancora una nutrita fascia che paga i bollettini nonostante costi infinitamente di più.
Bisogna però capire qual è il problema e qual è la soluzione.
Il problema sono i contanti o il nero? La soluzione è la carta di credito?
Partiamo dal presupposto che contanti e nero non coincidono necessariamente.
Come già ho ricordato, se questo meccanismo dirotta il 99% dei soldi interessati da cashback su bollo, assicurazione, sigarette(?), supermercati, farmacie, benzinai, negozi di abbigliamento etc non serve praticamente a nulla: il nero è rimasto invariato.
A maggior ragione se i "ricompensati" continueranno a generare nero dal loro medico con "cashback nero" del 20% o a prendere caffè andare a pranzo o dal parrucchiere senza scontrino (tanto per dirne una).
Il cashback così serve solo a buttare soldi dalla finestra perché non hai "educato" gli italiani, gli hai solo dato una mancia.
Ne mi pare che possa aiutare particolarmente gli esercenti dato che è una misura per i consumatori. Gli esercenti anzi dovranno pagare le commissioni sulla base degli accordi coi circuiti, che col contante non pagherebbero.
Meglio allora usare quei soldi per far rimborsare più del 20% delle prestazioni specialistiche (unico modo per far emergere il nero presso i medici, a meno di avere una polizza sanitaria).
Poi mi chiedo: meglio il fruttivendolo senza POS che mi fa sempre lo scontrino o l'altro fruttivendolo col POS che non fa scontrini e dice sempre che il POS è fuori uso?
Perché devo abbandonare i contanti? Perché sono "brutti", per la tracciabilità, perché sono falsificabili?
Per le truffe? Quelle le fanno pure online con le carte.