@Tuner
Sai meglio di me che questo campo di attività non è normato, cioè se un progettista commette degli errori (ammesso che sia lui ed il suo lavoro la causa di un malfunzionamento) non viene deferito al Consiglio dell’Ordine e non va in galera.
Esistono studi, testi, aggiornamenti, consuetudini, nuove tecnologie. Ma ripeto nulla è sottoposto al vaglio di una approvazione preventiva superiore come nel caso del Genio Civile, del Genio Militare per quanto riguarda strutture in cui andranno ad abitare persone, o Commissioni Edili od Urbanistiche per quanto riguarda il rispetto delle norme igienico-sanitarie ed i regolamenti edilizi.
Sai pure che se un problema viene affrontato da 10 tecnici diversi ognuno di essi procederà a seconda della propria esperienza e dei propri studi ma probabilmente tutti e dieci riusciranno a risolvere il problema, magari in tempi diversi. Parlo di 10 tecnici che si recano in sito, guardano, controllano, misurano, magari conoscono la zona di intervento a menadito. Sono messi cioè nelle condizioni di verificare di presenza.
Figuriamoci cosa può succedere se l’assistenza viene data da lontano, su poche e semplici frasi dell’interlocutore! Si possono pure immaginare decoder fantasma che iniettano disturbi in RF magari manovrati da gnomi cattivi! Visto che l’edificio è ancora disabitato.
Sai altresì che non essendo questa attività normata, anche un laureato in Economia e Commercio (è solo un esempio e con tutto il rispetto per gli “economisti”) si può’ autoeleggere impiantista. E questo aggiunge aleatorietà ad un’attività di per se già aleatoria.
Non mi riferisco a te, né all’amico che ci chiede aiuto, ma tengo a precisare che chi fa impianti di questo genere non è detto che abbia studiato matematica, fisica, chimica, ecc. e tantomeno viene sottoposto al giudizio dei suoi pari in caso di gravi inadempienze.
Tutt’al più ci potrebbe scappare una citazione della parte che si ritiene lesa davanti ad un Tribunale Civile con la richiesta di indennizzo o del rifacimento dei lavori.
Questo è lo stato dell’arte, al di là dei tentativi di nobilitazione di un mestiere (bellissimo) o addirittura ai richiami alla Nazione circa i “sani metodi” da mettere in campo.
In questo 3d c’è un impiantista che ha chiesto aiuto. Io non lo conosco, ma credo che sia una persona che sa fare il suo mestiere e che sa quello che dice. Cercheremo di aiutarlo ognuno come può ed ognuno con le conoscenze che possiede.
Io, probabilmente sbaglierò, immagino che i disturbi su quell’impianto agiscano direttamente sui ms, non sui cavi. Quindi, secondo me, staccare i cavi e lasciare i ms al loro posto è una operazione da fare solo in seguito dopo una semplicissima verifica che non ci sia (internamente od esternamente al fabbricato) nessun campo magnetico di intensità tale da creare disturbi.
Io penso che se noi due andassimo più d’accordo, noi si che non avremmo rivali!

Colgo l'occasione per augurarti Buone Feste ed un ottimo 2012.
