Io credo, Gigio, che qui caschi l'asino, proprio nel tuo intervento. Tu fai un'analisi accettabile per quanto concerne le televisioni commerciali, dove la pubblicità è l'unica fonte di ricavo. Il tuo ragionamento, ancorché corretto nella sostanza, tralascia alcuni importanti punti relativi al rapporto fra raccolta pubblicitaria e palinsesti, in particolare a come il marketing delle televisioni commerciali si muova fuori dall'ambito "calcio". Ma tant'è, diciamo che hai ragione...
Però, una volta per tutte, tu, o chi per te, potresti rispondere a una domanda: Sky è una televisione commerciale? (Sky, non i canali che vanno su Sky, come Sportitalia. Perché è Sky che acquistava i diritti degli sport che c'erano e non ci sono più. E' Sky che asininamente si rifiuta di sottoscrivere un accordo con NASN.)
Se sì, in barba al salatissimo abbonamento che fa pagare, allora ciò che dirò da qui in avanti è come non scritto.
Se Sky invece non è una televisione commerciale, allora ragionare di "pubblicità e sponsor" per lo sport trasmesso da Sky è scorretto, illogico e fuorviante.
Infatti, ha ragione l'amico che dice che questa è una stortura da monopolio. Se Sky avesse anche un solo concorrente, sarebbe costretto a fare i conti con i prezzi, l'assortimento, le offerte del suo competitor. E una televisione a pagamento sta in piedi perché la gente paga, e se non paga fa la fine di Tele+. La pubblicità e gli sponsor, per Sky, sono quello che chiamerei "grasso che cola". Immorale persino che li abbia, a mio parere, ma questo è appunto una mia riserva.
E' vero invece che Sky oggi utilizza la situazione di monopolio per imporre le scelte in tema di sport. Sono scelte impopolari, perché io non ci credo al fatto che gli appassionati di sport, che gradirebbero quello che molti qui gradiscono, siano così pochi.
Sky, monopolista, sceglie ciò che le costa meno, scarta, massimizza, aggiunge il grasso che cola, e fa un sacco di soldi. Con un concorrente, non lo potrebbe fare, perché Sky non sta in piedi col grasso, in quello ci sguazza, ma coi soldi, il fiume di soldi che gli abbonati puntualmente pagano. Anche 500.000 meno, e vedresti Sky correre a comprare tutti gli sport americani che oggi con cinismo taglia. Quei 500.000 non disdicono perché c'è solo Sky.
Sky, dunque, è una piattaforma a pagamento o una tv commerciale? E se è la prima cosa (lo è...) perché, come tu hai messo in luce descrivendo questo comportamento come logico, si comporta illogicamente e paradossalmente da tv commerciale? Perché è in regime di monopolio.
My 2 cents
S