Problema alimentazione mischia carte.

barazuti

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Ho comprato un mischia carte elettrico alimentato da 4 pile stilo. Tutto ok fino al momento in cui decido di provare ad usare delle batterie ricaricabili. Praticamente il marchingegno funziona solo con stilo "classiche" che si possono trovare anche dal tabaccaio. ( non menziono marche ma ci siamo capiti ). Se provo con le ricaricabili.............nisba.
Inutile dire che le ricaricabili sono cariche visto che su altri aggeggi non hanno nessun problema. Sono un po' sbalordito.
Un grazie a tutti.
 
MyBlueEyes ha scritto:
Le ricaricabili hanno una tensione più bassa di quelle usa e getta. Assicurati che le batterie siano nuove e ricaricale fino in fondo.
Cavolo sono a 1,2 volt!!!!!!!!!!!Esistono ricaricabili a 1,5 ? Se non e' cosi' butto via il mischia carte.
 
barazuti ha scritto:
Cavolo sono a 1,2 volt!!!!!!!!!!!Esistono ricaricabili a 1,5 ? Se non e' cosi' butto via il mischia carte.

Non è un probelma di Volt ma di Ampere...
 
andreatasca ha scritto:
Non è un probelma di Volt ma di Ampere...
OK. Allora una domanda:
visto che sulle usa e getta non e' specificato l'amperaggio mentre sulle ricaricabili e' 2700 mha cosa faccio ?
 
Prova quelle ricaricabili al Litio da 6000 mAh le tue sono al Nichel se hanno solo 2700 mAh,sono più costose ma è l'unica soluzione se vuoi usare le ricaricabili su certe apparecchiature...
 
Grazie per la risposta. Ci vuole un carica batterie particolare ? Chiedo cio' perche' sul mio non c'e' nessun riferimento in riguardo.
E comunque che tu sappia quelle usa e getta che amperaggio hanno ?
 
Ma no, ma no, ma no.... :D
Le ricaricabili hanno correnti massime molto superiori rispetto alle normali pile alcaline di pari dimensioni, tanto che per dispositivi ad alto assorbimento si usano le ricaricabili nicd/nimh oppure quelle al litio, sia ricaricabili che "usa e getta".
Se un dispositivo funziona regolarmente con le normali pile significa che non assorbe molta corrente. Se non funziona con quelle ricaricabili, che di corrente istantanea ne danno molta più delle normali pile, significa che la tensione (volt) è insufficiente.
Una batteria ricaricabile da X Ma/h durerà tre volte meno rispetto a quella di capacità 3X, ma la tensione fornibile resterà quella.
Se un oggetto è studiato per funzionare a 6V (1.5x4) è possibile che a 4.8V (1.2x4) non vada. Inoltre, le normali pile alcaline, quando sono cariche, forniscono una tensione di uscita superiore a quella nominale, tra 1.5v e 1.6v.
;)
 
Quindi devo cercare delle ricaricabili da 1,5 volt con l'amperaggio piu' alto possibile ?
 
Le ricaricabili da 1.5V non esistono, però potresti usarne 5 da 1.2V anzichè 4, oppure una piccola batteria esterna al piombo da 6V.
1.2 x 5 = 6
;)
 
E' possibile misurare in una batteria ad esempio in una stilo l'amperaggio? In genere si controlla solo il voltaggio per vedere se è carica
 
barazuti ha scritto:
Quindi devo cercare delle ricaricabili da 1,5 volt con l'amperaggio piu' alto possibile ?

Fai come vuoi e ascolta chi vuoi,io per esperienza ti dico che mi è bastato alzare il numero di mAh per sopperire ai Volt più bassi delle ricaricabili...Però potrebbe essere che per alcune apparecchiature questo non basti...Non ho sostituito il caricabatterie quando ho preso quelle al Litio da 6000 mAh...Le usa e getta sono in genere da 500 massimo 1000 mAh da quello che sò...
 
Ultima modifica:
Applicando un carico di valore tale per cui il voltaggio della PILA scende del 5% rispetto alla tensione a vuoto (senza carico) puoi stimare, con una certa approssimazione, la capacità di picco di quella pila.
Le normali pile alcaline non vanno comunque bene per assorbimenti elevati perchè hanno una resistenza interna relativamente alta. Per questo motivo le pile sono adatte ad assorbimenti medi o medio bassi, garantendo lunghe durate a patto che gli assobimenti siano contenuti; non possono invece fornire correnti di uscita elevate. Se si richiede alla pila molta corrente istantanea, questa scende molto di tensione e non da buoni risultati in durata.
Ad esempio, usare una fotocamera digitale con le normali pile alcaline è una procedura assai dispendiosa, da evitare se non in caso di emergenza.

Le batterie ricaricabili, invece, hanno una resistenza interna molto bassa per cui non scendono di tensione anche se la corrente richiesta è molto elevata. Attenzione che le batterie al NICD/NIMH/LITIO erogano correnti di corto circuito molto alte ed è quindi molto elevata la possibilità di esplosione se il carico è eccessivo. E' sempre meglio non superare i valori dichiarati.

Bisogna distinguere tra la capacità della pila/batteria di fornire una corrente elevata con la durata (in ore) della batteria stessa. Una batteria al NICD può erogare correnti elevatissime ma avere una capacità "oraria" relativamente bassa. Ad esempio, le batterie ricaricabili per i motori elettrici impiegati sugli aeromodelli (polimeri di litio) possono far funzionare motori che assorbono elevate correnti, ma solo per alcuni minuti, dopoiche bisogna interrompere l'uso. Infatti, se la batteria scende sotto un certo valore di tensione, si creano danni permanenti. (in misura minore, capita la stessa cosa anche alle batterie NICD/NIMH)
Tutte le batterie ricaricabili, chi più chi meno, in finzione del tipo, hanno un'autoscarica molto più rapida rispetto alle pila alcaline e sono sconsigliabili in tutte le applicazioni dove l'assorbimento è basso.
;)

Euplio ha scritto:
E' possibile misurare in una batteria ad esempio in una stilo l'amperaggio? In genere si controlla solo il voltaggio per vedere se è carica
 
Esaustivo come sempre. Grazie Tuner. Ma se volessimo quantificare che valori approssimativamente potrebbe avere una batteria alcalina? Ad esempio una batteria stilo ricaricabile ha più o meno una capacità di 2500/3000 Ma.
 
Bisogna intendersi...
Se per capacità intendiamo la massima corrente che una pila AA può fornire siamo tra i 500ma ed i 1000mA.
Attenzione però, che se "spremiamo" la massima corrente (ovvero molta potenza) da una pila alcalina, questa ci "muore" nel giro di pochi minuti. (muore nel senso che la sua resistenza interna aumenta rapidamente e la batteria non riuscirà più a mantenere la sua tensione nominale sotto quel carico, cioè sarà già scarica pur avendo fornito molto meno di 500mA) Insomma, ma se la adopero a 500mA, la pila non durerà affatto un ora, come si tenderebbe a dedurre, ma molto meno.
Se invece la utilizzo ad una corrente decisamente inferiore, la capacità della pila risulterà quella che dovrebbe essere, cioè 500mA/h complessivi, però assorbiti lungo un tempo più lungo, ovvero la pila alcalina da 500mA può effettivamente durare 10 ore, quindi fornire 500mA complessivi, se però viene usata a 50mA.
;)
 
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