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Protezione dalle scariche elettriche

Mi riferisco a qualche dispersione dei TV oppure, un particolare un po' obsoleto adesso , che una volta per fregare la corrente prelevavano la fase ed il neutro dalla conduttura dell'acqua ......
 
Un televisore non deve "disperdere". Sul fregare la corrente ha poco o niente a che fare con l'argomento e preferisco non esprimermi...Se un televisore disperdesse una corrente sufficiente a mettere in pericolo la salute (contatto accidentale con la fase) cosa succederebbe? Nel caso di una distribuzione NON messa a terra, la fase del 220 sarebbe libera di andarsene a spasso tranquillamente per tutta la distribuzione, anche in un intero condominio, cui sono collegati molti ricevitori che soltanto toccandoli, tutti i condòmini residenti rischierebbero una folgorazione! Nel caso invece che la distribuzione fosse regolarmente collegata alla terra, appena lo sprovveduto o inconsapevole collegasse questo tv difettoso, scatterebbe subito il suo interruttore magnetotermico o il suo interruttore differenziale come deve essere, togliendogli la corrente. Questo, oltre ad essere il motivo per cui ho voluto aprire il thread, é lo scopo principale della messa a terra di una distribuzione, e proprio percio concordo anche sul fatto che sia obbligatoria.
 
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C'è ne sarebbero di cose da dire sulla questione di messa a terra!
Gli scaricatori che ho potuto installare perdono pochissimo e comunque vanno collegati sempre a terra, altrimenti non ha senso usarli.
Per le misure che si possono fare anche con un economico tester , si misura la resistenza dal punto messo a terra alla terra che proviene dal pozzetto e dovrebbe essere di basso valore mi pare sotto i 5 ohm "compensando la resistenza della prolunga per le sonde". Nei casi sia maggiore è necessario collegarla in più punti e nel caso fare verificare l'impianto di terra con strumentazione apposita. In telecomunicazioni il cavo coassiale va collegato a terra ogni 10 metri per avere sempre una bassa resistenza in tutti i punti.
Per la questione del palo che attira i fulmini, di solito le antenne sono isolate e quindi il palo è sollevato da terra. Per chi utilizza antenne log periodiche il rischio potrebbe esserci e converebbe mettere a terra il palo con una terra dedicata di opportuna sezione. La norma consiglia di fare sempre una valutazione per verificare la necessità di mettere a terra il palo. Quindi sono due cose diverse la messa a terra del palo con la messa a terra equipotenziale delle masse che è sempre obbligatoria.
Anche ha mè sono capitati clienti radioamatori che non volevano assolutamente la messa a terra nè del palo e neppure dei cavi. Chi per paura di attirare fulmini e chi perchè è convinto che questa veicoli interferenze verso la radio. Su quest'ultimo aspetto si potrebbe usare una terra dedicata con il suo pozzetto, così si evita che i cavi coassiali delle radio non siano connessi agli elettrodomestici di casa. Conosco anche radioamatori che utilizzano trasformatori di isolamento per separarsi dalla terra e anche dalla rete elettrica, sempre per cercare di avere meno rumore possibile in radio.
 
che differenza in questo caso per le antenne log con quelle direzionali?
 
Le log e le yagi con il dipolo ripiegato hanno il coassiale direttamente a contatto con le culle, quindi a diretto contatto elettrico con il palo, invece quelle con il dipolo aperto sono isolate.
 
Anche ha mè sono capitati clienti radioamatori che non volevano assolutamente la messa a terra nè del palo e neppure dei cavi. Chi per paura di attirare fulmini e chi perchè è convinto che questa veicoli interferenze verso la radio. Su quest'ultimo aspetto si potrebbe usare una terra dedicata con il suo pozzetto, così si evita che i cavi coassiali delle radio non siano connessi agli elettrodomestici di casa. Conosco anche radioamatori che utilizzano trasformatori di isolamento per separarsi dalla terra e anche dalla rete elettrica, sempre per cercare di avere meno rumore possibile in radio.

Ne ho visto qualcuno anch'io quando lavoravo nella ditta di ricetrasmettitori negli anni '70 qui a lugano, ma erano diciamo, poco esperti... gli sbattevo l'articolo sotto il naso e la mia battuta era sempre la stessa: "ma chi ti ha dato la patente"? Dopo esserselo riletto non hanno piu detto niente e hanno comprato il bel filo di rame, morsetti e quant'altro oppure mi facevano andare direttamente a mettergli la terra. Quelli che frequento adesso in radio hanno le idee un po' piu chiare in merito (una buona parte hanno tralicci di 25 metri https://dd182003.files.wordpress.com/2013/02/6el-owa.jpg da molte migliaia di euro) e sanno benissimo quanto sia indispensabile un'ottima messa a terra. In generale sia radio che tv ho notato che la terra elimina gran parte dei disturbi impulsivi come quelli prodotti dai motorini che passano in strada.
 
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della terra che elimina gran parte dei disturbi impulsivi vale anche per le antenne comuni?
 
Prima di collegare qualsiasi cosa all'impianto di terra, assicurarsi che il dispersore di terra sia efficiente, ossia che la "terra" abbia un valore adeguato e a norma, diversamente collegandosi fa più danni che benefici in quanto vengono a crearsi squilibri e tensioni indotte sul filo di massa stesso, creando nel momento un innalzamento della fase elettrica a causa dello sbilanciamento del neutro, che come si sa l'ENEL lo ha a massa.
 
Prima di collegare qualsiasi cosa all'impianto di terra, assicurarsi che il dispersore di terra sia efficiente, ossia che la "terra" abbia un valore adeguato e a norma, diversamente collegandosi fa più danni che benefici in quanto vengono a crearsi squilibri e tensioni indotte sul filo di massa stesso, creando nel momento un innalzamento della fase elettrica a causa dello sbilanciamento del neutro, che come si sa l'ENEL lo ha a massa.

E quindi quali misure bisogna adottare ???
Grazie
 
Prima di collegare qualsiasi cosa all'impianto di terra, assicurarsi che il dispersore di terra sia efficiente, ossia che la "terra" abbia un valore adeguato e a norma, diversamente collegandosi fa più danni che benefici in quanto vengono a crearsi squilibri e tensioni indotte sul filo di massa stesso, creando nel momento un innalzamento della fase elettrica a causa dello sbilanciamento del neutro, che come si sa l'ENEL lo ha a massa.

Va da se' che il normale dispersore sia efficiente e soprattutto presente...in ogni caso per una messa a terra soltanto della distribuzione é piu che sufficiente il dispersore a picchetto dell'impianto elettrico cui ci si collega, come un comune elettrodomestico dove in caso di contatto con la fase l'interruttore differenziale scatta sicuramente; diverso invece sarebbe per la terra al palo (parafuline) dove ne serve uno ben piu corposo. Ti ricordo inoltre che qualsiasi televisore collegato in presa 220 con un cavo rete a tre poli fa la stessa identica cosa collegando a terra una intera distribuzione qualora non lo fosse. Una terra della distribuzione richiede le stesse caratteristiche di qualsisi elettrodomestico con la spina a tre poli, non credo che per collegare una lavatrice si debbano prima effettuare misure...
 
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E quindi quali misure bisogna adottare ???
Grazie

Piu che misurare guarda: per fare la terra alla distribuzione basta che nel pozzetto ci sia un picchetto https://www.ferrobulloni.it/upload/img/c/800x0-dispersore_02.jpg collegato alla terra dell'impianto elettrico, se invece vuoi fare anche la messa a terra del palo devi adoperare qualcosa di piu consistente come un lungo nastro metallico da interrare, contatto con l'armatura del cemento armato in fondamenta, ecc
 
Si mette un picchetto nel terreno e si effettua una misura in modo adeguato con lo strumento. Se è sotto i 20 Ohm và anche bene, diversamente occorre mettere un altro picchetto ad una certa distanza e collegato col primo, e così via finchè non si raggiunge il valore. Questo dipende dal tipo di terreno. Dal nodo del/i picchetti, deve partire una corda di massa adeguata che deve attraversare la dorsale dell'impianto elettrico fino a raggiungere il palo dell'antenna.
 
Questo vale per la terra al palo (facoltativa) in questo caso meglio un percorso esterno al caseggiato; se uno invece volesse fare soltanto la terra alla distribuzione (obbligatoria) va benissimo anche un picchetto solo, come gia presente per l'impianto elettrico in tutte le case, e basta collegarsi tramite il morsetto di un partitore o derivatore alla terra di una presa o di un nodo da 16A. Non mescoliamo due cose diverse.
 
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no no, la terra vale per tutto ciò che vi colleghi e và adeguato. La corda della dorsale termina al palo dell'antenna, i percorsi intermedi si collegheranno ad essa con conduttori di diametro in base all'utilizzatore. Inoltre il nodo di terra deve essere unico.
 
Certamente, e vale nel caso uno decidesse di fare anche la terra al palo (facoltativa) ma la "dorsale" di terra dell'impianto elettrico in questo caso abbisognerebbe di una cordina di almeno 6mm, e dispersori adeguati, quanti ce l'hanno?? Rimaniamo con i piedi per terra e concentriamoci sulla semplice messa a terra della distribuzione (obbligatoria) NON su quella del palo....
 
Forse non mi sono spiegato. Immagina una villetta con due piani, e nel prato mette un dispersore < a 20 Ohm. a quel nodo si collega una corda nuda di rame che entra nell'impanto della villa a valle, e attraversa le cassette principali fino a terminare sul palo dell'antenna. L'impianto elettrico dei piani si collegherà alla corda principale tramite conduttori inferiori.
 
Ah certo, sarebbe ottimo, io ce l'ho proprio cosi anzi, dal nodo equipotenziale in cantina che termina in 20 metri di dispersore sotto terra e ponte sull'armatura parte, oltre la terra dell'impianto elettrico, un conduttore dedicato da 6mm dritto fino al palo senza dover attraversare tutto l'impianto elettrico :) , ma ripeto, se si costruisce ex novo ci sta pure, ma quanti ce l'hanno?? È gia bello se nelle case a due piani c'é una dorsale di terra di 4 mm (in italia tante non ce l'hanno del tutto) che va benissimo per la terra della distribuzione tv, ma alla quale sconsiglio di collegare un palo. Poi come dicevo per il palo sarebbe bene dedicargli, oltre ad una sezione adeguata del conduttore, un percorso separato dall'impianto elettrico, possibilmente passando all'esterno.
 
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Ah certo, sarebbe ottimo, io ce l'ho proprio cosi anzi, dal nodo equipotenziale in cantina che termina in 20 metri di dispersore sotto terra e ponte sull'armatura parte, oltre la terra dell'impianto elettrico, un conduttore dedicato da 6mm dritto fino al palo senza dover attraversare tutto l'impianto elettrico :) , ma ripeto, se si costruisce ex novo ci sta pure, ma quanti ce l'hanno?? È gia bello se nelle case a due piani c'é una dorsale di terra di 4 mm (in italia tante non ce l'hanno del tutto) che va benissimo per la terra della distribuzione tv, ma alla quale sconsiglio di collegare un palo. Poi come dicevo per il palo sarebbe bene dedicargli, oltre ad una sezione adeguata del conduttore, un percorso separato dall'impianto elettrico, possibilmente passando all'esterno.

chissà al mio vicino se la faranno...che gli stanno costruendo casa solo piano terra, per non fare scale, stanno appena alle fondamenta adesso.
 
Penso proprio di si, la terra negli impianti elettrici é d'obbligo da parecchi decenni nelle nuove costruzioni; naturalmente metteranno il minimo sindacale cioé il solito picchetto dispersore, e filo di 4mm che si dirama in sezioni inferiori, tipicamente da 2,5mm verso le prese da 16A e da 1,5mm verso quelle da 10A come quelli della fase e del neutro, cosi l'impianto elettrico é a norma; una terra del genere va benissimo per collegarci (minimo sul 2,5mm) poi la distribuzione, ma non il palo.
 
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