Secondo me, comunque (e sto esprimeno la mia opinione, quindi, per favore, non mi sommergete di insulti) la questione è un po' montata.
Secondo me è mediaset che sta creando il "caso fastidio e disaffezione" degli abbonati contro SKY, per il semplice fattto che SKY Pubblicità (anche se allo stato attuale raccoglie solo il 2,2% della pubblicità disponibile, rispetto al 65% della raccolta di pubblitalia) visti i suoi risultati in netta crescita (anche del 150%, se non ho letto male) rispetto all'anno precedente, inizia ad essere una spina nel fianco, sopratutto in prospettiva futura (i dati auditel danno la tv satellitare al 5% di share fisso (mediaset è al 42%), ed è destinato a crescere). Non a caso, tutti questi articoli che descrivono scene apocalittiche di abbonati che intendono fare disdette di massa, sit-in e quant'altro, vengono solo dai giornali del giovane premier (Il Giornale, la cui proprietà formalmente è del fratello Paolo, ed il Foglio, la cui proprietà formalmente è della moglie Veronica). Guardiamo qui nel nostro piccolo (non so quanti utenti abbia questo forum), ma sebbene nessuno dica:"Evviva la pubblicità", quelli inca*_*ti neri, che disdetterebbero, sono pochissimi.
La pubblicità non è mai piacevole, ma sendo me vanno tenute in conto due cose:
1) Che i canali premium non inframezzano i programmi con la pubblicità, ma la mandano al massimo tra un programma all'altro. Per quanto riguarda il pacchetto base, secondo me, la cifra che si paga è bassissima in relazione ai canali offerti. Con 22 euro non si finanzierebbero 60 canali di buona qualità, bisogna rendersene conto. Come dobbiamo tollerare la pubblicità in RAI, nonstante oltre 90 € di canone, così dovremmo tollerare la pubblcità in fox, perchè altrimenti, col solo canone, il canale non sopravviverebbe.
2) Tutti i programmi che vengono interrotti, sono programmi che prevedono l'interruzione. In america la pubblicità, sui canali via cavo e a pagamento, va in onda ogni 12 minuti. Quindi tutti i tf o documentari "made in usa" (ed anche quelli "made in uk") hanno un punto dove inserire la pubblicità senza far danno alla serie, a differenza di mediaset che interrompe le serie e i film dove meglio crede. I film, che non sono concepiti in questo modo, (posso parlare solo per cult, perchè non ho avuto il coraggio di vedere i film che manda in onda skyvivo o foxlife) non vengono interrotti. In tutto il mondo la paytv base funziona così, basta vedere quante interruzioni (che in Italia non vengono fatte) ci sono in programmi come Guinness World Records su GXT oppure Braniac su Discovery Science. Anche gli anime, che durano 22-23 minuti ad episodio, prevedono tutti una interruzione pubblicitaria al centro, che in italia non viene fatta. Nemmeno i Simpsons, Futurama e i Griffin sono esenti da tali interruzioni (che, ripeto, a differenza dell'estero, fox non fa).
Secondo me non ci si può lamentare più di tanto. E se proprio ci si deve lamentare, bisogna farlo sulla durata degli spot, non sulla loro presenza o meno.