Problema impianto centralizzato satellitare

jikko84

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11 Dicembre 2011
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Salve a tutti,sono un installatore tv sat e mi trovo davanti ad problema su un impianto condominiale da 20 prese sat.Premetto che ho realizzato due impianti gemelli in due scale del condomionio.Il primo non presenta nessun problema di ricezione fino all'ultima presa,il secondo,man mano che ci si allontana dal terrazzo diciamo che distorce la forma d'onda di alcuni canali,ad esempio al primo piano e al piano terra non ricevo il transponder di rai 1.Dimenticavo,la scala è composta da 4 piani con due appartamenti per piano+4 locali al pianoterra.Su ogni piano c'è un multiswitch a quattro uscite della fracarro mod SWI4404-00,in ogni appartamento entrano due cavi sat per il mysky + un singolo cavo per ogni locale.Il problema non è di attenuazione di livello sulle prese dei piani più bassi,perchè il misuratore mi dice che su quel transponder ci sono 60 db.Il problema è un calo vertiginoso del ber di piano in piano e di un mutamento della forma d'onda.Ripeto,l'impianto dell'altra scala è identico e funziona perfettamente.Ho provato ad intercambiare i multiswitch,lnb,controllato il puntamento della parabola ma niente,qualcuno che mi aiuta?Esiste qualche disturbo che può interferire nella ricezione del satellitare?
 
jikko84 ha scritto:
Salve a tutti,sono un installatore tv sat e mi trovo davanti ad problema su un impianto condominiale da 20 prese sat.Premetto che ho realizzato due impianti gemelli in due scale del condomionio.Il primo non presenta nessun problema di ricezione fino all'ultima presa,il secondo,man mano che ci si allontana dal terrazzo diciamo che distorce la forma d'onda di alcuni canali,ad esempio al primo piano e al piano terra non ricevo il transponder di rai 1.Dimenticavo,la scala è composta da 4 piani con due appartamenti per piano+4 locali al pianoterra.Su ogni piano c'è un multiswitch a quattro uscite della fracarro mod SWI4404-00,in ogni appartamento entrano due cavi sat per il mysky + un singolo cavo per ogni locale.Il problema non è di attenuazione di livello sulle prese dei piani più bassi,perchè il misuratore mi dice che su quel transponder ci sono 60 db.Il problema è un calo vertiginoso del ber di piano in piano e di un mutamento della forma d'onda.Ripeto,l'impianto dell'altra scala è identico e funziona perfettamente.Ho provato ad intercambiare i multiswitch,lnb,controllato il puntamento della parabola ma niente,qualcuno che mi aiuta?Esiste qualche disturbo che può interferire nella ricezione del satellitare?
potrebbero essere le connessioni o i cavi magari sono un pò schiacciati, ma il problema è solo su una polarità o su tutte
controlla la forma del panettone in uscita dal l'lnb e poi scendendo prima e dopo i vari multiswitch cosi vedi dove il panettone viene affettato ( sai fra poco è natale e magari qualcuno fa degli assaggi )
sono curioso anche io di questa cosa visto che a me ultimamente mi capita di tutto e di +
ciao
 
@jikko84

Il problema che stai riscontrando è da manuale!
Qualche domanda per incominciare a capirci di più.
Quando dici che esiste un "calo vertiginoso del ber di piano in piano" intendi scendendo di piano o salendo verso l'antenna?
Ti chiedo questo perchè di solito il ber aumenta scendendo di piano. Ma tu dici che diminuisce vertiginosamente. Se lo hai misurato quale è il valore medio della variazione in un interpiano (circa 3,20 metri) e se questa variazione è costante per tutti gli interpiani.
Essendo il ber = numero di errori/numero totale di bit emessi
Per es. ber = 3*10(elev.-5) significa 3 bit errati su 100.000 bit emessi.
Su questo siamo d'accordo?
Altra domanda: come e dove hai verificato il mutamento della forma d'onda.
Ultime domande: la calata nella scala con questo problema è stata effettuata in canaletta esterna o sottotraccia aderente ad una parete in calcestruzzo fortemente armato della gabbia dell'ascensore? Nel caso affermativo: l'ascensore è del tipo tradizionale a funi o del tipo oleodinamico (pistone in basso)? Nell'altra scala (dove il problema non si presenta) la calata è nelle stesse condizioni, cioè è pure aderente ad una paratia armata della gabbia ascensore?

Facci sapere. :)
 
Allora,mi correggo,volevo dire che il ber aumenta esponenzialmente man mano che ci si allontana dall'antenna,è il margine di ricezione che cala vertiginosamente passando da 9 db del quarto piano a praticamente 4 del primo,quando riesce ad agganciare il segnale.La forma d'onda è regolare in ricezione sul lnb,passando nel multiswitch del 4 piano è ancora ok,dopodichè comincia a mancare una piccola porzione di segnale della prima metà del panettoine diciamo.La cosa che mi ha lasciato perplesso è che il segnale passante in uscita del multiswitch del terzo piano sulla banda bassa verticale,è ancora ok(circa 9 db di margine di ricezione)me lo ritrovo in ingresso al secondo piano con margine di errore pari a 6.4 db eppurae sono solo 3 metri di filo,filo sostituito,problema rimastoIl problema lo noto maggiormente sui transponder che il mio strumento numera col 122(globecast) e 124(Rai).Man mano che ci si allontana da questo punto le cose sembrano migliorare.La calata nella scala passa in due corrugati da 32,due bande per ogni tubo,abbastanza larghe,connessioni tutte verificate,nessun cavo schiacciato.Per quanto riguarda le tubazioni dela scala,sono state realizzate su un muro costruito davanti all'armatura della gabbia ascensore e preciso anche che l'ascensore è un modello ad inverter di ultima generazione,con funi,dovrebbe essere un asincrono,questo è l'unico dubbio che mi è rimasto e soprattutto l'unica differenza da una scala all'altra.Al quarto piano sulla stessa facciata delle calate c'è l'armadietto dell'ascensore,mentre nella scala dove tutto è ok l'armadietto è sulla parete adiacente.
 
@jikko84

Bene, siamo sulla strada giusta.
Ti chiedo di fare un'altra verifica: procurati una bussola (che non sia un giocattolo, ma neanche uno strumento sofisticatissimo).
Sulla bussola vai a leggere il Nord magnetico lontano abbastanza dal torrino e poi accostandoti al torrino ascensore (cerca di esplorarlo da più lati) vai a verificare se l'ago della bussola cambia direzione.
Se ti è possibile, verifica pure se il cavo della "messa a terra" del motore asincrono trifase non sia per caso stato connesso con l'armatura metallica della gabbia dell'ascensore. Molti installatori (elettricisti) lo fanno per risparmiarsi il lavoro corretto che è quello di connettere la messa a terra con un pozzetto a dispersione costruito ad hoc (pozzetto in cls riempito con carbone, elettrodo conficcato a terra, ecc.) completamente indipendente da altri pozzetti di messa a terra utilizzati nell'edificio.

Attendo tue notizie :)
 
verifica pure se il cavo della "messa a terra" del motore asincrono trifase non sia per caso stato connesso con l'armatura metallica della gabbia dell'ascensore. Molti installatori (elettricisti) lo fanno per risparmiarsi il lavoro corretto che è quello di connettere la messa a terra con un pozzetto a dispersione costruito ad hoc (pozzetto in cls riempito con carbone, elettrodo conficcato a terra, ecc.) completamente indipendente da altri pozzetti di messa a terra utilizzati nell'edificio.

In uno stabile l'impianto di terra deve essere unico, non possono coesistere più impianti di terra indipendenti, altrimenti non si potrebbe chiamare "equipotenziale", l'elettricista ha fatto il suo lavoro e lo avrà anche dichiarato conforme alla normativa, la norma è la la CEI 64-8

L'unico dispersore che deve essere isolato dall'impianto di terra (perchè non è parte dell'impianto di terra e ad esso non può essere collegato altro, neanche il motore dell'ascensore) è il dispersore dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche (fulmini)
 
Premesso che a mio parere state cercando i fantasmi...
Prima di pensare ad un accoppiamento di campi magnetici in un segnale UHF-SHF che si propaga in un cavo schermato, controllerei che qualche dispositivo domestico (decoder) non stia iniettando disturbi RF sulla colonna a cui è collegato.
Vanno ovviamente scollegate tutte le diramazioni e lasciati solo i multiswitch, ricontrollando ciò che avviene piano per piano.
...relativamente ai fantasmi, se di quelli si trattasse, forse bastano delle clips toroidali in ferrite piazzate per piano sulle discese.
;)
 
Rispondo subito dicendo che l'impianto è stato appena realizzato in cantiere ancora in consegna,quindi nessun inquilino e nesson ricevitore.Domani provo con la bussola.
 
azzero ha scritto:
In uno stabile l'impianto di terra deve essere unico, non possono coesistere più impianti di terra indipendenti, altrimenti non si potrebbe chiamare "equipotenziale", l'elettricista ha fatto il suo lavoro e lo avrà anche dichiarato conforme alla normativa, la norma è la la CEI 64-8

L'unico dispersore che deve essere isolato dall'impianto di terra (perchè non è parte dell'impianto di terra e ad esso non può essere collegato altro, neanche il motore dell'ascensore) è il dispersore dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche (fulmini)

Conosco le norme CEI, in particolare la 64-12 per gli impianti di messa a terra equipotenziali. Per quanto riguarda la protezione in corrispondenza di determinati motori elettrici con grandi assorbimenti allo spunto, in sede progettuale preferisco (assumendomene tutte le responsabilità) imporre un pozzetto separato alla stessa stregua della protezione contro i fulmini.
Questa particolarità viene sempre da me evidenziata nella relazione di accompagnamento al progetto.
:)
 
Per quanto riguarda i fantasmi.......non vorrei che andassero a disturbare i sogni di qualche amico loquace.......:)
 
non si tratta di un disturbo di un trasmettitore x cellulari visto che in questo forum si parla di problemi di aggancio proprio sulla frequenza del tp RAI ( n 124 ) e parlando con delle persone un pò + tecniche di me mi hanno confermato che proprio vicino a quella frequanza viaggiano questi segnali
 
...i fantasmi disturbano il sonno a quelli che ci credono. :D
Se gli italiani imparassero ad agire con un po' di sano "metodo", anzichè "a sentimento" (nella vana speranza di far prima a risolvere i problemi) non avremmo rivali.
;)
 
@Tuner

Sai meglio di me che questo campo di attività non è normato, cioè se un progettista commette degli errori (ammesso che sia lui ed il suo lavoro la causa di un malfunzionamento) non viene deferito al Consiglio dell’Ordine e non va in galera.
Esistono studi, testi, aggiornamenti, consuetudini, nuove tecnologie. Ma ripeto nulla è sottoposto al vaglio di una approvazione preventiva superiore come nel caso del Genio Civile, del Genio Militare per quanto riguarda strutture in cui andranno ad abitare persone, o Commissioni Edili od Urbanistiche per quanto riguarda il rispetto delle norme igienico-sanitarie ed i regolamenti edilizi.
Sai pure che se un problema viene affrontato da 10 tecnici diversi ognuno di essi procederà a seconda della propria esperienza e dei propri studi ma probabilmente tutti e dieci riusciranno a risolvere il problema, magari in tempi diversi. Parlo di 10 tecnici che si recano in sito, guardano, controllano, misurano, magari conoscono la zona di intervento a menadito. Sono messi cioè nelle condizioni di verificare di presenza.
Figuriamoci cosa può succedere se l’assistenza viene data da lontano, su poche e semplici frasi dell’interlocutore! Si possono pure immaginare decoder fantasma che iniettano disturbi in RF magari manovrati da gnomi cattivi! Visto che l’edificio è ancora disabitato.
Sai altresì che non essendo questa attività normata, anche un laureato in Economia e Commercio (è solo un esempio e con tutto il rispetto per gli “economisti”) si può’ autoeleggere impiantista. E questo aggiunge aleatorietà ad un’attività di per se già aleatoria.
Non mi riferisco a te, né all’amico che ci chiede aiuto, ma tengo a precisare che chi fa impianti di questo genere non è detto che abbia studiato matematica, fisica, chimica, ecc. e tantomeno viene sottoposto al giudizio dei suoi pari in caso di gravi inadempienze.
Tutt’al più ci potrebbe scappare una citazione della parte che si ritiene lesa davanti ad un Tribunale Civile con la richiesta di indennizzo o del rifacimento dei lavori.
Questo è lo stato dell’arte, al di là dei tentativi di nobilitazione di un mestiere (bellissimo) o addirittura ai richiami alla Nazione circa i “sani metodi” da mettere in campo.
In questo 3d c’è un impiantista che ha chiesto aiuto. Io non lo conosco, ma credo che sia una persona che sa fare il suo mestiere e che sa quello che dice. Cercheremo di aiutarlo ognuno come può ed ognuno con le conoscenze che possiede.
Io, probabilmente sbaglierò, immagino che i disturbi su quell’impianto agiscano direttamente sui ms, non sui cavi. Quindi, secondo me, staccare i cavi e lasciare i ms al loro posto è una operazione da fare solo in seguito dopo una semplicissima verifica che non ci sia (internamente od esternamente al fabbricato) nessun campo magnetico di intensità tale da creare disturbi.
Io penso che se noi due andassimo più d’accordo, noi si che non avremmo rivali! :)
Colgo l'occasione per augurarti Buone Feste ed un ottimo 2012. ;)
 
Nell'ormai (purtroppo) lontano 1984 iniziai a lavorare in campo satellitare, dove qualità e metodo sono fondamentali.
Ai nostri committenti, della "genialità italica" non interessava propio un accidenti bensì importava che tutto fosse fatto con metodo e qualità.
Quindi... corso di "qualità totale" con i giapponesi e procedure con gli americani.
Succede, o succedeva (non so perchè ne sono fuori) che in quegli anni si chiudessero aziende e che si riciclasse personale in altre a svolgere tutt'altre mansioni. Tra montare le molle di un relè per centrali telefoniche a combinatore e collaudare un trasponder satellitare, però ce ne corre. Passare dal martello e le pinze, all'analizzatore di spettro ed ai ponti reflettometrici, dal bullone al connettore per microonde, non è immediato.
In un contesto simile o ti inventi procedure e metodi per dar modo ai tecnici di procedere da soli o non puoi sperare che le persone possano svolgere il proprio lavoro senza tenerti costantemente impegnato...
Per installare un'impianto di ricezione TV/Sat, ci mancherebbe che servisse una laurea od anche un diploma di scuola superiore, non fosse altro perchè oggi, dietro un titolo di studio od una laurea, se non c'è una persona dotata di amor proprio ed interesse per la materia, credimi che c'è poco di immediatamente utile ad una professione.
Le norme e le procedure servono soprtattutto per creare un "ambiente" che sia sotto controllo, ovvero "facile", perchè così facendo si evita di creare una moltitudine di variabili incontrollate.
Riassumendo... io penso che puoi anche avre fatto centro, ma prima di cercare i fantasmi, cioè le cose in teoria meno probabili (non impossibili, ma solo meno probabili) forse è il caso di procedere in modo più metodico alla ricerca di cose più comuni, eventualmente con piccole cure come le ferriti su cavi. Questo anche perchè all'antennista ed al condomino, alla fine interessa risolvere il problema, possibilmente senza andare a mettere le mani (se possibile) in circuiti che non fanno pearte dell'impianto TV.
Io penso che noi due non siamo in disaccordo, solo che ci capita di vedere le cose partendo da prospettive differenti.
Colgo l'occasione per augurare anche a te Buone Feste ed un felice 2012. ;)
 
Tuner ha scritto:
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Le norme e le procedure servono soprtattutto per creare un "ambiente" che sia sotto controllo, ovvero "facile", perchè così facendo si evita di creare una moltitudine di variabili incontrollate.
Riassumendo... io penso che puoi anche avre fatto centro, ma prima di cercare i fantasmi, cioè le cose in teoria meno probabili (non impossibili, ma solo meno probabili) forse è il caso di procedere in modo più metodico alla ricerca di cose più comuni, eventualmente con piccole cure come le ferriti su cavi. Questo anche perchè all'antennista ed al condomino, alla fine interessa risolvere il problema, possibilmente senza andare a mettere le mani (se possibile) in circuiti che non fanno pearte dell'impianto TV.
Io penso che noi due non siamo in disaccordo, solo che ci capita di vedere le cose partendo da prospettive differenti.
Colgo l'occasione per augurare anche a te Buone Feste ed un felice 2012. ;)
Quoto tutte le tue considerazioni di carattere generale e procedurale.
Proprio perchè sono d'accordo con te, ti chiedo quali siano i metodi "a sentimento" che mi attribuisci.
Non mi sento e non sono un tuo competitor. Non ho l'aspirazione di far centro al primo colpo proprio perchè seguo un metodo.
Io ancora non ho dato risposte. Tu invece si! Come la mettiamo?
Non pensi che prima di inserire (e dove) delle ferriti occorrerebbe sapere se ci sono campi magnetici? Indagare un minimo sulle cause non ti sembra un metodo esatto? O vorresti ricoprire l'impianto di ferrite a prescindere?!
Sapere se quel fabbricato è ancora disabitato non credi che sia utile?
I metodi ed i protocolli dove lavoro io sono rigidissimi. Chi sbaglia va a fare il passacarte in qualche Capitaneria di Porto, che per chi ama il mare costituisce...il massimo dei minimi possibili! Per le opere lavoriamo con i soldi (pochi) dello Stato a fronte di professionalità che non sfigurerebbero da nessuna parte, anzi....
La differenza fra un installatore ed un progettista te la dico in termini idraulici:
Se un tubo nuovo perde acqua l'installatore lo va a riparare. Punto. Quanto durerà? Non si sa!
Se un tubo nuovo perde acqua l'ingegnere prima va a verificare se la pressione a monte è eccessiva e poi dispone eventualmente di sostituire il tubo con altro più adeguato o di inserire uno "strozzatore". Questo è il nostro metodo. Siamo abituati a dare risposte concrete a problemi concreti, non dichiarazioni di principio.
Se gli italiani imparassero ad agire con un po' di sano "metodo", anzichè "a sentimento" (nella vana speranza di far prima a risolvere i problemi) non avremmo rivali.
Ti confermo che noi italiani in questo campo ed in altri limitrofi non abbiamo rivali. Te lo dico con estremo orgoglio, non mio personale ma di tutta la categoria. Le paternali ce le hanno fatte in Accademia, all'Università, in occasione dei tanti Master e delle Specilizzazioni, nelle scuole di Aviazione navale, in quelle di Comando, in quelle di organizzazione e conduzione del Personale e ben prima (ahimè) del 1984.

Ti rinnovo gli auguri. :)
 
Grazie a tutti voi per l'interessamento.Ci sono aggiornamenti,oggi sono salito nella scala con la bussola,mamma mia!Praticamente ho appoggiato la bussola un gradino alla volta,non voglio esagerare,ma ad ogni gradino il nord della bussola ha cambiato direzione,sempre diverse tra di loro,addirittura sul pianerottolo il nord si spostava anche spostando sul pavimento la bussola di appena 20 cm.Ora non so' tutto questo a cosa è dovuto,posso solo dirvi che la cabina ascensore è in cemento armato,e a distanza di 3-400 metri in linea d'aria c'è un ripetitore gsm della tre.Armato di tanta pazienza,ieri sera,sono andato a comprare 10 metri di filo da 5mm di classe A+(mi trovavo fuori dal mio paese),dato che mi sono reso conto che il coassiale da 6,8mm preso dal mio fornitore,non aveva nessun tipo di classificazione,anche se sulle frequenze tv si è comportato bene.Stamattina ho preso invece 100mt di coassiale classe A da 5mm dal mio fornitore,sono andato a casa mia ed ho fatto delle prove facendo tre prolunghe da 10 mt con i tre tipi di coassiale ed ho provato collegandole alla presa satellitare di casa.Differenze minime riscontrate tra i tre cavi nelle mie mura domestiche,anche se leggermente a favore del cavo in A+,che pur presentando attenuazione maggiore rispetto al 6,8 mm,ha dato i risultati migliori in termini di ber e mer.Stessa prova fatta sul terrazzo del condominio dove ho il problema,differenze tra i cavi amplificate.Da lì ho capito che sarebbe stato opportuno cominciare a sostituire i cavi delle quattro polarizzazioni delle montanti.Alla fine riscontro positivo,stasera sono arrivato a sostituire i cavi dalla parabola fino al multiswitch del primo piano,lì per ora ho chiuso le montanti con le resistenze isolate,in attesa di prolungare le montanti fino allo switch del pianoterra.Per ora i cavi che vanno dal multiswitch alle prese finali non li ho ancora cambiati,se sarà necessario li sostituirò.Alla presa del primo piano ho avuto come risultato,sul trasponder 124(rai 1,ecc.) 67dBmicrovolt,ber pre viterbi 4x10-5 mer 11.2 dB marg 7.0 dB,rispetto a prima che al primo piano non agganciavo nemmeno il transponder direi che è un ottimo risultato,e soprattutto forma d'onda del canale molto più pulita e priva di buchi.
 
@jikko84

Sono contento che con una bussola e facendo uso della tua esperienza hai praticamente risolto il problema.

Ciao. :)
 
Grazie a voi per avermi dato l'input e aver condiviso e affrontato il problema.:wave:
 
A leggere quanto sotto, mi pare altamente probabile si trattasse di un disturbo irradiato nelle adiacenze a frequenza IF-sat, che una miglior schermatura del cavo, ovvero di un cavo senza problemi di disadattamenti e relativi punti caldi, ha già molto attenuato, se non eliminato.
Considerando che il miglioramento è stato ottenuto lavorando sulla linea in uscita dagli LNB in terrazzo, cioè fuori dalla struttura dell'edificio, è verosimile che la fonte del problema fosse la cella UMTS/3G, o qualcos'altro nelle vicinanze.
Mi fa piacere che tu abbia risolto il problema ed è molto didattico il tuo report. Così come per le antenne l'importante non è in realtà il guadagno ma la temperatura di rumore (direttività), così per i cavi, l'attenuazione non è il solo parametro di cui tener conto, dato che anche il grado di schermatura e/o le discontinuità dei parametri (es schiacciamenti, curve troppo strette, etc.) possono tranquillamente determinare una migliore o peggiore ricezione.
;)

jikko84 ha scritto:
e a distanza di 3-400 metri in linea d'aria c'è un ripetitore gsm della tre.

Da lì ho capito che sarebbe stato opportuno cominciare a sostituire i cavi delle quattro polarizzazioni delle montanti.Alla fine riscontro positivo,stasera sono arrivato a sostituire i cavi dalla parabola fino al multiswitch del primo piano,lì per ora ho chiuso le montanti con le resistenze isolate,in attesa di prolungare le montanti fino allo switch del pianoterra.Per ora i cavi che vanno dal multiswitch alle prese finali non li ho ancora cambiati,se sarà necessario li sostituirò.
 
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